Filo elettrico: quale e dove?

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AleX ha scritto:

Pensa tu... forte!

Ciao

Artemis

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Artemis

Starflex ha scritto:

Certo, e per portare la corrente devono comunque essere connessi a parti metalliche in contatto con la parte che scalda. Uno dei metalli non deve dunque essere un buon conduttore di calore...

Esatto. Proprio quello permette di disperdere il calore, e dunque sui fili ne arriva pochissimo. Ora, in forno suppongo sia lo stesso, non ci saranno i contatti collegati i modo diretto, ed esposti a temperature di

300 °C.

Certo, ma è un fattore di sicurezza. Se il ferro arriva a 200 °C non puoi mettere un isolante che fonde a 220 °C, le norme di sicurezza parlano chiaro. E' come l'alta tensione, la rigidità dielettrica dell'aria è mediamente

3 kV/mm, ma si usa un fattore 6 di isolamento. Questo significa che se trovi un cavo isolato fino a 2 kV in negozio, con isolante spesso 1 mm, quello stai tranquillo che fino a 12-15 kV ti regge senza problemi. Ricorda che variazioni di corrente molto brusche, producono extratensioni non indifferenti. Io con le oscillazioni di un triac posto all'interno di un dimmer (alimentato a 220 V), registravo picchi di 1 kV.

Ciao

Artemis

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Artemis

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