In un diodo di ricircolo posto su un motore a spazzole per assorbire gli spikes, la corrente è quella max dell'utilizzatore o è differente? Supponiamo non so motore 12V@10A, in presenza di uno spike di 200V che il diodo andrà a cortocircuitare verso lo 0, quanto vale la corrente 10A? Si tratta di una condizione non ripetitiva.
Mi serve per dimensionare un diodo.
grazie coals
Il giorno Wed, 4 Nov 2009 15:03:38 +0100, "coals" ha scritto:
Come fai a dire che non è ripetitiva se sono spikes?
Poi la corrente dipende da tanti fattori, in genere per assorbire gli impulsi si possono usare gli snubbers oltre che i diodi.
Qui trovi qualche info:
-- ciao Stefano
E' una ventola per abitacolo auto comandata in pwm da modulo di potenza (come ormai ce l'hanno tutte). In questo caso (forse a torto) credo che si generino spikes solo nei transitori, a ventola andante non ci dovrebbero essere.
ma a spanne? :)
tnx coals
Il giorno Wed, 4 Nov 2009 18:24:44 +0100, "coals" ha scritto:
Se è a spazzole, non è detto che non ci siano spikes.
Il mio spannometro vale il tuo :-)
-- ciao Stefano
Spicks di tensione dove? dovuti a cosa? Hai una schema di principio del circuito?
sui fili del motore?!
al motore che viene spento quando si gira il quadro, o in altre situazioni di cambio regime di rotazione ad esempio (anche se non ho visto con l'oscilloscopio).
I moduli hanno un'entrata di potenza della 12V, e in uscita questa modulata tramite PWM, fa tutto un pò di elettronica e un mosfet bello grosso. Sicuramente le scarse protezioni li fanno partire tutti nel giro di pochi anni (spesso si cambia solo il mosfet), è un problema comune, le BMW ne sono afflitte (ma hanno elettroniche annegate), le Renault anche ma la Valeo ha deciso di lasciare qualcosa fuori da poter dissaldare.
coals
"coals" ha scritto nel messaggio news:4af1b8d6$0$1104$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...
Se il motore e' pilotato in PWM, il diodo c'e' gia' (a meno di non dimensionare i MOSFET grossi come una casa per gestire la dissipazione termica durante il normale funzionamento). La corrente che maneggiano di picco e' pari alla corrente che fluisce nel motore (occhio perche' con motori in PWM la corrente di ingresso e' diversa dalla corrente di uscita) pero' il dimensionamento si fa sulla corrente media che in questo caso e' sicuramente inferiore al valore di picco. Poi sui transitori si puo' scrivere tanto ma dipende di che transitori stai parlando. In generale il motore pilotato in PWM e' meno sottoposto ai transitori rispetto ad un suo collega pilotato ON/OFF.
Se il motore e' pilotato in PWM, sconsiglio vivamente di mettere un condensatore in parallelo al motore a meno di disintegrarlo durante il normale funzionamento (onda quadra ai capi di un condensatore -> tanta tanta corrente).
Saluti GG
"coals" ha scritto nel messaggio news:4af1caaf$0$1111$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...
Forse intendi dire che le extra entrano nel modulo tramite l'alimentazione (positivo) ed andrebbero li' attenuati in maniera da non produrre guai, oppure ho inteso male? Come gia' chiesto da altri puoi postare il circuito?
ciao giorgio
già una cosa del genere.
non ce l'ho! :(
coals
"coals" ha scritto nel messaggio news:4af32317$0$1096$ snipped-for-privacy@reader3.news.tin.it...
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Foto foto foto! :-)
Saluti GG
E' questo:
nel connettore piccolo arrivano i 2 fili della 12V, nell'altro multipolarità arrivano 3 fili (2 al ventilatore e uno del PWM, in verità è strana sta scelta del filo pwm sul connettore d'uscita invece che entrata, ma non cambia nulla).
Dentro c'è un mos TO247 e intorno un pò di roba smd, anche con la foto la vedo ardua.
salutoni coals
"coals" ha scritto nel messaggio news:4af340e1$0$1111$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...
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Purtroppo non riesco ad aprire il link. Sulla base di alcuni ricordi e da come ne hai descritto l'elettronica direi che si tratta di un regolatore lineare. Cioè il MOS viene pilotato in lineare per limitare la tensione applicata al motore. Niente PWM applicato al motore. Il comando di ingresso puo' essere lineare (tensione di uscita proporzionale alla tensione di ingresso) o PWM (tensione di uscita proporzionale al duty-cycle in ingresso). Se si e' scassato sconsiglio la riparazione. Probabilemente e' morto per dissipazione di potenza e non per sovratensioni.
Saluti GG
Sui fogli di riparazione del veicolo (quelli delle officine) dice pwm e da le tabelle con i valori da controllare con l'oscilloscopio. Simpatica la cosa che il dissipatore (a me il link lo apre riprova) è ficcato nel condotto dell'aria dello stesso ventilatore :)
saluti coals
"coals" ha scritto nel messaggio news:4af351d1$0$1101$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...
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Si', PWM al segnale di ingresso. Che frequenza? Da 100Hz a 1kHz?
Ci credo, senza aria durante il funzionamento si trasforma in un sole.
Saluti GG
non lo dice però ora che mi ci fai pensare diceva di controllare con l'oscilloscoio se erano presenti tensioni fisse (liena piatta di tot volts e non un'onda quadra) misà quindi hai ragione. :)
Si nel senso il modulo "spinge" poco, la ventola gira di meno, quello spinge sempre meno la ventola ancora di meno, alla fine lui muore scaldato e con lui la ventola :)
PS Pensavo che 8 anni di francese non mi sarebbero mai serviti a niente e invece per leggere i manuali della Scenic se non l'avessi saputo...:)
notte coals
Ciao SE e' un PWM significa che il motore e' alimentato ad impulsi, e gli spikes sono inevitabili nel momento che la corrente va a zero. Anche in continua sul collettore nascono spikes ....ma se li succhia la batteria. Comunque non credo che questi diodi muoiano per potenza dissipata, ma per sovratensione (spikes da centinaia di volt sono normali !!) e di solito non muore il diodo,ma il mos... e spesso tutti due !!! . Il diodo serve proprio per proteggere il mos.
Ciao Giorgio
-- non sono ancora SANto per e-mail
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