Curiosità sul diodo

Ciao a tutti, date un' occhiata al seguente fidocad:

[FIDOCAD] MC 20 50 0 0 450 MC 30 40 0 0 170 MC 60 40 0 0 120 MC 90 65 3 0 200 LI 20 70 20 80 LI 20 80 90 80 LI 90 80 90 65 LI 90 50 90 40 LI 90 40 70 40 LI 60 40 40 40 LI 30 40 20 40 LI 20 40 20 50 LI 40 45 42 45 LI 28 45 30 45 LI 29 44 29 46 TY 35 30 4 2 0 0 0 * C TY 95 55 4 2 0 0 0 * D TY 65 30 4 2 0 0 0 * L TY 10 50 4 2 0 0 0 * Vg MC 115 45 0 0 490 LI 115 45 115 40 LI 115 40 90 40 LI 115 65 115 80 LI 115 80 90 80 SA 90 40 SA 90 80 LI 125 50 125 65 LI 125 65 128 62 LI 128 62 122 62 LI 122 62 125 65 TY 130 55 4 2 0 0 0 * Io LI 55 35 50 35 LI 55 35 52 37 LI 52 37 52 34 LI 52 34 55 35 TY 45 30 4 2 0 0 0 * IL LI 40 35 55 35

Supponiamo che Vc sia maggiore di Vg, quindi il diodo sia in conduzione=20 (il diodo =E8 ideale, quindi lo approssimo ad un corto) , questo=20 significa che abbiamo a che fare con un risonante serie.

La tensione =E8 sinusoidale mentre la corrente =E8 cosinusiodale, sia arr= iva=20 quindi ad un punto in cui la tensione sul condensatore scende sotto il=20 valore di Vg, in questo stesso momento la corrente =E8 negativa,=20 precisamente, la cosinusoide si trova nel punto di minimo.

Io mi aspetterei che da quando la tensione Vc scende sotto a Vg il diodo =

si spenga, mentre sulle mie dispense =E8 scritto che la cosa, ovvero=20 l'andamento sinusoidale per la tensione e cosinusoidale per la corrente, =

continua sicuramente fino a quando Vc raggiunge il valore zero.

Perch=E8 questo accade?

Io mi sono risposto che nel momento in cui Vc va sotto Vg la corrente IL =

=E8 negativa, quindi va in senso opposto a come l'ho disegnata. A questo =

punto finche IL =E8 diversa da Io necessariamente il diodo deve continuar= e=20 a condurre...

Ha senso questo mio ragionamento?

--=20 Per rispondermi in privato togliere i numeri!

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Francesco
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Francesco ha scritto:

Mah, non so se il mio fidoCAD abbia problemi di traduzione, ma nel tuo circuito io vedo un gen. di tensione *costante*, una batteria insomma, che forma una maglia con un C , una L ed un diodo. In parallelo al diodo, poi, c'e un gen di corrente, anch'esso DC. In queste condizioni mi vien difficile seguirti... Comunque vada, il C dev'essere "girato dall'altra parte" (la tensione ai suoi capi), perché il diodo possa finalmente vedere una tensione che lo porti in diretta.

Ti spieghi in maniera troppo approssimativa...La tensione "sul condensatore" non scende sotto Vg...Il condensatore ha due terminali: puoi trattare ciascuno di essi rispetto ad un altro riferimento (ad esempio il terminale negativo della batteria), oppure l'uno rispetto all'altro. Ossia, parlare della tensione ai capi del condensatore. Quest'ultima è legata alla corrente che l'attraversa dalla nota relazione costitutiva.

Ce la fai a postare uno scan della paginetta in questione? Io così non riesco bene a capire il problema.

M
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Michele Ancis

In effetti non si capisce nulla, ma era un dubbio relativo ad un=20 convertitore buck zvs, avrei dovuto contestualizzare un pochino meglio=20 la cosa, se hai pazienza di aspettare domani con pi=F9 calma ci riprovo.

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Francesco

[CUT]

Concordo su tutto, soprattutto sul fatto che non si capisce nulla, ma la tensione su C indicata in quel modo, se positiva può mandare in conduzione il diodo (sempre che l'abbiano in precedenza caricato).

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Stefano

Ci riprovo, date un' occhiata al seguente pdf:

formatting link

Lo schema che volevo postare in fidocad =E8 lo schema B a pag 3

Supponiamo che Vcr sia maggiore di Vg, quindi il diodo sia in conduzione (il diodo =E8 ideale, quindi lo approssimo ad un corto) , questo significa che abbiamo a che fare con un risonante serie.

La tensione =E8 sinusoidale mentre la corrente =E8 cosinusiodale, sia arr= iva quindi ad un punto in cui la tensione sul condensatore scende sotto il valore di Vg, in questo stesso momento la corrente =E8 negativa, precisamente, la cosinusoide si trova nel punto di minimo.

Io mi aspetterei che da quando la tensione Vcr scende sotto a Vg il diodo=

si spenga, mentre sulle mie dispense =E8 scritto che la cosa, ovvero l'andamento sinusoidale per la tensione e cosinusoidale per la corrente, continua sicuramente fino a quando Vc raggiunge il valore zero.

Perch=E8 questo accade?

Io mi sono risposto che nel momento in cui Vc va sotto Vg la corrente IL =E8 negativa, quindi va in senso opposto a come l'ho disegnata. A questo punto finche IL =E8 diversa da Io necessariamente il diodo deve continuar= e a condurre...

Spero che ora si capisca un attimo meglio!

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Francesco

Francesco ha scritto:

Guarda,

premesso che:

1 - non mi sono mai occupato di convertitori, ne so praticamente niente 2 - lo stile della spiegazione mi lascia alquanto perplesso (ma potrei essere io, dopotutto ho 8 ore di lavoro alle spalle ;-))

Secondo me il tuo dubbio si risolve considerando che la tensione ai capi del diodo NON è Vc, ma Vg+Vc+Ldi/dt...Dunque è Vc+Ldi/dt a dover scendere sotto Vg. Non mi sono dato la pena di verificarlo, ma potrebbe anche darsi che questo coincida proprio con Vc a zero.

Un discorso del genere non regge, a meno di inserire altri elementi nel circuito. Il diodo, se DEVE continuare a condurre, come dici tu, allora IMPONE fermamente, con tutte le sue forze, che la tensione ai suoi capi sia quella giusta.

Mica tanto...Hai postato le paginette e questo va bene, ma per il resto, hai copiaincollato il post precedente...

M
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Michele Ancis

[CUT]

Senza contare che in quelle "paginette" si percorre un metodo di risoluzione che evidentemente è stato spiegato in precedenza.

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Stefano

Stefano ha scritto:

Alludi al fatto di spezzettare il circuito in tanti equivalenti a seconda della situazione? Io sono quanto di più lontano si possa immaginare rispetto a tematiche di potenza, per cui ho lasciato spazio al dubbio che ci siano ragioni sufficienti a giustificare quell'approccio...In realtà faccio già una discreta fatica a capire i circuiti che lavorano in regime lineare (o dovrebbero farlo, con piccoli scostamenti dall'idealità), questi nonlineari non ho ancora capito come affrontarli :)

M
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Michele Ancis

Michele Ancis ha scritto: _cut_

i

endere

rsi

Ma quando ilr decresce la tensione sull'induttanza non deve cambiare di=20 segno, quindi andare a "rinforzare" Vg? Se questo =E8 vero a maggior=20 ragione il diodo si dovrebbe spegnere... credo...

IL

to

uare

La tensione necessaria ai suoi capi non la potrebbe sostenere il=20 generatore di corrente?

,

Pensavo che la cosa poco chiara fosse lo schema di riferimento?

Posso comunque provare a ripostare la domanda sperando che tu e/o altri=20 abbiate la forza e la pazienza di insistere nell'aiutarmi:

Perch=E8 il diodo rimane in conduzione anche quando Vc < Vg ed ilr decres= ce?

Grazie infinite comunque per l'aiuto che mi hai gi=E0 dato anche per altr= e=20 cose !!

--=20 Per rispondermi in privato togliere i numeri!

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Francesco

Francesco ha scritto:

Perchè iL

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Yanez

Francesco ha scritto:

Un generatore di corrente non sostiene nessuna tensione. Impone una corrente , qualsivoglia tensione si presenti ai suoi capi.

Ti ha risposto - sibillinamente - Yanez. Io ci ho pensato mentre addormentavo il pupo e, nella penombra, mi son fatto persuaso (cfr. Montalbano) che le paginette che hai postato sono alquanto ciofecose...Il discorso è che, "all'inizio", una corrente costante scorre nell'induttore e nel condensatore. L'induttore non sviluppa ddp, perché la corrente è costante, mentre il C si carica secondo una retta. La tensione ai capi del diodo, dunque, parte da Vg e scende..Quando arriva a zero, il diodo permette lo scorrere della corrente tra i suoi capi. Fintantoché la corrente dell'induttore risulta maggiore di I_0, allora, il diodo *impone* un corto ai suoi capi (o una modesta caduta). Dunque la condizione, come mi sembra avessi detto pure tu, è che nel diodo scorra corrente, ossia che quella iniettata nel nodo dall'induttore sia più grande di quella tirata via dal generatore.

Fighiurati :)

M
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Michele Ancis

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