Davvero difficile ottenere una scintilla...

Pensavo bastasse collegare qualche resistenza ad un condensatore elettrolitico aggiungendo un piccolo interruttore ed una batteria, per ottenere, dopo circa 1 min., una scintilla tra 2 poli ed invece ho scoperto che le uniche risposte coerenti sono indicazioni di links che spiegano, più o meno macchinosamente, come costruire super-congegni per scatenare tempeste di fulmini; forse che dietro a tanta abbondanza si nasconda un' immensa ignoranza ???

Reply to
Mauro
Loading thread data ...

Il 31/10/2003 23.19, Mauro scrisse:

Non me ne intendo, ma quegli oggetti che servono per accendere il gas dei fornelli non mi sembrano tecnologicamente "avanzati". Copiare da quelli?

ciao maxx

--
NOSPAM: Rimuovere i trattini dallo username!
Cut hyphens from my username!
 Click to see the full signature
Reply to
emmexx

non so che tipo di scintilla ti serve ma se intendi tipo quella che hai sulle candele dei motori a scoppio vai in un deposito di auto usate e procurati una bobina at . sul primario a 12 volt ci metti una batteria a 12 volt e un interuttore ogni volta che aprirai e chiuderai l'interuttore sul secondario ad alta tensione scocchera una scintilla . se vuoi scintille in continuazione o metti un contatto meccanico che apra e chiuda il circuito come nelle vecchie auto oppure un interuttore elettronico fatto con un oscillatore e un transistor di potenza

Reply to
kfm

forse che dietro a tanta abbondanza

non ho capito cosa intendi... di certo non bastano un condestatore e poche resistenze per fare scattare un arco elettrico. La rigidità dielettica dell' aria secca è di circa 3 kV/mm e in prima approssimazione è una funzione lineare della distanza, quindi fai un po' i tuoi conti per capire che tensione occorre per far innescare l' arco tra due elettrodi posti a 1 cm di distanza. Se bastassero così pochi componeneti, sarebbero oltremodo stupidi tutti quelli che si ingegnano con circuiti più complicati non credi? E poi non hai mai pensato che evidentemente, se bastasse una tensione così bassa per fare scattare l' arco, esso scatterebbe anche tra gli elettrodi della batteria e non solo tra quelli del condensatore? ... o tra i termianli dei cavi di collegamento? Quello che ti serve è quindi un circuito elevatore che ti alzi la tensione da quella che usi tu, a quella che ti serve per fare innescare l' arco fra gli elettrodi posti a distanza X e con la frequenza di innesco che desideri. Se bastasse la tensione di una batteria per fare le scintille sai che casino che sarebbero l' elettronica e l' elettrotecnica per gli isolamenti?... per fortuna è così "complicato" fare le scintille....

bye

Reply to
ade

snipped-for-privacy@libero.it (Mauro) wrote in news: snipped-for-privacy@posting.google.com:

Il condensatore (elettrolitico o meno) l'unica cosa che può fare è caricarsi tramite la resistenza al valore di tensione fornito dal generatore. STOP. Niente di più, niente di meno. Quindi se quella tensione è tale da superare la rigidità dielettrica dell'aria tra gli elettrodi allora hai la scintilla (ma allora a che ti è servito il condensatore? Bastava il generatore...) altrimenti niente.

Ecco perchè gli schemi per ottenere una tensione elevata a partire da una bassa tensione sono più o meno complessi ma in ogni caso c'è sempre qualcosa di più che un condensatore e due resistenze: trasformatori (o induttanze), duplicatori di tensione con diodi e condensatori, oppure combinazioni di entrambe le cose. E ovviamente dispositivi attivi (es transistor) in configurazione oscillatore se la tensione di partenza è continua.

Mi rimane un dubbio però: per scintilla tra due poli intendi proprio la scarica tra due elettrodi distanziati (tipo le candele dell'auto) oppure intendi la scintilla che si ha quando i due poli sono messi in contatto ? Perchè se è il secondo caso ti eri proprio espresso male :-)

Via, non ti abbattere cosi. :o)

AleX

Reply to
AleX

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.