Generatore a potenza costante

Stavo pensando che per generare un segnale sinusoidale 10 Hz - 100 KHz dev'essere per forza un DAC, e anche molto veloce! No?

Olivier.

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Olivier
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"Olivier" ha scritto nel messaggio news:mrfXf.58836$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

...? Per generare un segnale sinusoidale 10 Hz - 100 KHz ci sono vari modi, google te li dice tutti.

Probabilmente per raggiungere la potenza che chiedi potrebbe essere sufficiente qualcosa di simile ad un amplificatore a mosfet in classe B, al cui ingresso collegare un segnale sinusoidale. Se vuoi un segnale controllabile in frequenza e ampiezza, la scelta più flessibile e precisa è un DDS

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oppure puoi usare un MAX038 o simili e controllare in "analogico" i pin relativi a frequenza e ampiezza, sebbene con minore precisione.

Per il controllo devi, come ti ho già suggerito, leggere corrente e tensione e implementare un controllo. Campionare correttamente segnali variabili fino a 100KHz non è banale, meglio pensare ad un raddrizzatore ideale (vedi rivelatore di picco), e a valle di questo leggere il segnale con un ADC.

Saluti, Simone

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Simone Bern

Olivier ha scritto:

di

più

da

molto

Quello che non è molto chiaro è cosa vuoi mantenere costante *nel corpo* che stai riscaldando (e nemmeno che genere di corpo si tratti: fluido, solido, un qualcosa di cui vuoi controllare la solidificazione e/o la cristallizzazione?). Devi mantenerne la temperatura costante? Che tempi di reazione vuoi avere? Entro che precisione deve essere mantenuta questa costanza? Insomma, se non c'è qualche segreto strano da mantenere, descrivi cosa vuoi ottenere e da cosa vuoi partire per ottenerlo.

Ciao Piercarlo

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Piercarlo

Il fatto che il riscaldamento sia piu` efficace ad alta frequenza indica che la componente reattiva della impedenza e` importante, e non e` vero che il sistema e` praticamente resistivo.

A parte che controllare la potenza e la temperatura sono due cose diverse, per misurare la potenza erogata devi usare un moltiplicatore analogico (ad esempio ad633 se ben ricordo), seguito da un filtro passa basso. Il filtro, oltre che calcolare la potenza media, deve compensare il circuito, stringendo quanto basta la banda. Se poi dessi delle specifiche piu` umane (4 decadi di variazione di frequenza?) il circuito di compensazione sarebbe piu` facile da progettare :)

Le tensioni da fornire al moltiplicatore le devi ricavare misurando tensione e corrente sul carico, con un sistema a banda larga (essenzialmente ampli da strumentazione e resistenza di shunt).

Il controllo della potenza erogata dipende dal generatore che hai. Mi pare di capire che hai gia` un generatore, e quindi devi vedere che possibilita` hai di controllare la tensione (o la corrente) di uscita.

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

aria la

sa la

enere

Semplicissimo. Devi utilizzare un sensore di potenza e inserirlo in un anello di regolazione che controlli la tensione (o la corrente) del generatore.

Veniamo alle complicazioni. Dicendo "dissipare una potenza costante (termica)" intendi dire che ti interessa che sia costante la sola potenza termica dissipata? Ma 'sto "corpo" trasforma l'energia elettrica anche in qualcos'altro oltre che calore? Di che valori di tensione e corrente parliamo? Di che tempi di risposta parliamo? Di che risoluzione e precisione parliamo? Ho letto in altro post 10Hz...100kHz, sei sicuro che a 100kHz il cosfi sia trascurabile? "Il corpo" =E8 una resistenza pura? Ho letto in un altro post che il generatore l'hai gi=E0; dispone di un ingresso di controllo che imposti la tensione (o la corrente) in uscita? Con quale risoluzione e precisione?

Ciao.

lucky

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lucky

Ragazzi: per tutti, se non sono stato preciso nel raccontarvi il problema è perchè prima di tutto è molto complicato, tanto che ahnche a me (e agli altri che ci lavorano) è poco chiaro, e poi è *abbastanza* riservato, si tratta di un'applicazione commerciale (niente segreti militari!) sulla quale preferisco non raccontare dettagli. Se qualcuno è particolarmente incuriosito magari in privato... Si tratta comunque di un tessuto biologico, quindi a matrice acquosa ma con una forma propria. Quello che cerco di fare è RISCALDARLO CON UNA POTENZA COSTANTE, ma non in modo localizzato, ma facendo passare una corrente attraverso. Voglio quindi misurare la temperatura, MISURARE, non controllare.

50v, 1A

Molto lunghi, tipici di un fenomeno termico (0.1-1 secondo).

Indicativamente la potenza dovrebbe stare attorno al valore impostato +/- 5-10%

Dalle misure fatte fin ora (non da me) pare che il cosfi sia compreso tra -3 e -8 gradi, anche a frequenze elevate. Ma come ho detto prima, si cerca di capire bene come vanno le cose, e in questo siamo ancora in uno stato iniziale della ricerca...

Purtroppo no! =) E' a tensione costante. La mia idea era quella di far cadere questa tensione in modo controllato, ma non saprei come fare. Se lo dovessi fare a mano e per piccolissime correnti metterei un trimmer in serie, non c'è quelcosa del genere (per queste potenze e comandato non meccanicamente?)

Olivier.

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Olivier

Ma il cosfi misurato è basso! Come può essere? E' possibile che si crei un effetto simile a quello dei forni a microonde?

Tutto questo lo farei più volentieri con un controllo digitale, che eventualmente fornisca la misura di V, I e cosfi. Non sono molto a mio agio con l'elettronica tradizionale (analogica).

Hai colto il nocciolo della questione: variare la mia tensione di alimentazione!

Olivier.

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Olivier

Molto interessante! Non ho mai usato niente del genere ma è sempre una buona occasione per imparare qualcosa! Se non trovo un sistema molto più semplice credo che mi avventurerò per questa strada! Grazie.

Intendi dire diodo + condensatore in serie per leggere la tensione di picco?

Olivier.

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Olivier

Il giorno Sat, 01 Apr 2006 10:35:15 GMT, "Olivier" ha scritto:

Meglio mettere anche un operazionale:

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-- ciao Stefano

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SB

se la cosa è abbastanza "segreta" e altrettanto "complicata" e "poco chiara", mi sembra che siete in una fase sperimentale, o mi sbaglio? dopo dovrebbe venire la fase commerciale. secondo me vi conviene mettere su un sistema di test basandovi su un pc con una scheda di acquisizione dati e farvi un soft di test (io uso labview di NI) e quindi ricavarvi tutti i parametri che vi servono,oltre che a regolare a vostro piacimento la potenza. con un sistema cosi ed un amplif. di potenza,lavorare a "potenza costante" e alla freq. che piu vi interessa,leggere tutti i parametri in gioco è una cosa relativamente semplice. se vuoi + info contattami sulla mia email in firma emilio

--
emilio punto rapezzi chiocciola brasimone punto enea punto it
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emi

Siamo in una fase assolutamente sperimantale, e stiamo lavorando in un campo dove non siamo per niente attrezzati (un laboratorio di meccanica dei fluidi). Forse un piccolo investimento in un'attrezzatura di questo tipo non sarebbe male. Ok per labview, ma per l'hardware (ampli alimentatore ecc) cosa consigli? La national fa qualcosa? Dove si compra sta roba in italia?

Olivier.

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Olivier

"Olivier" ha scritto nel messaggio news:3gcYf.62614$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

per fare quello che dici tu, ci vuole anche un sistema di Ingresso/Uscita, con determinate caratteristiche di banda. Ho l'impressione che il costo non sia banale.

Non state andando male... ho lavorato e lavoro tutt'ora su sistemi elettronici per bio-impedenzimetria e l'angolo di fase dei tessuti biologici è "in generale" di circa 5-8 gradi :-) In realtà l'angolo di fase varia, ovviamente, con la frequenza applicata.

Ci sono in giro un sacco di cloni LabVIEW compatibili piuttosto economici. Cerca con google, eventualmente prova a dare un'occhiata alla scheda Labjack:

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saluti

--
simone.bern
Mr. Heisemberg is not the only one who can affect a measurement by looking 
at it (Robert A. Pease)

zsimonez.zbernz@zliberoz.it (Rimuovere i caratteri di zorro per rispondere 
via mail)
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Simone Bern

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