dubbio provadiodi del tester

oggi ho acquistato un nuovo tester e per la prima volta ho voluto curiosare come funziona la funzionalit=E0 di prova dei diodi. Le istruzioni (molto sintetiche) riportano quanto segue: posizionare il selettore del multimetro digitale nella posizione di prova diodi/continuit=E0, collegare il cavo rosso proveniente dal morsetto con scritto V-ohm ad una estremit=E0 del diodo; collegare il cavo nero proveniente dal morsetto con scritto COM all'altra estremit=E0 del diodo. Se il diodo =E8 collegato inversamente (cio=E9 cavo rosso al catodo e cavo nero all'anodo sul display comparir=E0 lo stesso simbolo della discontinuit=E0 (=E8 come se il circuito fosse aperto). Viceversa se il diodo =E8 collegato direttamente (cavo nero al catodo e cavo rosso all'anodo) sul display comparir=E0 il valore della tensione diretta per una corrente di prova di 1mA. Ebbene ho effettuato la prova ed in effetti in un caso si presentava il simbolo della discontinuit=E0, mentre nell'altro compariva un numero variabile tra 580 e 600 a seconda del diodo. Poich=E9 sullo schermo non compare nessun riferimento all'unit=E0 di misura, devo ragionevolmente pensare che si tratta di mV, e quindi che quando il diodo =E8 collegato direttamente provoca una caduta di tensione ai suoi terminali di circa 0,5V? Oppure ho effettuato qualche errore nella misura. Inoltre: io ho dato per scontato che la prova va effettuata a componente smontato e non alimentato. Ho fatto bene? Viceversa: se dovessi testare la bont=E0 di un diodo gi=E0 montato su di una scheda elettronica a cui =E8 applicata alimentazione, come devo fare? E' sufficiente ripetere le stesse operazioni sopradescritte? O bisogna prendere qualche altro accorgimento? Grazie.

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elagogo
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Hai detto tutto giusto :-)) La tensione tipica di una giunzione è di 0,6 V per cui la tua lettura di 600 (mv) è esatta...Le misure piu attendibili sono quelle fatte su componenti dissaldati perche potrebbe esserci la possibilità su di una misura fatta con componenti montati, di misurare anche resistenze di altri componenti, vale la pena di provare, se hai un valore di 600mv hai buone probabilità di avere le giunzioni buone, se hai valori diversi devi dissaldare almeno un reoforo e rimisurare...Ciao "elagogo" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@o13g2000cwo.googlegroups.com... oggi ho acquistato un nuovo tester e per la prima volta ho voluto curiosare come funziona la funzionalità di prova dei diodi. Le istruzioni (molto sintetiche) riportano quanto segue: posizionare il selettore del multimetro digitale nella posizione di prova diodi/continuità, collegare il cavo rosso proveniente dal morsetto con scritto V-ohm ad una estremità del diodo; collegare il cavo nero proveniente dal morsetto con scritto COM all'altra estremità del diodo. Se il diodo è collegato inversamente (cioé cavo rosso al catodo e cavo nero all'anodo sul display comparirà lo stesso simbolo della discontinuità (è come se il circuito fosse aperto). Viceversa se il diodo è collegato direttamente (cavo nero al catodo e cavo rosso all'anodo) sul display comparirà il valore della tensione diretta per una corrente di prova di 1mA. Ebbene ho effettuato la prova ed in effetti in un caso si presentava il simbolo della discontinuità, mentre nell'altro compariva un numero variabile tra 580 e 600 a seconda del diodo. Poiché sullo schermo non compare nessun riferimento all'unità di misura, devo ragionevolmente pensare che si tratta di mV, e quindi che quando il diodo è collegato direttamente provoca una caduta di tensione ai suoi terminali di circa 0,5V? Oppure ho effettuato qualche errore nella misura. Inoltre: io ho dato per scontato che la prova va effettuata a componente smontato e non alimentato. Ho fatto bene? Viceversa: se dovessi testare la bontà di un diodo già montato su di una scheda elettronica a cui è applicata alimentazione, come devo fare? E' sufficiente ripetere le stesse operazioni sopradescritte? O bisogna prendere qualche altro accorgimento? Grazie.

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Roberto

Il giorno 19 Nov 2005 10:49:42 -0800, "elagogo" ha scritto:

Precisamente, quella è la caduta diretta del tuo diodo, alla temperatura di misura e con una corrente di 1 mA.

Hai fatto benissimo. A componente montato nel circuito e, ancora peggio, alimentato molto probabilmente avresti preso le cosiddette... lucciole per lanterne.

Dipende dal circuito e dall'utilizzo del diodo. Non si può dare una regola generale.

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Gigi Ventosa

Ciao Tanto per cominciare devi usare il tester come voltmetro e non come ohmmetro,e misurare la tensione ai capi del diodo, controllando sia dell'ordine dei 0.6--0.9V . Dato che pero' vi saranno probabilmente forti tensioni inverse, qualche pericolo per il tester sussiste . Senza alimentazione prova invece come ohmmetro, e se trovi bassa R in un senso e alta nell'altro,(rovesciando i puntali) il diodo e' buono ;pero' anche se questo non si verifica, non e' detto che il diodo sia morto. Dipenden dal resto del circuito.

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giorgiomontaguti

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