Uso del tester

Sono ignorante. Ho a disposizione un multimetro analogico (presumo schifoso... non so... è un LYVIA) e vorrei misurare la tensione di una batteria di una moto 12v.

Non so come si usa il multimetro. Al centro ha una ghiera che permette di scegliere 7 modalità:

1) AC(V) 1000 - 250 - 50 - 10

2) DC(V) 1000 - 250 - 50 - 10 - 2.5

3) DCmA 500 - 50 - 5

4) 10A

5) BAT (per le pile da 1,5 o 9)

6) BUZZ (per segnalare un contatto)

7) OHM X1K - X10 - X1

Devo misurare una tensione di 13,2 V (batteria ok secondo il manuale di officina). Come lo devo settare?

Poi devo misurare la dispersione che deve essere massimo 2mA. Ancora, come lo imposto?

Se non fossi stato abbastanza chiaro potrei fare una foto del multimetro.

AIUTO!

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LapisNero
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Conscio delle conseguenze, LapisNero un bel dì scrisse:

Questa, sui 50.

--
Nobody notices when things go right. 
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Due di Picche

su 50volt fondo scala

per dispersione intendi quanta corrente scorrera nel circuito della moto a chiave staccata ? in questo caso

devi staccare il morsetto + poi mettere il tester in dcma seleziona la portata piu alta metti gli spinotti nelle boccole giuste del tester ( di solito per la corrente c'e una boccola separata ) e i puntali rosso sul + e nero sul cavo che hai staccato

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kfm

Due di Picche ha scritto:

Grazie mille della risposta. Per colmare la mia ignoranza: perchè? Copre il range tra 10 e 50 V?

E sul display (

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) devo leggere la scala DC centrale (delle tre), quella che va da 0 a 50?

E per la dispersione? Setto su DCmA 5?

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LapisNero

kfm ha scritto:

cioè metto la scala 500 mA se devo misurare al massimo 2?

Ecco... sul manuale di officina c'è scritto di farlo col cavo - e il negativo della batteria. Però nel disegno è mostrato sul positivo... BOH!?

Ripeto la domanda sopra: su questa scala

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dove leggo i mA?

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LapisNero

é la stessa cosa; tipicamente negli auto/motomezzi si stacca sempre il negativo*: in questo caso puntale rosso al filo staccato. *Per addestrare le burbe, gli elettrauti dicono loro di attaccare alla batteria prima il polo positivo, così " il più è fatto"; in realtà staccando solo il positivo da una batteria è sempre possibile con la chiave toccare una massa e fare quindi un bel disastro.
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bama

d=EC scrisse:

e

Da 0 a 50, potresti usare anche 250 (da 0 a 250) o 1000, ma la lancetta si sposterebbe talmente poco che non riusciresti a capire la vera tensione indicata, se esistesse 20 (da 0 a 20) sarebbe perfetto (ma no c'e':-).

Si, DC in colore nero da 0 a 50.

Setta sempre al massimo, perche se per qualche motivo che ignori la corrente (che chiami dispersione) fosse ad es. 100 o 1000 la lancetta essendo impostata per 5 andrebbe a sbattere violentemente in fondoscala (lei vorrebbe segnalarti appunto 100 o 1000!) sfasciando lo strumento. Poi se la lancetta non si muove o si muove poco selezioni una scala inferiore. Puoi collegarti sia sul filo positivo che sul negativo, devi solo stare attento che dovrai invertire tra loro i puntali (te ne accorgi perche la lancetta si muove all'incontrario).

mandi

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cabernet berto

cabernet berto ha scritto:

Chiarissimo, grazie mille. Sono stato edotto con soddisfazione :)

mandi!

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LapisNero

bama ha scritto:

Mille grazie anche a te.

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LapisNero

"Due di Picche" ha scritto nel messaggio news:h2isi1$g47$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

Giusto, ma c'è anche un modo di usare i 10 V fs per misurare i 12V della batteria (senza usare partitori resistivi). Chi se lo ricorda?... ;-)

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Bafometto

Bafometto ha scritto:

Metti in serie una resistenza nota di qualche Mohm in modo da creare un partitore resistivo con l'impedenza interna del tester? Ho sparato...

--
Paolo Squaratti 
"Colonnello, prova con questa...
...Indio, tu il gioco lo conosci..."
Se ho sbagliato non l'ho fatto apposta...
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Paolone

sull'ICE 680R c'era un pulsante duplicatore di portata; intendi quello?

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Arrangiologo

sull'ICE 680R c'era un pulsante duplicatore di portata; intendi quello?

No... cmq, buona la risposta. L' ICE 680R ce l'avevo anch'io ed era senz'altro un buon tester.

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Bafometto

"Paolone" ha scritto nel messaggio news:4a4dbf3e$0$713$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

No, niente partitori resistivi ne altri componenti passivi (=aiutino...)

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Bafometto

Bafometto ha scritto:

A questo punto non mi viene in mente null'altro... ciao

--
Paolo Squaratti 
"Colonnello, prova con questa...
...Indio, tu il gioco lo conosci..."
Se ho sbagliato non l'ho fatto apposta...
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Paolone

Il 04 Lug 2009, 12:00, "Bafometto" ha scritto:

Una batteria (o un alimentatore/generatore...)?

-------------------------------- Inviato via

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brown_fox

pila o pile , diciamo 2 pile da 1.5 in serie , si mette il + sul + dell'accumulatore / alimentatore e si mettono i puntali sui 2 negativi, la tensione sara la differenza fra la tensione alimentatore e le pile in serie .

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kfm

a

ie

ci avevo pensato anch'io ma poi ho pensato anche "e se le pile sono scariche?"; a questo punto avrei dovuto pensare: "le misuro per assicurarmi che siano buone, tanto la scala 10vfs va benissimo". Nello stesso filone di ipotesi, ma non so cosa intende precisamente per componente passivo Bafometto, ci sono anche: una fila di almeno dieci led tutti uguali (misurare tra il quinto e il sesto e moltiplicare x2); due rel=E8 o motori cc (es.con bobina da 6vcc) o due altoparlanti uguali in serie (misurare in parallelo a uno e moltiplicare x2); due valvole a filamento uguali (es. 6v6) coi filamenti alimentati in serie (eheheh, un pentodo non sar=E0 mica un componente passivo, no?) da misurare a met=E0 e moltiplicare x2 come sempre.

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Arrangiologo

a questo punto aspettiamo che baffometto dia la soluzione .

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kfm

Esatto!

"kfm" ha scritto nel messaggio news:sHI3m.9363$ snipped-for-privacy@news.siol.net...

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Bafometto

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