cosfi e kW non registrati

Salve, vorrei porvi un quesito... Una piccola centrale elettrica produce dell'energia a 380 volt (400 volt..). Questa viene elevata a 5000 volt tramite un trasfomatore (o due...in parallelo)....poi nelle varie zone viene abbassata nuovamente per fornire gli utenti. Quando parte di queste cabine non sono impegnate molto dagli utenti si registra in centrale un cosfi prossimo allo 0,6. Credo che questo dipenda perchè i trasformatori lavorano "a vuoto" e quindi c'è molta corrente induttiva..giusto? Avendo solo contatori di energia attiva in partenza dalla centrale è possibile poter determinare matematicamente l'energia non misurata con i contatori di energia attiva? In tal modo si potrebbe determinare quant'è lo spreco di carburante e se questo è eccessivo si potrebbe pensare al rifasamento delle cabine di trasformazione. Spero di essermi spiegato.

Oceano

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Oceano
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"Oceano" ha scritto nel messaggio news:qpYfb.5014$ snipped-for-privacy@news.edisontel.com...

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quindi

Con i dati fornit non è possibile effettuare un'analisi precisa del sistema. I trasformatori a vuoto assorbono una corrente distorta ed induttiva. C'è da dire che l'entità di questa corrente è molto bassa (dal 2% al 5% della corrente nominale). Data la ridotta entità sembra difficile credere che la sola corrente magnetizzante del trasformatore possa comportare un simile sfasamento. Supponendo che il sistema nel momento di basso carico comunque eroghi parte dell'energia (diciamo almeno un 20%-30% del valore nominale). Se fornisci qualche dato in più è possibile fare ulteriori valutazioni in merito.

Dipende cosa intendi con energia non misurata. Per te l'energia non misurata sono le perdite sulle linee/macchine elettriche? In questo caso non è possibile. La potenza dissipata fa parte dell'energia erogata dal sistema.

Di per sè, lo sfasamento non comporta perdite di energia e quindi spreco di carburante. Questo vale se non facciamo considerazioni riguardo le perdite per effetto Joule sulle linee di trasmissione e sulle macchine elettriche. Diciamo che se alimento un carico da 10kW a 400V con cosfi pari a 0,9 erogo una corrente pari a:

I=P/(radq(3)*V*cosfi)=10000/(radq(3)*400*0,9)=16,04A

Analogamente se il sistema precedente fornisce energia con cosfi pari a 0,6 ottengo:

I=P/(radq(3)*V*cosfi)=10000/(radq(3)*400*0,6)=24,06A

A parità di resistenze di linee e macchine elettriche ottengo che le potenze dissipate per effetto Joule sono:

cosfi 0,9 Pd=R*I^2=R*16,04^2=R*257,2W cosfi 0,6 Pd=R*I^2=R*24,06^2=R*578,7W

In questo caso la potenza dissipata nel caso di cosfi 0,6 è più del doppio dell'energia dissipata con cosfi 0,9. Questa è la maggior potenza che deve erogare il sistema generatore imputabile al mancato rifasamento.

Spero di aver chiarito qualche tuo dubbio.

Saluti

-- GG

Ogni giorno, ogni ora ti cambia: ma mentre negli altri la rapina del tempo è piú evidente, in te invece non è manifesta poiché non avviene sotto i tuoi occhi - Seneca

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GG

"GG" ha scritto nel messaggio news:vK_fb.230586$ snipped-for-privacy@news2.tin.it...

sistema.

da

parte

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Ciao, quindi confermi che un cosfi molto basso si traduce in maggior corrente in rete e quindi in dispendio di carburante? Tu mi dici che un cosfi così basso non è da attribuire alle cabine... quindi colpa degli utenti? Forse dico una cavolata ma è possibile che lo stesso alternatore sia causa di corrente induttiva? Perchè noto che quando c'è molto carico il cosfi sale (cioè tende a 1), mentre quando c'è poco carico tende a 0,6. (tende a 1 ma è

0,8). Scusa se dico cavolate

Ciao

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Oceano

quindi

sale

è

Il gruppo di misura che è presente che tipo è e come è inserito????? Ciao Angelo

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Angelo

quindi

sale

è

Il gruppo di misura che è presente che tipo è e come è inserito????? Ciao Angelo

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Angelo

"Oceano" ha scritto nel messaggio news:lNggb.5487$ snipped-for-privacy@news.edisontel.com...

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No, non confermo. Sono sempre molto riluttante a fare ipotesi con pochi dati da analizzare. Sotto le ipotesi specificate nel precedente post risulta evidente un aumento di potenza dissipata per effetto Joule.

quindi

Dipende dal carico assorbito, come ti ho già sottolineato precedentemente. Potrebbe essere sotto le opportune ipotesi (vedi risposta precedente).

sale

In effetti l'alternatore (macchina sincrona) presenta una reattanza induttiva abbastanza importante (modello circuitale di Behn-Eschemburg), ma tenderei ad escludere che generi sfasamento.

Se hai qualche dato in più del sistema, possiamo fare un'analisi più precisa (carichi, sistema di misura).

Saluti

-- GG

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GG

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