Da stereo a mono: come fare?

Ciao a tutti, sposto qui una mia discussione che ho aperto su i.h.e.d erroneamente..

il mio problema è questo: ho uno stereo hifi con le classiche due uscite per le casse L+R che dovrebbe essere collegate ad uno scatolo che serve per splittare il segnale in quattro stanze dove c'è un altoparlante. Il problema è che gli altoparlanti sono mono e quindi attualmente l'impiante è così fatto: l'uscita per le casse R è collegata a due stanze (cucina e sala) mentre la L è per le due camere. E funziona tutto. Il problema è che quando c'è un segnale stereo, ovvero sempre, ci sono canzoni che magari sul lato R si sente più la musica e sul lato L più la voce, così che dipende in quale stanza sei, si sente più la musica o più la voce.

Io vorrei unire il segnale dello stereo L+R per farlo diventare mono, però non ho ben capito come fare.

Grazie per gli aiuti!

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M.G.
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Lo puoi fare prima dell'amplificatore, unendo i due canali con delle resistenze. Nella versione più semplice colleghi 4 resistenze di valore uguale a stella, cioè con un solo terminale in comune a tutte e 4, poi colleghi gli altri terminali: due agli ingressi L e R e due alle analoghe uscite. E ovviamente aggiungi il collegamento per la massa. Il valore delle R non è assolutamente critico: da qualche centinaio di Ohm ad un paio di KOhm vanno tutte bene.

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asdf

Il 17/12/2011 12:44, M.G. ha scritto:

Soluzione 1:

prelevi il segnale dalle uscite altoparlante dello "scatolo", le sommi con un "apposito circuito", e riamplifichi il tutto con un altro amplificatore o con casse attive.

Soluzione 2:

modifichi il circuito "dentro la scatola" (presupponendo sia il solito compatto "tutto il uno").

Marca e modello dello stereo? Tue conoscenze di elettronica?

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Englishman

Questa e' sicuramente la soluzione piu' pratica ed economica, ma non so se puo' agevolmente inserire le 4 resistenze (da 10 KOhm 0,25 W) incrociate sugli ingressi LeR all'interno dell'ampli, specie se e' un compatto. Potresti fare la stessa cosa sulle uscite ma con res piu' basse

4,7-6,8 Ohm, in tal caso ne bastano 2 pero' da almeno 1-2 W, cosi': out L ------/\/\/\---o | out R ------/\/\/\---o--- +Altoparlanti

massa out ------------ -Altoparlanti

devi pero' calcolare l'impedenza del carico, l'effetto serie/parallelo degli altoparlanti (poss. uguali):

2 delle camere in serie, a loro volta in parallelo con gli altri 2 (cucina e sala) in serie fra loro. Ad es. 4 + 4 Ohm // 4 +4 Ohm risulta alla fine sempre 4 Ohm. Buon lavoro. Salutoni
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Bruno Antoniani

Nessuno gli impedisce però di farsi un cavetto "speciale" sfruttando lo spazio dei connettori, oppure aggiungendo una scatolina in mezzo a un cavo RCA-RCA già fatto con le resistenze necessarie, tipo quelle TEKO da telecomandi x cancelli che si trovano dappertutto.

Eviterei come la peste una somma a bassa impedenza

Ciao CG

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CG Audio Laboratories

E' un problema che ho affrontato anch'io tempo fa, però lo scopo non era quello da te descritto. Il modo di unire i canali te l'hanno già spiegato gli altri, quello che posso dirti che ho scoperto che non è una buona cosa dal punto di vista qualitativo, mi spiego meglio.

Supponi di avere 2 segnali della stessa frequenza ma in opposizione di fase, se colleghi insieme i canali con 2 resistenze ottieni un segnale risultante che è la "somma" dei 2 canali, quindi in questo caso avresti in uscita un segnale nullo perchè si somma la semionda positiva con la semionda negativa.

Dal punto di vista qualitativo (hi-fi) non è assolutamente un buon sistema, però dipende da come sono incisi i brani musicali, quali effetti sono stati usati, che sfasamenti hanno usato, ecc.

Ti confesso che ho sperimentato personalmente che alcuni brani sono molto più piacevoli se ascoltati in mono, non sono ancora diventato "monofonista" ma spesso mi godo la mia musica staccando uno dei due cavi del segnale del mio impianto.

*Attenzione tra gli audiofili i monofonisti esistono davvero!
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thor

E' un problema che ho affrontato anch'io tempo fa, però lo scopo non era quello da te descritto. Il modo di unire i canali te l'hanno già spiegato gli altri, quello che posso dirti che ho scoperto che non è una buona cosa dal punto di vista qualitativo, mi spiego meglio.

Supponi di avere 2 segnali della stessa frequenza ma in opposizione di fase, se colleghi insieme i canali con 2 resistenze ottieni un segnale risultante che è la "somma" dei 2 canali, quindi in questo caso avresti in uscita un segnale nullo perchè si somma la semionda positiva con la semionda negativa.

Dal punto di vista qualitativo (hi-fi) non è assolutamente un buon sistema, però dipende da come sono incisi i brani musicali, quali effetti sono stati usati, che sfasamenti hanno usato, ecc.

Ti confesso che ho sperimentato personalmente che alcuni brani sono molto più piacevoli se ascoltati in mono, non sono ancora diventato "monofonista" ma spesso mi godo la mia musica staccando uno dei due cavi del segnale del mio impianto.

*Attenzione tra gli audiofili i monofonisti esistono davvero!
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thor

Il 17/12/2011 18:05, thor ha scritto:

Vero, ma il materiale stereo non monocompatibile si conta sulla punta delle dita di un millepiedi (tipicamente le registrazioni binaurali, con testa artificiale o altre techiche di ripresa a soli due microfoni), di edizioni e/o case assolutamente particolari.

Tutta roba che chi ce la ha, sa anche come usarla.

Non conosco, e mi permetto di dire che non credo esistano, registrazione "commerciali" non monocompatibili.

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Englishman
20:53

- Confermo, per esempio l'eco/riverbero ciclico dopo "su su su!!" e "wu wu wu!!" della sigla di belfy e lillibit, in mono sparisce completamente.

E' abbastanza impossibile controllare tutto, vengono evitati gli errori più grossolani ma alle volte sfuggono pure quelli. Sui bassi generalmente non ci son problemi. Ma su medi e medioalti... (sugli acuti è statisticamente molto molto difficile)

---

-*_ uniposta(at)yahoo.it -*_ uniposta(at)gmail.com

--
If his chest had been a cannon, he would have shot his heart upon it.
Se il suo petto fosse stato un cannone, gli avrebbe sparato contro
il suo cuore. (Herman Melville, Moby Dick; Patrick Stewart,
Capt. Jean-Luc Picard, Star Trek - The Next Generation)
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uniposta

Capisco... Come dicevo non sono un "monofonista" convinto e non sono nemmeno un audiofilo, però trovo che ascoltare solo un canale a volte mi piace di più che non con entrambi.

Tornando sull'argomento tecnico, che differenza c'è tra sommare i 2 canali con resistenze o con un amplificatore ? Mi riferisco alle 2 soluzioni da te proposte qui sopra.

Reply to
thor

Se l'amplificatore ha l'uscita di registrazione e a fianco l'ingresso tape monitor, come è usuale, questi sono due esempi:

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unisci i poli centrali con 4 resistenze come ti hanno suggerito, e selezionando l'ingresso tape monitor avrai il tuo segnale monofonizzato.

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John Doez
22:13 (solo dopo "wu wu wu!!" e non "su su su") per favore diffondetela - non fate che si sappia la cosa sbagliata - che poi i ragazzi vengon su male -

C O R R E Z I O N I S S I M A - che errore che ho fatto -

- NO, "su su su!!" non esiste... esiste un tranquillo "su su su". Quindi l'eco/riverbero ciclico si trova soltanto dopo "wu wu wu!!".

Ecco la versione corretta:

- Confermo, per esempio l'eco/riverbero ciclico dopo "wu wu wu!!" della sigla di belfy e lillibit, in mono sparisce completamente.

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Capt. Jean-Luc Picard, Star Trek - The Next Generation)
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uniposta

Il 17/12/2011 21:23, thor ha scritto:

La differenza tra lavorare "dentro" o fuori dall' apparecchio.

"Dentro", si sommano i canali con un mixerino passivo, fidandosi di alcune consuetudini progettuali (e possibilmente con lo schema alla mano), "Fuori", e' piu' facile, ma, come diceva LAB, il sommare i canali di potenza utilizzando resistenze e pretendendo di connettere altoparlanti e' abbastanza foriero di problemi (perdita di potenza sulle resistenze in primibus).

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Englishman

Acc., ho fatto un pò di confusione, ho letto male i msg precedenti, chissà perchè ho dato per scontato che le 2 alternative fossero queste: (non vorrei che il discorso si complicasse)

1) Collegamento con resistenze tra canale DX e canale SX -> Segnale Mono 2) Utilizzo di un amplificatorino con 2 ingressi e in uscita ottengo il Segnale Mono (amplificato).

Volendo cercare il pelo nell'uovo, penso ci sia una differenza tra i due modi, nel primo caso non c'è una semplice somma dei due segnali ma un "rimescolamento" di segnali, infatti parte del segnale DX (attraverso la res.) va verso il segnale SX, e parte del segnale SX va verso il segnale DX. Giusto?

tempo fa sono capitato su un sito di appassionati hi-fi e ricordo una discussione con progetti proposti che servivano a rendere "meno stereofonico" l'ascolto in cuffia, se non ricordo male si trattava proprio di iniettare una porzione di segnale di un canale sull'altro e viceversa.

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thor

Il 18/12/2011 09:01, thor ha scritto:

Non credo di avere ben capito la differenza tra le due soluzioni: dimmi, l' "amplificatorino" come farebbe la somma dei due canali al suo interno? Probabilmente con sommatore resistivo (le "due resistenze") e quindi le due soluzioni sarebbero ugiali (amplificazione a parte).

Praticamente si'.

Se fai una semplice simulazione, anche con excel, di due generatori ideali, con in serie una resistenza (l' impedenza di uscita del generatore del segnale, semplificata in una resistenza), e con una terza resistenza connessa tra il punto di somma e il riferimento, vedrai che esiste una (piccola) corrente del primo segnale, che va verso il secondo generatore e viceversa.

Questa corrente, potrebbe essere tale da dare "fastidio".

Un modo di diminuirla, e' quello di diminuire acconciamente la R che va dal punto di somma al riferimento. Piu' diminuisce quella R, piu diminuisce la corrente "indesiderata".

Ma anche diminuisce il segnale utile (ai capi della R tra il nodo di somma e il riferimento comune).

Un modo per ovviare al problema e' di usare un operazionale (ideale) in configurazione di sommatore (

formatting link
)

di un canale sull'altro e

Si', ma probabilmente si trattava di porzioni di segnale opportunamente ritardate (nel dominio del tempo), e comunque, nei circuiti piu' semplici, con relazione di fase alterate, quindi la somma di un segnale trattato in questo modo, con l' altro canale non trattato non e' una semplice somma monofonica (

formatting link
)

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Englishman

Se la resistenza d'uscita dei 2 canali e' piccola rispetto le 2 o 3 res. che usi per il mix. e la res. d'ingresso e' altina le res. praticamente non c'e' differenza. Cmq essendo le res. componenti lineari alla fine non "mescoli" nulla nel senso che comunque all'uscita della tua rete, per simmetria, hai la somma dei 2 segnali stereo. Puo cercare come II principio di Kirchoff in rete: se colleghi 2 o piu' generatori di tensione tra di loro mediante una Ri la tensione nel nodo e data dalla somma pesata della tensione dei generatori, il peso e' 1/Ri. Essendo le Ri uguali nella somma hai (V1/R1+V2/R2) / (1/R1+1/R2) con R1=R2 hai (V1+V2)/R / 2(1/R) = (V1+V2)/2.

giorgio

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Giorgio

Si, dal punto di vista schematico sarebbe uguale, pensavo che utilizzando un amplificatore si puo' usare resistenze più alte sull'ingresso, in modo da ridurre di parecchio l'influenza di un canale sull'altro, giusto?

quando ho un pò di tempo me lo leggo.

Saluti

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thor

Il 18/12/2011 17:07, thor ha scritto:

Si', o R piu' alte per il nodo sommatore, o piu' basse tra il nodo e il comune.

Ma e' una coperta sempre corta, qualcosa devi pagare.

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Englishman

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