Dispersione a massa su ampli americano

Ho appena portato a casa un sinto-ampli dagli USA (Yamaha RX-V390, versione 'U'). Dato che funziona a 120V in c.a., uso un trasformatore

220V-120V per alimentarlo.

Due problemi:

. a seconda di come collego le spine alle rispettive prese (fase-neutro, per intenderci) , mi capita di trovare forte dispersione di corrente sullo chassis. Come posso ovviare all'inconveniente? Ho in giro bambini per casa, spesso a piedi nudi, e non vorrei si facessero male. Posso collegare lo chassis alla terra con un cavo di massa separato (non previsto dal costruttore) ? Oppure ?

. l'apparecchio funziona e si sente davvero bene. Anche il sinto =E8 ottimo, ma con un problema: la sintonia FM prevede step di 0,2 MHz (ad esempio, 94.1 - 94.3 - 94.5 etc) , il che rende praticamente impossibile sintonizzare bene parecchie stazioni. Ho a disposizione il manuale di servizio, dove sembra in effetti previsto uno switch su altre versioni per variare lo stepping della sintonia. Ho provato ad approfittarne, ma come unico effetto sono riuscito a variare il range di frequenza, da 76.0 a 90.0 MHz.... Sono convinto che si possa fare, ma come? Se qualcuno avesse una qualsiasi idea, posso passargli il manuale di servizio

Grazie in anticipo e ciao, Paolo

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flambart
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flambart ha scritto:

Molto probabilmente te lo devi tenere così. Il manuale di servizio, se è solo quello per l'utente e non quello per il riparatore, serve a poco o a nulla. Lo stepping di sintonia viene deciso dall'integrato che la controlla. Nel caso si tratti di un integrato di uso universale puoi (forse) rimediare leggendoti a fondo il datasheet e apportando qualche modifica ai collegamenti dei pin che determinaon il suo modo di funzionamento (che però può essere controllato da un microprocessore a parte... e in questo caso sei fregato). Se invece si tratta di un integrato di cui vengono prodotte versioni localizzate per le singole aree geografiche allora sei ancora più fregato di prima, mi spiace!

Piercarlo

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Piercarlo

Il manuale =E8 quello per il riparatore: sembra che non ci siano differenze tra gli integrati, ma qualcosina all'esterno s=EC. Se vuoi, te lo passo Ciao e grazie, Paolo

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flambart

flambart ha scritto:

Se è un pdf che puoi spedirmi per e-mail ok. Altrimenti basta che mi passi le sigle degli integrati, poi se trovo qualcosa ti faccio sapere in NG.

Ciao Piercarlo

PS - Nell'oggetto scrivi "SINTOAMPLI" così evito di "ucciderlo" con l'antispam! :-) Occhio all'avvertenza finale su nome e cognome, altrimenti non mi arriverà nulla.

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Piercarlo

Grazie Piercarlo, ti sono davvero grato per la disponibilit=E0. Appena riesco ti invio il manuale : a proposito, 8 mega di pdf sono troppi ?

Comunque, gli integrati usati sono: M38114M8-104 (IC data) TC4053 BP (triple 2 channel Mpx/Dempx ) LM7000N (direct PLL Freq Synth: penso sia lui, ma correggimi se sbaglio!!!) LA1266 (AM/FM IF DET) LA3401 (VCO non-adjust PLL FM MPX: c'entra anche lui ?)

Grazie ancora e a presto Ciao, Paolo

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flambart

flambart ha scritto:

Per tiscali sì. Mandamelo su snipped-for-privacy@yahoo.it

ed é il microprocessore... e credo che sia l'unico responsabile purtroppo. Gli altri IC non hanno preselezioni (sono gli stessi impiegati nel mio tuner... un kenwood

E' uno switch cmos, cambia le bande

E' lui... ma a a memoria non preseleziona nulla. Farò un controllo comunque.

Ok, catena IF.

No, é il decoder stereofonico.

Di nulla!

Piercarlo

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Piercarlo

Il 11 Apr 2006 01:08:46 -0700, "flambart" ha scritto:

Se hai usato un vero trasformatore non dovresti avere problemi di dispersione, considera che il trasformatore (di isolamento) è una misura contro i contatti indiretti di pari dignità del differenziale + messa a terra.

Può essere che il tuo sia un AUTOtrasformatore, ovvero è costituito solo da un primario con una o più prese intermedie (per risparmaire sugli avvolgimenti), per cui non c'è isolamento tra primari e secondario.

Dato che negli USA la distribuzione della corrente elettrica avviene in modo diverso che da noi e il distributore porta anche la terra (equivale ad avere una propria cabina di trasformazione), non c'è bisogno di differenziali, quindi è probabile che le apparecchiature lì possano disperdere correnti "elevate" senza problemi (da noi per esempio c'è un limite di 3mA).

Se non sai come trovare un vero trasformatore di isolamento (in effetti capita di frequente) puoi costruirne uno collegando in parallelo i secondari di 2 trasformatori uguali (di adeguata potenza). Alimentoi con la 220 un primario e prelevi l'uscita dall'altro primario. Ovviamente almeno il secondo trasformatore dovrà avere un "primario" da 120V (o anche un primario con più prese tipo 220, 160, 120 ecc)

MazE

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MazE

"flambart" ha scritto

. a seconda di come collego le spine alle rispettive prese (fase-neutro, per intenderci) , mi capita di trovare forte dispersione di corrente sullo chassis. Come posso ovviare all'inconveniente?

Mi sono capitate per le mani delle apparecchiature (stazioni RTX CB base) che avevano una resistenza da 1 Mohm collegata fra le fasi e lo chassis, probabilmente per costringere l' utente a servirsi della presa di terra. Vedi se ci sono queste resistenze e toglile tranquillamente.

-- Sito di schemi elettronici utili e belli:

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