dubbi su impianto domestico

Un contratto enel per uso domestico utilizza in genere come potenza impiegata 3kwh...l'interrutore differenziale che ho in casa ha un amperaggio di 25 A..i magnetotermici rispettivamente di 10 e 15 A...come mai hanno valori cosi' elevati se la quantita' massima di corrente sopportabile dall'impianto e di 13,63 ampere?

A = W/V, questa e' la formula che ho utilizzato per giungere a queste affermazioni, ciaociro

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ciro
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"ciro" ha scritto nel messaggio news:47ca8cd9$0$37201$ snipped-for-privacy@reader3.news.tin.it...

In realtà sono 3,5KW (non kwh), non tre soli. Poi in effetti è ancora un tantinello maggiore, perchè se non erro i limitatori Enel permettono 16A, quindi 16Ax230V=3680W. Considera anche che i nuovi contatori Enel permettono di superare la potenza di contratto per un certo periodo (non ricordo sul momento di che percentuale si può superare e per quanto tempo), se ammettiamo si possa superare del 10% vuol dire che per periodi di alcuni minuti possiamo essere anche intorno ai 18A. Certo, un magnetotermico non scatta appena si supera la corrente di taratura di un pelo, ma sarebbe comunque antipatico che il differenziale generale che hai in casa salti continuamente quando hai ancora corrente a disposizione. La tendenza è quindi quella di far fare il suo lavoro di limitatore a quello Enel, mettere poi un differenziale di portata maggiore all'inizio della linea dopo il contatore, con funzione di "salvavita" e di sezionatore, poi a valle mettere due magnetotermici uno da 10 e l'altro da 16A per proteggere le linee di "luce" e "calore". Questo in un impianto minimale. In realtà è opportuno (e pure obbligatorio) sezionare un po' di più, ad esempio separando la cucina dal resto della casa ecc.

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arabba

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