in fiera ho comprato un tester di marca sconosciuta e l'ho pagato 7 euro. Ok non ha il frequenzimetro, non ha l'autorange e il selettore-funzioni non è proprio il massimo ma l'ho messo a confronto con altri multimetri (tipo fluke) e sembra molto preciso nelle letture (tensioni/correnti/capacità/hfe/ecc...)
in altre parole...Benvenuti nel Paese Azzurro....e noi cosa facciamo? Andiamo là a dir loro che non li vogliamo perché sfruttano la gente? Mettiamo dazi e barriere affinché si decidano ad adottare le più basilari norme in materia di lavoro? Nooooooo....andiamo là produrre il Doblò....ma vafffff@#!£$1#@
PS: scusate lo sfogo
Ste
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Feynman sarebbe riuscito a spiegare la meccanica quantistica a una
gallina, ma non sarebbe stato superficiale. [cit. Boiler, i.h.e. 21.01.2006]
Nel libero mercato. Soprattutto direi nel fatto che Hong Kong non doveva tornare alla cina.
Certi politici deliranti e certi ingenui presidenti di confindustria, entrambi abituati per loro deformazione politica a far la cicala (cioe'a munger la vacca finche' rende, senza pensare al futuro, anzi dandoci a bere che e' questo il futuro) credono ancora che l'alta tecnologia tiri e che l'italia si salvera' per questo: peccato che una delle tante leggine e leggette cinesi preveda molto spesso che, per metter su uno stabilimento in cina, si debba creare una joint venture tra il gonzo imprenditore italiano (od europeo) e lo stato cinese, al quale e' demandata l'assunzione del personale da istruire.
Ed i simpatici cinesi poi che fanno? Dopo un po' ritirano il personale cosi' istruito dall'azienda e l'assumano in una fabbrica GEMELLA di quella del gonzo imprenditore, creata ad hoc, pero' tutta a capitale cinese... e fanno tutto a costi irrisori con tecnologia se non uguale, molto simile...
Mi e' sembrato di leggere la storia della Burago: il mondo intero ci invidiava la perfezione dei modellini prodotti, grazie a stampi perfetti made in Italy; ma i capoccioni intelligenti hanno pensato bene di trasferire la produzione e gli stampi in Cina; dopo poco tempo e' sorta una azienda concorrente a 50 metri di distanza dove sono confluiti tutti i lavoratori formati dagli italoti: risultato la Burago non esite piu'...
Appunto... non conosco il caso specifico ma va proprio cosi'. E' la regola. Quindi prepariamoci a tempi bui, molto bui...
Anche perche' con la cina affamata di petrolio, e' una pia illusione pensare che il suo costo possa diminuire o quantomeno non aumentare: e da questa angolazione si riescono a comprendere certe 'guerre di liberazione' in paesi strategicamente interessanti e la baruffa per controllare gli oleodotti, mascherando talvolta certe missioni umanitarie..
E quindi petrolio a valori stellari e concorrenza cinese... ti saluto vecchio continente. Bah... perdonate l'OT, solo amarezza.
fatto in cina con lavoratori sottopagati ecc ecc lo sai dove sta il bello ? che se lo faceva un industria europea lo pagavi
50 euro (dico una cifra a caso il prezzo non lo conosco) e i soldi se li intascava il "padrone" europeo, perche quel prodotto lo avrebbe fatto fare a una ditta cinese pagandolo una miseria e sfruttando i lavoratori cinesi. quindi ........ trai tu le conclusioni .
non e detto che duri poco solo perche lo hai pagato poco. se senti in bisogno di averne 2 oppure se sfortunatamente si rompe , vedi tu , io per qui soldi ne prenderei un altro
No, se non vuoi arrivare al punto di vivere quello che ho vissuto a inizio luglio.
Sono stato alcuni giorni a Stoccolma. Il 90% dei negozi di souvernirs è gestito da cinesi o medioorientali. Cosa vendono? Magliette con scritto "Sweden" sul davanti e "Made in China" sull'etichetta (che vomito!). La Svezia ha una secolare tradizione metallurgica. Ho visto un coltellino che mi è saltato all'occhio perche' piuttosto americano che nordico come forma. Tra l'altro lavorato in modo pessimo. Apro la lama e cosa leggo? "China".
Morale della favola: ho comprato un coltello artigianale in un micro-negozio. Non ti dico cosa l'ho pagato perche' ancora mi viene la pello d'oca a pensarci, ma sono convinto che siano stati soldi ben spesi.
volendo si poteva fare pure meglio ;) un altro modello costava 6 euro (stesse funzioni ma il colore non mi piaceva) oppure (il + economico) costava 4 euro ma non aveva l'anti-urto
sembra dotato di un'ottima lama... io per i coltelli, invece, sono sempre stato sugli svizzeri ho provato una volta un made in china ma non valeva nulla
1) lo svizzero in questione considera la guinness una brodaglia imbevibile a base di fondi di caffè e torba.
2) i coltellini svizzeri sono comodissimi, ma altri tipi di coltelli hanno un altro tipo di fascino e un'altra qualità
3) il giorno che comprerò un coltello cinese, voglio venire esposto in piazza al pubblico ludibrio e la mia collezione di coltelli dovrà essere sequestrata.
restando in questione, ora so perche i prodotti begelli fanno SCHIFO anche il 3x2 es 13044 13619 ecc ecc perche sono made in cina, se continuava a fare il postino ..... "Boiler" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...
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