il trucco della lampadina

Salve, per evitare danni inconcepibili ai circuiti che assemblo, se qualcosa va storto, ero tentato dall'utilizzare la classica lampadina in serie tra l'alimentatore ed il circuito, dall'amperaggio nominale di sicurezza stabilito a priori.

Dato che utilizzo un alimentatore classico da cb (13.8V), e dato che (che tristezza!) raramente maneggio lampadine, mi chiedevo se una lampadina da 12 volts la potevo utilizzare senza problemi con questa alimentazione.

Quali sono i vari amperaggi delle lampadine a 12 Volts? ho una 12V 1A, ma quali sono i tagli inferiori commercializzati?

Grazie!

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Ubik3
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Il giorno 7 Oct 2005 00:24:48 -0700, "Ubik3" ha scritto:

Le lampadine hanno propriamente una potenza nominale, non una corrente La tua 12V 1A è da 12W. Esistono lampadine da bicicletta da 2W o fari alogeni da 60W o più.

Il trucco della lampadina in serie sfrutta il fatto che la sua resistenza aumenta in seguito al riscaldamento del filamento Quindi a un basso assorbimento la caduta di tensione è bassa, mentre se fai un corto la tensione aumenta e la lampadina limita la corrente accendendosi.

Io ho usato questo sistema solo con la 220V, ma penso possa funzionare anche a

12V.

Ciao Stefano

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SB

Ti ringrazio, in effetti e' proprio questo il trucco che intendo sfruttare.

Vedro' se c'e' in giro un qualche listino delle varie potenze dissipate dalle lampadine da 12 V.

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Ubik3

Ubik3 ha scritto:

Occhio, che il filamento ci mette alcuni millisecondi ad accendersi, e nel frattempo lascia passare tutta la corrente richiesta dal carico. Forse sarebbe meglio un regolatore di corrente in serie, quale un LM317.

Ciao. Giuliano

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JUL

Si, questo e' vero... ma in realta' non ho bisogno di questa enorme velocita' di reazione, per fortuna i semiconduttori che uso possono sopportare un po' di porcherie per un po'.

E' solo per rendermi conto se tutto funziona come dovrebbe...

Grazie comunque

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Ubik3

Nessun problema. Ho collegato una lampadina da 230V tra fase e fase, quindi a 400V. Non bruciava...

Boiler

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Boiler

Ubik3 ha scritto:

Credo che Giuliano abbia ragione, lavorando con la 220 la lampadina è una soluzione economica, per prove su qualcosa evidentemente già in cortocircuito, o alla prima accensione in caso di dubbi, ma con i prototipi alimentati in CC a bassa tensione è meglio usare un alimentatore stabilizzato, con possibilità di regolare magari anche la massima corrente, e protetti al cortocircuito, almeno non si ha la caduta introdotta dalla lampadina che potrebbe sfalzare i comportamenti del circuito. Potrebbe bastare un LM317, volendo nello schema che limita la max corrente, oltre che la tensione. Ciao Danilo

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gnat

"Ubik3" wrote

visto che usi un alimentatore che probabilmente e' stabilizzato e con una limitazione di massima corrente, mi sembrerebbe meglio rendere variabile questa limitazione in modo da sceglierti la soglia che di volta in volta ti pare piu' opportuna. Anzi, potresti modificare tale protezione in modo tale che l'alimentatore, in caso di assorbimento anomalo o addirittura di corto, non si metta in regime di corrente costante, ma azzeri la tensione all'uscita.

ciao, Piero

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Gatto Murr

si, potrebbe essere soluzioni anche questa.... pero' ho bisogno di qualcosa da fare velocemente, e meglio che niente... (anche se e' sempre vero che 'la gatta frettolosa fece i gattini ciechi'!)

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Ubik3

Ciao Una lampada auto da 12V 50 W te la trovi in auto fra i pezzi di ricambio e se usi correnti enormi pioi metterne 2 in parallelo. Se viceversa temi per tensioni piu' alte....due in serie !!!

Ciao Giorgio

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non sono ancora SANto per e-mail
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giorgiomontaguti

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