"decade resistiva elettronica"...esiste ma costa

"LAB" ha scritto nel messaggio news:je46i3$6mp$ snipped-for-privacy@serv1.iunet.it...

ciao,ho letto il datasheet grazie,ma guardando l'utimo grafico a pag 12: Relative Resistance vs. Temperature si vede che dovrei usarla con illuminazioni da 10fc a 100fc per nn avere grosse variazioni di resistenza con la temperaturache comunque mi sembrano abbastanza grandi da dover essere quantificate

a meno che qualsasi sistema io usi termostati il tutto a 60°C

"El_Ciula" ha scritto nel messaggio news:4f05a3de$0$16647$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

ostrega va beh il rispetto per il passato,il vintage ecc però il C64 ...dai.....

blisca ha scritto:

Scusa, l'ingresso digitale lo usi per leggere una tensione, quindi leggi il valore (resistivo) con oppurtuna interpolazione che dai in pasto al tuo sistema ad ogni misura, puoi fregartene di deriva termica, perdite varie.

Regoli la frequenza in uscita (digitale) affinche il tuo feedback sia quello della resistenza simulata.

Altrimenti avrei proposto pure io il DA.

ciao,per quello ho già una cassetta di decadi...ripeto,mi serve automatico,se no ci metto troppo grazie

"El_Ciula" ha scritto nel messaggio news:4f05b013$0$16644$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

Cioè tu dici ogni volta che imposto il valore me lo verifiico e correggo col feedback...ah ok...

Se costruisco qualcosa di utile posto

grazie a tutti

blisca ha scritto:

ciao io userei che contraves decimali, e delle R all'1%, e se hai un buon ohmetro le puoi selezionare anche per uno 0.5%; i vari contraves con le R li metti in serie e il gioco è fatto.per spiegarmi meglio se vuoi il "settore che va da 10 a 100 ohm, prendi 10 R da 10 ohm,e la prima la colleghi tra pin 1 e pin 2,la seconda tra pin 2 e pin 3 ecc...sino al pin 10. l'uscita e il comune. praticamente il contraves ti sceglie la serie delle R per il valore indicato sul rotore, se indica 7 vuol dire che l'uscita comune è dopo la 7 resistenza,quindi

7x10=70...... emi

emilio ha scritto:

Già proposto e scartato, basterebbe leggere.

con un clic

grazie,non è esattamente quello che mi serviva ma sicuramente è una buona idea

blisca ha scritto:

se il tuo problema è passare velocemente da un valore ad un altro sostituisci i contraves con dei rele reed, il tutto pilotato da una logica a uC o con un PC (porta parallela). è vero che hai 10 rele per ogni gamma ,ma è anche vero che i reed sono molto piccoli e li trovi a poco nel surplus.se non devi scendere troppo come valore ohmico,la Maxim fa dei commutatori che hanno una R on dell'ordine degli ohm o meno.... emi

"emilio" ha scritto nel messaggio news:je4ctn$hp4$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

ai relè reed non ci ho pensato,guardo costo e reperibilità,grazie

Un bel giorno blisca digitò:

Col potenziometro digitale farai fatica a ottenere l'1% di precisione su tutti i valori. Considera che i potenziometri digitali hanno al massimo

1024 step, il che significa che ad esempio per un potenziometro da 50k avrai uno step ogni 48.8 ohm. Quindi se per disgrazia ti serve un valore di 1001 ohm, avrai gli step più vicini a 977 e a 1025 ohm, ossia una tolleranza del 2.4%. Senza considerare poi la tolleranza "intrinseca" del componente, gli errori di linearità, ecc ecc. Alla fine se ottieni il 5% ti va grassa.

In definitiva, o usi un DAC di precisione e "simuli" la resistenza [*] oppure l'idea del commutatore meccanico/multiplexer e del set di resistenze selezionate mi sembra che resti la più semplice. Altrimenti ci sono i calibratori, ma sai già quanto costano. :)

[*] c'è una design idea di EDN interessante che ne parla, l'ho usata io stesso per simulare una Pt100: Però attento perché non è tutt'oro quel che luce, il circuito è estremamente sensibile al rumore sull'alimentazione e sul reference, se non li filtri in maniera antanica otterrai solo dello schifo.

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Fletto i muscoli e sono nel vuoto.

dalai lamah ha scritto:

Ne metti 2 in serie, uno del valore d'escursione, l'altro di piccolo valore.

"dalai lamah" ha scritto nel messaggio news:y4e1733rjvn6$. snipped-for-privacy@40tude.net...

osservazione importante...

E' davvero interessante,intanto io pensavo un qualcosa di questo tipo,sicuramente da verificare e probabilmnte inferiore e più problematico del circuito qui proposto

elemento resisitivo dipendente( tipo FET,o fotoresistenza + luce pilotata da DAC o PWM raddrizzato e filtrato) e in serie resistenza " di sensing" Rs in serie verso massa Un ADC misura sia la tensione ai capi della serie e quella ai capi di Rs. Un loop regola in modo che il rapporto tra le due tensioni sia quello dato dalla resistenza totale desiderata. Se la res minima che mi serve è 1K e l'ipotetico FET o fotoresistore può essere agevolmente comandato in modo da portarsi a 500 ohm allora Rs=500. Questa però mi darebbe una tensione davvero piccola da valutare quando mi servono circa 50K totali.Soprattutto se la tensione applicata al mio resistore simulata fosse molto bassa.Per fortuna chenon vado a meno di 1V nella mia applicazione specifica Se mi servissero 50K avrei quindi 10 mV su Rs.Con un ADC da 12 bit e riferimento a 1.25V sarebbero 32 punti quindi potrei rendermi conto di errori di circa il 3%...e non ci siamo. Allora dovrei amplificare sta tensione con un operazionale,che però andrebbe disinserito nel caso di resistenze desiderate basse ecc...mah.se non ho sbagliato messa così non era una grande idea

"blisca" wrote in news:je495b$iae$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org:

Potevi usare un doppio potenziometro multigiri.....