dissipatore diodi flyback

Giuro che =E8 la prima volta che sento di un TO220 collegato galvanicamente ad un dissipatore!.

Ad ogni modo in linea di principio sarebbe meglio avere la resistrenza termica pi=F9 bassa possibile tra componente ed ambiente, quindi sarebbe sempre da evitare l'uso di miche isolanti o quantaltro che fanno aumentare la R termica e quindi lo stress termico del componente. Tuttavia per ovvi motivi di sicurezza e di costi, l'uso delle miche isolanti (o avere a disposizione dei componenti con il case isolato galvanicamente) =E8 d'obbligo in moltissimi casi: basta che pensi che nel flyback oltre al diodo c'=E8 anche uno switch che dovr=E0 anch'esso essere dissipato, magari usando la stessa aletta di raffreddamento del diodo (giusto per risparmiare).....quindi la risposta =E8: tutto dipende da come =E8 strutturato e che utilizzo finale avr=E0 l'alimentatore.

Ciao!

"Hexfet13" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@r66g2000hsg.googlegroups.com...

Come esiste l'isolamento galvanico esiste anche il collegamento galvanico, semplice elettrotecnica.

E da un punto di vista EMC? Come è vista una corrente che scorre in una banda di rame/alluminio lunga decine di cm?

Ho già detto come è strutturato, rileggi attentamente la mia richiesta nel post di apertura.

snipped-for-privacy@r66g2000hsg.googlegroups.com...

,

Vero, solo che normalmente lo scopo per cui uno fissa il diodo all'aletta non =E8 certo per portre quest'ultima ad un potenziale ma bens=EC per far offrire al diodo una resistenza termica minore. Non necessariamente comunque fissando il diodo direttamente all'aletta riesci a instaurare un collegamento elettrico dato che la maggiorparte delle alette che si trovano in commercio ( di alluminio ) sono tutte anodizzate, ricoperte quindi da ossido che =E8 isolante.

e

Da un punto di vista EMC ovviamente le cose peggiorano quanto + la resistenza ( capacit=E0 ) tra componente e aletta diventa piccola ( grande ) dato che offri un area notevolmente grande... una manna ad esempio per tutti i disturbi con accoppiamento di tipo capacitivo da e verso l'alimentatore (ma sopratutto da).

e

a nel

Ero sicuro di aver letto avevo letto "attentamente" anche dopo la prima risposta che ti ho lasciato daltronde x fare un flyback servono

4 componenti essenziali : diodo, switch , mutuo induttore e condensatore..... confermo quanto ti ho gi=E0 scritto: non =E8 possibile dare un consiglio a priori se non si sa esattamente l'utilizzo finale che avr=E0 l'alimentatore.

Se il tuo flyback =E8 progettato per fare 5KV tu fisseresti il diodo senza usare neanche una mica isolante?

Ciao

"Hexfet13" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@25g2000hsx.googlegroups.com...

ATTENZIONE, non sono per niente con intento isolante. Basta una sbavatura nell'ordine del micron, basta il serraggio e vai in cortocircuito. L'ossidazione nera oltre ad un fine prettamente estetico serve ad aumentare il trasferimento di calore per irraggiamento. Non ad isolare.

Quindi preferisci isolare.

C'è scritto SECONDARIO, DIODI FAST IN CONTENITORE TO-220, DISSIPATORE senza ulteriori puntini di sospensione, mutui induttori, switch o altro: non è difficile!

Complimenti per i diodi da 5 kV in contenitore to-220! Quindi preferisci isolare.

Adesso, tra isolare flottante e isolare a massa?

snipped-for-privacy@25g2000hsx.googlegroups.com...

re

Non riesco a capire per quale motivo devi aggiungere pezzi a quello che scrivo: ho scritto solamente che l'ossido =E8 isolante e stop. Come saprai l'anodizzazione viene fatta per proteggere l'alluminio da fattori esterni (nelle alette classiche da negozio =E8 un trattamento standard) ; in alimentatori questo non viene fatto per motivi di costo e anche se =E8 vero che guadagni trasf. termico per irraggiamento, =E8 eltrettanto vero che ne perdi per contatto dato che l'ossido =E8 un cattivo conduttore di calore. Comunque il mio voleva essere solamente un esempio e nulla di +.

enza

=E8

Da cosa deriva questo disappunto? il flyback non pu=F2 essere fatto in mille modi, altriemnti non =E8 pi=F9 un flyback! i diodi (o il diodo) sono al secondario e basta quindi no, no =E8 difficile.

Non si pu=F2 fare nemmeno un banale esempio tanto per mettere in discussione quello che hai scritto che si viene subito criticati? cavolo, la prossima volta mi vado a vedere i datasheet dei vari diodi prima di darti ina risposta!

Cosa intendi con quest'ultima frase? forse intendevi dire se collegare o meno l'aletta a massa?

"Hexfet13" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@c58g2000hsc.googlegroups.com...

No, tu hai scritto che spesso non esiste collegamento galvanico tra to-220 e dissipatore perchè l'alluminio è ricoperto naturalmente o forzatamente da ossido. Comunque se non ci fosse collegamento galvanico saremmo ricondotti sempre al caso 2 o al caso 3, quindi inutile allargare gli scenari per poi verificare che sono già compresi in quelli proposti.

Bene, procediamo.

Esatto, se volevo sentire chiacchere andavo al bar.

Sì.

Quello che chiedi non e` l'accoppiamento termico, ma quello elettromagnetico :(

Per rispondere bisogna sapere come e` fatto, anche meccanicamente, il circuito.

Una soluzione che considererei e` diodo isolato, e dissipatore collegato al riferimento del secondario (non allo chassis). In questo modo richiudi localmente il modo comune. Pero` potrebbero esserci problemi sulle capacita` parassite primario/secondario degli induttori accoppiati.

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)

"Franco" ha scritto nel messaggio news:ganjfp$jp4$ snipped-for-privacy@nnrp-beta.newsland.it...

Oh, uno che l'ha capito, sei sempre un raggio di sole in un grigia giornata!

E le linee guida quali sono dunque?

Grazie.

"Bennny" ha scritto nel messaggio news:gaoqvt$k58$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

Appunto, dimmi dove/come è meglio metterlo e lo metto.

E' una affermazione?

Sì, è connesso.

snipped-for-privacy@c58g2000hsc.googlegroups.com...

0 e

e da

al

re

Noto con piacere che ci capiamo al volo! :(

E` dura dare delle linee guida, ci sono troppe variabili di mezzo. Bisogna studiarsi un po' di libri (ad esempio quelli di montrose, il paul e alcuni altri che adesso non ho a portata di mano), provare a lungo, sbattere il naso parecchie volte e poi uno si conquista il titolo di "esperto" di emc. E quando vede un problema nuovo la prima cosa che si dice e` sempre "boh?" :)

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)

"Franco" ha scritto nel messaggio news:gas06a$q9r$ snipped-for-privacy@nnrp-beta.newsland.it...

All'epoca avevo studiato sull'Erickson, il Paul è sempre quello di compatibilità. Me ne sarei anche sbattuto le balle con metodo scientifico mettendo l'heatsink a ground ma dopo che ho visto un alimentatore 3 output della solita infestante marca far east FSP con un dissipatore a ground secondario, uno flottante e uno usato come conduttore per collegare i diodi al condensatore mi sono cascate le balle! Far quadrare potenza, compatibilità, gestione termica e compattezza è veramente da "black magic"! Faccio 2 prototipi, a novembre torno a Torino per i test e l'anecoica mi dirà la verità.