Far suonare un telefono?

PiccoloFalco ha scritto:

Nominalmente servono 60V rms a 25 Hz, ma ci sono ampi margini di tolleranza e vanno anche bene 50 Hz.

--
For a list of all the ways technology has failed to improve the quality 
of life, please press three.
(C) Alice Kahn

Prova con un trasformatore con un secondario a 24V o a 12V (prova, non garantisco che ce la facciano...)

-- Non temer mai di dire cose insensate. Ma ascoltale bene, quando le dici. (L. Wittgenstein) Wovon man nicht sprechen kann, darüber muss man schweigen (L. Wittgenstein) [Grazie, Franco!]

- Vi prego, quotate con parsimonia! Grazie! -

Iax, picchiando quei tasti l=EC, ha scritto:

Ottimo... sapresti indicarmi un circuito che possa fare al caso mio? A me servirebbe qualcosa alimentato dalla rete domestica e a cui collegare il telefono. Questa "black box" ha poi (nella mia testa) un pulsante, premendo il quale il telefono squilla (60V rms a 25 Hz). Cosa ci vedi nella scatola-nera?

pF

PiccoloFalco ha scritto:

Un interruttore di rete, trasformatore 220/60, un pulsante ed un condensatore da 2,2 microF in serie all'uscita.

Se poi vuoi fare lo sborone parti da uno di questi che google mi ha suggerito:

--
For a list of all the ways technology has failed to improve the quality 
of life, please press three.
(C) Alice Kahn

2,2uF in serie??? 1450Ohm di reattanza a 50Hz. Decine di Volt di caduta ai capi... Tanto vale usare un secondario a 24V...

Il segnale di squillo sulla linea telefonica è composto da circa 120Vpp (circa 40Veff.) a 25Hz sovrapposti ai -60V (centrali vecchie) o ai +48V (centrali moderne). Il condensatore che viene messo in serie alla suoneria serve solo per bloccare la componene continua (i 60 o 48V).

Ciao

--
Non temer mai di dire cose insensate. Ma ascoltale bene, quando le dici.
(L. Wittgenstein)
Wovon man nicht sprechen kann, darüber muss man schweigen
(L. Wittgenstein)  [Grazie, Franco!]
- Vi prego, quotate con parsimonia! Grazie! -

LAB ha scritto:

Se ti scandalizzi per i 1450 Ohm forse non hai idea delle effettive, scarse, richieste di corrente del circuito di soneria del terminale "telefono"...

So benissimo come funziona una centrale telefonica o i terminali lavorandoci da 25 anni a vario titolo, ma non mi rimane che rispondere a tono data l'autorevolezza dell'affermazione.

Nelle CEI 103-5/Sez. 2.3.06/punto b) si recita quanto segue:

-> la suoneria... deve funzionare regolarmente:

- applicando ai morsetti di linea dell'apparecchio una tensione di valore efficace di 70 volt, di frequenza uguale sia a 25 sia a 50Hz.

- applicando ai morsetti di linea dell'apparecchio una tensione di valore efficace di 70 v di frequenza uguale a 25Hz, con una resistenza in serie di *10000* Ohm.

Non sto facendo reverse engineering, ho specificato i requisiti nell'apparecchio perchè in realtà non esiste una definizione assoluta della tensione del generatore di chiamata che viene invece dimensionato in funzione del numero di chiamate concorrenti e del tipo di carico (es.

30 V rms minimo se considerassimo una sola chiamata e un carico ac di 3KOhm - cfr. CEI 103). Di fatto 60 Volt efficaci sono il valore più comune in grado di far fronte ad una ragionevole finestra di condizioni reali che rientrano nella norma.

Io invece ce l'ho messo a puro scopo di protezione limitando così in ogni possibile condizione la corrente massima a circa 40 mA.

--
For a list of all the ways technology has failed to improve the quality 
of life, please press three.
(C) Alice Kahn

Iax , salendo in cattedra e picchiando quei tasti l=EC, ha scritto:

Grazie, vedr=F2 cosa sapr=F2/potr=F2 combinare ;o) Un grazie anche a LAB! :o)

pF