corrente inversa su diodo di ricircolo

mi servirebbe qualche consiglio sto lavorando a un convertitore buck molto didattico. se vado a vedere la corrente sul diodo ( secondo interruttore) quello che mi fa circolare la corrente quando si apre il mos, (simulazione Pspice) vedo un picco di corrente in inversa elevatissimo.Siamo al momento dello spegnimento del diodo tale picco e' presente anche sul transistor (che e' in accensione) ho due domande

1) tale picco puo' essere dovuto al fatto che il simulatore non conosce bene il diodo o il circuito ha componenti ideali e quindi non riesce a calcolare il Trr e quello che vedo e' la corrente di reverse recovery ma impulsata ( e quindi di ampiezza molto maggiore ma che corrisponde alla stessa carica ) (non so se mi sono fatto capire es se il data sheet mi da un irr di 20 30 uA a senso che io ne vedo 20 o 30A? ;)?

2) tale corrente e' maggiore perfino alla corrente che dovrebbe reggere in diretta ma ha una durata di nanosecondi ( ed e' in inversa...) il diodo muore? fisicamente comunque non me lo spiego

saluti cib

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ciber
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Il 19 Lug 2004, 21:08, "ciber" ha scritto:

mi

in

bene

calcolare

e

uA

Quando chiudi il transistore e hai ancora ricircolo nel diodo, hai per un breve istante una situazione di quasi corto. In questo istante il transistore chiude e il diodo esce dalla conduzione e si raggiungono correnti elevate. Per quanto la Irr, così piccola è solo la corrente inversa quando il diodo è polarizzato in inversa in condizioni statiche, ma quando si spegne il diodo può raggiunge correnti molto elevate. Questa corrente solitamente viene chiamata IRM e viene specificata in determinate condizioni.

Ciao Stefano Delfiore

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stefano delfiore

grazie per la risposta ma nei datasheet non trovo Irm che parametro posso utilizzare per valutare se il diodo muore? se e' inferiore alla corrente che puo' reggere il diodo (di picco ) diciamo di un fattore 10 anche se in inversa dovrebbe quindi reggere giusto? e se succede ogni us? grazie ciao Cib

"stefano delfiore" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@usenet.libero.it...

scritto:

che

vedo

e'

(

carica )

30

in

è

diodo

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ciber

Il 20 Lug 2004, 23:19, "ciber" ha scritto:

che

Il diodo di ricircolo che devi usare in questa applicazione è del tipo "FAST RECOVERY". Nei manuali le caratteristiche dinamiche di questi tipi di diodi sono sempre indicate perchè importanti. In ogni caso la corrente Irm la stabilisce il diodo stesso e, come chiude il transistore, quindi non ti devi preoccupare. Il problema che può nascere è che il diodo potrebbe dissipare molto (specialmente se la frequenza di commutazione è elevata) quindi richiedere un dissipatore o se il dissipatore è già usato, un dissipatore diverso. Oppure usa un diodo con caratteristiche dinamiche migliori. In ogni caso stai molto attento ai risultati forniti dal simulatore riguardo al comportamento dinamico del diodo, spesso sono lontani dalla realtà. La cosa migliore è provarlo in pratica.

Una domanda che diodo stai usando ?

Ciao Stefano Delfiore

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stefano delfiore

il diodo e dell'onsemiconductor MR3025 non e' fast recovery o almeno non lo specifica il datasheet a dire il vero l'ho scelto solo per i 25A in continua.. ;) immagino non sia stata una gran idea grazie mille ciao cib

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ciber

Il 21 Lug 2004, 19:17, "ciber" ha scritto:

Ho guardato i dati del diodo MR3025, è un diodo raddrizzatore per uso 50 /

60 Hz. Inoltre essendo a bottone richiede un montaggio particolare. Nel data-sheet a pag.4 nella figura in fondo a destra compaiono le curve dalle quali puoi ricavare le caratteristiche dinamiche. Nel tuo convertitore devi usare un tipo di diodo diverso. Dammi qualche dato quale: frequenza di commutazione, corrente in uscita massima, tensione ingresso e tensione uscita.

Ciao Stefano Delfiore

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stefano delfiore

ciao grazie dell'interessamento ;) ormai il danno e' fatto nel senso che lavoravo ad un progettino e ho consegnato con quel diodo... ma mi chiedo: la simulzione Pspice sara' motlo lontana dalle reale? e soprottattuto il diodo se dissipato bene resisterebbe? grazie Mille ciao Cib

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ciber

Il 22 Lug 2004, 17:15, "ciber" ha scritto:

Con tutta sincerità non so risponderti se la simulazione è lontana o vicina alla situazione reale. Quello che vedi con il simulatore non sempre è reale, specialmente quando hai commutazioni, cioè situazioni fortemente non lineari. Inoltre i modelli possono essere poco accurati o avere errori, anche il settaggio del simulatore può influire. Ad esempio il modello della libreria di pspice (Ver.10) per il 1N4007 è: .model D1N4007 ako:D1N4001 D(Bv=1500) ; use non-rep. peak voltage Usano come BV 1500V in quanto suppongo considerano questa tensione come non ripetitiva?. Resta il fatto che usando come BV 1500V tu puoi applicare per un tempo infinito 1499V senza problemi, ma nella realtà questo non è assolutamento vero. Anni fa per un problema nato su alcune schede misurai la tensione inversa su un notevole numero di 1N4007 di marche diverse, il BV variava da circa 1100V a 1200V. Per quanto riguarda la temperatura raggiunta dal diodo la dovresti misurare, per mia esperienza so che a seconda del diodo , hai differenti potenze dissipate e quindi differenti temperature.

Ciao Stefano Delfiore

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stefano delfiore

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