Ha detto che il controllo di coppia, tramite il monitoraggio e la variazione della forza controelettromotrice (probabilmente il feedback a cui si riferiva El Ciula), si effettua (più semplicemente, ma questo lo aggiungo io ... ) su una semionda della tensione, da cui l'impiego dell'SCR.
Almeno questo è quello che ho capito io. Se tu invece la sai diversamente, o la sai spiegare meglio, perchè non sei intervenuto prima invece di citare me e per giunta "virgolettando" le mie parole ?
ciao
one
go io
sei
Se fossi stato in grado di spiegarla meglio non avrei fatto la domanda...
Come si misura la "forza controelettromotrice"? (spero mi sia consentito l'uso della virgolettatura.)
Grazie.
Saluti a quattro quadranti.
Come si misura la "forza controelettromotrice"?
Prima misuri la f.e.m. andando a rilevare la tensione prodotta quando il motore ruota e funziona da generatore o ricavandola dai dati caratteristici del motore. Sapendo che il valore è proporzionale al numero dei giri, quando il motore rallenta, o viene comunque fatto girare più piano, per evitare che perda di coppia gli si applica una tensione analoga tramite il circuito di cui hanno parlato LAB, Ciula e gli altri. Questo è quello che so. Non sono un addetto del settore e tantomeno un progettista per cui non ho idea di come debba essere progettato il circuito di cui sopra. Ho capito solo, o almeno ritengo, che la tensione venga modulata in qualche modo.
ciao
Un generatore a spazzole, magari con eccitazione in serie? Ma funziona?
Tipo alimentatore regolato in tensione?
L'importante che la spiegazione sia stata chiarificatrice.
Visto che c'e' un triac/scr e' piu' che certo.
Saluti autoeccitati.
Non so se sia un metodo applicabile a tutte le tipologie di motori (ve ne sono veramente tanti e diversi tra loro. Per funzionare però ... funziona :-)
Si, direi che il principio è quello
Ho fatto del mio meglio
Per così poco ? Io mi eccito ancora nel modo tradizionale :-D
ciao, Piero
Se lo dici perche' ci sei riuscito, allora ci credo!
Come i motori acollettore delle smerigliatrici?
Saluti e magnetismo residuo.
Chiedo scusa. Quei messaggi non mi arrivano.
Il giorno sabato 8 dicembre 2012 18:58:38 UTC+1, Piero ha scritto:
are
to
a per
lema,
tanto
a dla
che
che
a
no' l'albero e' bilanciato ma qualche vibrazione eccessiva la dava sempre o ra col diodo diciamo e' accettabbile , il diodo lo messo dentro la spina no n si vede niente diciamo cha va'.
Il giorno martedì 11 dicembre 2012 09:29:26 UTC+1, LAB ha scritto:
en progetto
Ciao be' avere un onda intera a che serve , solo ad avere una velocita' mas sima al massimo della potenza senza baypassare con l'interruttore ,ma aumen terebbe anche la dissipazione , perche ' ha un circuito doppio , comunque in giro non si trovano di meglio , avere una super coppia a bassi giri mi s embra impossibbile .
no' l'albero e' bilanciato ma qualche vibrazione eccessiva la dava sempre ora col diodo diciamo e' accettabbile , il diodo lo messo dentro la spina non si vede niente diciamo cha va'.
Come fai ad essere sicuro che l'albero sia bilanciato ? L'albero del mandrino del un trapano arriva a girare al massimo a 3000 giri/min -1, quello della smerigliatrice gira intorno ai 13.000 ! Basta uno sbilanciamento MINIMO e tutto l'arnese diventa una bestia imbizzarrita, proprio come nel caso tuo.
ciao, Piero
Ciao be' avere un onda intera a che serve , solo ad avere una velocita' massima al massimo della potenza senza baypassare con l'interruttore ,ma aumenterebbe anche la dissipazione , perche ' ha un circuito doppio , comunque in giro non si trovano di meglio , avere una super coppia a bassi giri mi sembra impossibbile .
No, serve anche a far vibrare di meno il motore quando gira piano. La dissipazione la riduci comunque perchè l'onda intiera verrebbe applicata "ad impulsi" e nel momento in cui non c'è impulso non c'è dissipazione.
ciao, Piero
ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.