Quali sono i software che hanno la disposizione automatica dei componenti? Mi sembra un po' assurdo che un programma come eagle fatto bene non abbia questa funzionalita'.....Che senso ha avere l'autorouting se tanto non riuscira' mai a finire perche' i componenti sono messi male?
Marco.
"Marco" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@g49g2000cwa.googlegroups.com...
ragionamento interessante... estensione: perchè Eagle non ha una funzione di Autoprogettazione ? Infatti che senso ha fare un PCB se poi il progetto elettronico è fatto male ? Invece il mondo è fatto a scale e, a parte qualche tool di supporto, sia il progetto che il placement li devi fare tu, perlomeno fino a un certo livello di complessità (diciamo fin dove arriva la discussione su questo gruppo...).
Saluti
Non so se mi sono spiegato bene.Cmq io pensavo semplicemente a un programma dove c'e' la possibilita' di fissare posizioni fisse per certi componenti e i componenti restanti e' il programma stesso che me li mette in modo tale che ci siano meno sovrapposizioni possibili di piste.E dopo questo fare l'autorouting... Cosi a occhio mi sembra fattibile. Ma come vengono realizzate schede complesse con 1000 componenti,non credo che il costruttore li posizioni tutte a mano o addirittura li sbrogli a mano?
Non so se mi sono spiegato bene.Cmq io pensavo semplicemente a un programma dove c'e' la possibilita' di fissare posizioni fisse per certi componenti e i componenti restanti e' il programma stesso che me li mette in modo tale che ci siano meno sovrapposizioni possibili di piste.E dopo questo fare l'autorouting... Cosi a occhio mi sembra fattibile. Ma come vengono realizzate schede complesse con 1000 componenti,non credo che il costruttore li posizioni tutte a mano o addirittura li sbrogli a mano? Conosci qualche programma che fa questo?
Non so se mi sono spiegato bene.Cmq io pensavo semplicemente a un programma dove c'e' la possibilita' di fissare posizioni fisse per certi componenti e i componenti restanti e' il programma stesso che me li mette in modo tale che ci siano meno sovrapposizioni possibili di piste.E dopo questo fare l'autorouting... Cosi a occhio mi sembra fattibile. Ma come vengono realizzate schede complesse con 1000 componenti,non credo che il costruttore li posizioni tutte a mano o addirittura li sbrogli a mano? Conosci qualche programma che fa questo?
Ti serve il manuale di outlook express ? ne ho una copia in PDF se vuoi...
Ciao Circad fa tutte le cose che chiedi,ma non e' facilissimo da usare. Mi sembra che la versione demo abbia delle limitazioni.
Comunque ricordo che in ditta usavano programmi costosissimi che giravano solo su workstation ,e per gli stampati complicati ( 8 strati) dopo aver girato tutta la notte, il programma lasciava non connesse una decina di piste e occorreva ancora l'esperienza e l'intelligenza dell'uomo ,per completare !!!!! Per circuiti abbastanza semplici , Circad riesce a sbrogliare automaticamente, ma a volte inserendo tanti passaggi, da uno strato all'altro (vias), e piste cosi' fini, che poi domesticamenente , e' quasi impossibile costruirle. Comunque gia' il controllo costante fra lo stampato e lo schema elettrico, evita errori ed e' utilissimo anche per sbrogliatura manuale.
Ciao Giorgio
-- non sono ancora SANto per e-mail
Il giorno 4 Jul 2005 07:25:55 -0700, "Marco" ha scritto:
Per essere fattibile è fattibile, ma è anche molto costoso, e per ottenere risultati appena decenti.
Il posizionemento e la sbrogliatura spesso vengono fatti a mano. (da masteristi esperti ovviamente)
Di solito ci sono vincoli fissi (componenti come connettori, condensatori, ecc.), e questi venno posizionati per primi. Successivamente si sceglie la posizione dei componenti più ingombranti o più interconnessi, come ad esmepio una CPU o una PLD. In seguito si dispongono i componenti più piccoli come chips con pochi pins, resistenze, ecc.
Per avere risultati ottimali questa fase va sempre fatta manualmente, anche se ci vuole tempo.
In genere anche la sbrogliatura è meglio farla in modo manuale, per ottimizzare il numero e la posizione dei fori passanti (spesso i programmi di autosbroglio fanno un foro passante ogni volta che passano da una pista orizzontale ad una verticale, mettendo molti fori inutili), con problemi anche in caso di stampati multistrato, perchè spesso tendono a interrompere i layers sottostanti.
Inoltre con lo sbroglio manuale si possono privilegiare dei collegamenti particolari come il CLK, che deve essere +corto possibile per evitare problemi di disturbi. Anche in caso di circuiti analogici occorre pensare bene la disposizione e il giro di piste, per evitare problemi poi al dispositivo.
In conclusione la mia opinione è che la disposizione e lo sbroglio è meglio che siano fatti manualmente, per ottenere migliori risultati una volta montato lo stampato.
ciao Stefano
"SB" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...
Grazie per il contributo, SB. Cmq se ne era già parlato, bastava rileggersi i post precedenti (uno dei link l'avevo allegato), pratica che deve essere fonte di indicibili sofferenze, a giudicare da cosa postano 2 nuovi arrivati su 3...
-- simone.bern
snipped-for-privacy@zliberoz.it
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Il giorno Tue, 5 Jul 2005 19:08:54 +0200, "simone.bern" ha scritto:
post precedenti (uno dei link l'avevo
da cosa postano 2 nuovi arrivati su 3...
Avevo visto il link, ma ho ritenuto utile ripetere il concetto che la il layout e lo sbroglio di un pcb (una volta, al tempo dei nastrini, si chiamava "artwork") è una fase fondamentale e determinante per la realizzazione di un progetto.
Vedo purtroppo che spesso non viene considerata tale, se qualcuno qui scrive che si può tranquillamente usare il selfpos e l'autosbroglio invece che sforzarsi e disegnare lo stampato.
Almeno che qualcuno dica che per avere dei buoni risultati occorre lavorare sodo e concentrarsi sullo schema elettrico, altro che selfpos e autosbroglio.
Poi ognuno è libero di fare come vuole, naturalmente...
ciao Stefano
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