Salve, ho fatto parecchi esperimenti e bruciato troppi transistor ma non ne salto fuori, spero che qualcuno possa aiutarmi.
Devo replicare un royer a bjt, di quelli usati per accendere i tubi a catodo freddo negli scanner, TV lcd, lampade di emergenza. Lo schema e' (valore dei componenti a parte) questo:
L'originale e' di una lampada d'emergenza funzionante a 6V, e' collegato ad un tubo da 18W e assorbe 2.3A, oscilla a 30kHz. Il primario e' composto da 5+5 spire, il secondario da 451 spire.
Vorrei tirarci fuori 36W a 12V. Come prima cosa ho utilizzato una ferrite con sezione delle gambe 4 volte piu grande (quella che avevo, di un ATX). Ho avvolto 5+5 spire alimentandole a 12V, quindi ho dimezzato il numero di spire del secondario per avere in uscita la stessa tensione dell'originale.
Qui casca l'asino (cioe' io) se mantengo il traferro originale (1mm circa) distribuito sulle 3 gambe il circuito assorbe si e no 1A, anche se duplico o triplico il condensatore di limitazione sul secondario.
Misurando le induttanze risultano piu' elevate dell'originale. Se aumento il traferro le induttanze diminuiscono e arrivo a 2.2A, poi un ulteriore aumento mi manda in corto i transistor. Durante il funzionamento i transistor sono freddi (ztx853 a bassissimo valore di Vce).
Per aumentare la potenza devo provare a ridurre le spire del pimario per ridurre la sua induttanza? E che differenza c'e' tra fare questo e aumentare il traferro?
Scrivo a voi perche non so piu' cosa fare, siate pure cattivi se serve, purche trovi una soluzione. P.s. E' il mio primo esperimento con un trasformatore in ferrite autoscillante.
Grazie.
mandi