Dubbi su lampade UVA

E' da un giorno che cerco su internet sull'argomento ed ho visto che quelle pi=F9 gettonate sono:

Philips TLAD 15W/05 Philips TLW8/10 Hitaci F8T5

Bene, vado dal rivenditore (solitamente abbastanza fornito) e scopro che:

- le Philips TLAD 15W/05 non le trova neanche sul catalogo.

- le TLW8/10 non esistono ma esistono piuttosto le TL8W/10 che comunque non possiede.

- mi propone una marca equivalente: Sylvania F8T5 BL350. Alch=E8 prima di comprarle vado sul sito del produttore ma non trovo quella sigla ma la sigla F8W/T5/BL350. Ok manca una "W" il che =E8 il meno, senonch=E8 quelle che mi ha mostrato il rivenditore hanno il vetro trasparente mentre quelle che sono sul sito sono scure! Vedi

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Lasciamo stare le TLW8/10 o TL8W/10 che dir si voglia, visto che il negoziante non le possiede. Le Sylvania che mi ha proposto sono buone? Questa differenza di colori =E8 alquanto sospetta...

Altra domanda: se per foderare internamente il bromografo uso due specchi (ho un amico che lavora in vetreria) invece che l'alluminio a fogli o del metallo cromato, non dovrebbe andare molto meglio (resa migliore)?

Ormai che ci sono permettetemi l'ultima domanda: secondo voi =E8 proprio necessario mettere le lampade ad almeno una ventina di centimetri dal pcb? Perch=E8 ho comoda per l'uso una valigetta dove ho stimato che la distanza verrebe ad essere sui 5 cm...

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antologiko
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antologiko ha scritto:

Vai sul sito della casa della lampadina di torino... io ci ho sempre trovato qualunque cosa... Oppure su FuturaNet... l'ultima volta che le ho ordinate da loro (trovati un negozio convenzionato e ordinale lì, altrimenti ti paghi le spese) erano proprio le hitachi.

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Attrezzatura da laboratorio / lampade e sistemi UVA

Il mio è foderato di carta bianca e non si è mai lamentato :-)

Più sono lontane dal vetro, più l'illuminazione è uniforme e più ti viene perdonata la presenza di un minimo spazio tra la basetta stessa e il master, dovuto alla non perfetta planarità del PCB...

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Axeman

"antologiko" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@g19g2000yql.googlegroups.com...

Aldilà delle sigle... I tubi trasparenti sono in quarzo e sono SEMPRE quelli che hanno il picco di emissione uguale a quello del mercurio che contengono, ossia radiazione UVC a 253.7nm.. ionizzante/germicida Quelli bianchi sono in vetro e a fluorescenza , ossia tubi UVC con l'aggiunta sulla parete interna del vetro di fosfori che convertono la radiazione UVC emessa dal mercurio in radiazione UVB/UVA/VIS Quelli blu scuri sono come i tubi UVB/UVA/VIS ma con una verniciatura blu scura all'esterno del tubo.. verniciatura che fa da filtro sopra i 400nm, per ridurre quell'emissione blu-violacea che l'occhio è in grado di percepire essendo radiazione visibile e non UV.

Più vicina è la lampada, maggiore è l'energia. Se hai una lampada piccola e un pezzo da trattare grande, ti ritroverai con zone a diversa esposizione. Poi, quanto "apprezzabili" possano realmente essere le differenze di questa non perfettamente omogenea esposizione non ne ho idea! :)

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Nox

di

VC

Innanzitutto complimenti per la padronanza dell'argomento. A questo punto ho capito (credo) una cosa: siccome il photoresist ha bisogno di raggi UVA, e visto che per definizione questi sono quelli compresi tra 400 e 315 nm. Mi basta andare dal negoziante e guardare sul suo catalogo (c'e l'ha) la gamma di emmisione delle lampade che mi propone. Se non va bene andr=F2 via internet...

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antologiko

compresi tra 400 e 315 nm. Mi basta andare dal negoziante e guardare sul suo catalogo (c'e l'ha) la gamma di emmisione delle lampade che mi propone. Se non va bene andrò via internet...

per esperienza personale , visto che la uso , ti posso dire che una lampada per illuminazione stradale a vapori di mercurio con il bulbo rotto funzuiona a meraviglia. la lampada e formata dalla lampada vera e propria , un tubetto di vetro dal diametro di 15 mm e lungo cirga 60 mm , qui dentro c'e una goccia di mercurio e 3 elettrodi , il tutto collegato in serie al suo reattore , la lampada e da 200W l'nvolucro esterno con i fosfori che trasformano l'ultavioletto in visibile lo ho rotto lasciando scoperto solo la parte interna. questa lampada produce calore , luce visibile verdognola accecante ( tipo saldatrice) ed una enormita di ultravioletti , tanto che a mezzo metro e 10 minuti di esposizione ti si arrossa la pelle della mano . io la ho sempre usata a mezzo metro di distanza per cancellare eprom e fare circuiti stampati , espozione 4 minuti. naturalmente , timer , la accedo ed esco dalla stanza .

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kfm

Ti organizzi come nel filmato a partire dal min 2:30 ?:-)))))))))

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mandi

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cabernet berto

Bella idea... quasi quasi... ma quanto costano queste lampade?

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Andrea Frigo

"kfm" ha scritto nel messaggio news:1X%Bl.4969$ snipped-for-privacy@news.siol.net...

Spero per te non sia una tua esperienza diretta! Lo sai che UVC e UVB sono mutageni, no? :)

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Nox

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