Il contatore quanto conta ? ( dom. banale)

Il giorno Thu, 30 Oct 2003 18:18:11 GMT, ß&pp& ha scritto:

1kWh.

Si.

Il cosfi più piccolo significa, a parità di potenza attiva, una corrente nei cavi maggiore.

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"ß&pp&" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

Giusto. In quel caso il consumo è 1kWh.

Zero. Non influisce per niente (con utenze domestiche). Il contatore registra solo l'energia attiva.

Saluti

-- GG

Ogni giorno, ogni ora ti cambia: ma mentre negli altri la rapina del tempo è piú evidente, in te invece non è manifesta poiché non avviene sotto i tuoi occhi - Seneca

Non ho le idee molto chiare. Ma la potenza attiva non dipende dallo sfasamento? Quindi dovrebbe diminuire

ciao.

Il giorno Sun, 02 Nov 2003 13:49:54 GMT, "Paky" ha scritto:

La potenza attiva dipende da tensione, corrente e sfasamento tra corrente e tensione.

Diminuire al variare di cosa???

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si è scritto:

Ma all'aumentare dell'induttività del carico il cosfi diminuisce quindi a parità di tensione e corrente dovrebbe assorbire una potenza attiva minore.

"Paky" ha scritto nel messaggio news:zqbpb.86708$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

... snip...

minore.

Confermo ciò che ti ho scritto. Il contatore domestico è un'apparecchio che misura l'energia attiva assorbita dalla rete. Le considerazioni che hai fatto (a pari tensione e corrente, un cosfi minore comporta una potenza attiva inferiore) sono già comprese nel tipo di misura che il contatore effettua. Da ciò puoi dedurre che se assorbi una certa energia attiva, quel valore non cambia al variare del cosfi. In questo caso l'unico parametro che può variare è la corrente.

Saluti

-- GG

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"ß&pp&" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

ti hanno già rispoto in molti ma....

1000w per un ora

esatto o una stufetta

non influisce perchè misura solo l'energia attiva

io non ho avuto esperienza positive dalle pompe di calore nemmeno nel mio ufficio, anche se il tutto risulta abbondantemente sovradimensionato: se la temperatura esterna scendeva intorno ai 5 gradi il calore generato era irrisorio!!!! (la stessa cosa è successa in alcuni uffici in cui ho lavorato) risolto con generatore ad aria calda tipo ROBUR

ho usato una ditta più economica (non ricordo il nome) ma va OK da sei anni, scaldare con l'energia elettrica non è conveniente, l'impianto a gas costa di più sicuramente, ma nel tempo conviene (secondo me) ciao paperino

Ok, grazie a tutti per lo spiegone.

Per il discorso convenienza, appunto e' tutto da capire. La cosa certa e' che la pompa di calore (nello specifico quella di un condizionatore estivo) di per se non ti conviene usarla quando la temperatua esterna e' sotto dei 10 gradi. Pero' e' anche vero che quando fuori non e' tanto "gelido" con caldaia+termosifoni bastano 5 minuti per riscaldare a dovere l'ambiente!!!... Il tutto sarebbe accettabile, se non fosse,che il fornitore di GAS applica un accisa assurda oltre 10 mc mensili consumati (mi sembra).

Ciao GraZie ß&pp&