Corrente mantenimento pile NI-CD e NI-MH.

"ILikeToWatch" ha scritto nel messaggio news:46b18cbc$0$4792$ snipped-for-privacy@reader4.news.tin.it...

non voglio essere noioso, ma torniamo alla legge di Ohm. Per essere matematicamente certo che la tensione di cella non superi 1,5V dovresti usare una sorgente di 1,5V max. Ma con questa sorgente non potrai erogare alla batteria i 10mA di mantenimento.

Inoltre non stiamo parlando del modo giusto per caricarle, quello che dici tu sui caricatori va benissimo. Stiamo parlando del modi di mantenerle alla massima carica, in modo che in quella (magari unica) occasione in cui devono intervenire siano efficienti. Non importa se poi una volta scaricate ci metteranno 2 settimane a ricaricarsi, è una situaziuone di emergenza in cui interviene una batteria tampone, magari una volta sola nella sua vita. Marco

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Marcick
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"Marcick" ha scritto nel messaggio news:46b199d5$0$36450$ snipped-for-privacy@reader5.news.tin.it...

la legge di Ohm quando si parla di carica si accumulatori va usata poco e con prudenza: non sono elementi lineari, non funzionano come resistori. Guarda tutte le curve su un data sheet e te ne renderai conto.

infatti comunque non ci arriverà ma starà da quelle parti, 1,45V circa. Ma questo te lo dico per esperienza: non ci si può arrivare usando la legge di Ohm! La batteria è un generatore di tensione in circuito: la sua F.E.M. e (bassa) resistenza interna sono difficili da misurare, specialmente se è proprio un "batteria" di elementi: ogni elemento ha la sua "personalità" e interagiscono: infatti se un elemento è più debole degli altri per "fabbricazione" con il tempo continua a indebolirsi e a un certo momento succede quello che a volte capità: quando si va in fase di scarica si scarica prima degli altri e se si trova fra elementi "robusti" comincia a caricarsi in senso inverso e defunge rapidamente, rendendo tutto il pacco inutilizzabile... :)

Quando sarà necessario e qunid la corrente di ricarica mancherà scenderà a valori di 1,35 e poi sempre meno in relazione alla sua capacità e al carico. Comunque vanno fatte delle prove: con gli accumulatori anche la "matematica certezza" va in soffitta! troppe variabili: temperatura ambiente, tipo età e qualità delle batterie

Io so, e l'ho già scritto altrove, che le Ni-MH per quanto meno "inquinanti" delle normali Ni-CD sono meno adatte per l'uso che descrivi. Amano cariche e scariche piuttosto frequenti e intense, altrimenti durano poco e danno quasi le stesse prestazioni delle altre. Ma se ti ricordi di sostituirle periodicamente, ogni paio d'anni per esempio, allora non c'è problema:a parità di peso hanno una maggiore densità energetica. Oggi poi ci sono le Li-Ion in alternativa o le vecchie Pb a elettrolita gel che sono ancora le più usate per le emergenze.

possono anche capitare 2 emergenze a breve distanza di tempo: siamo nelle mani degli Dei! e con 10 mA una batteria di capacità 250-300 volte maggiore (è questo l'ordine di valori in uso per la trickle charge) non si ricarica proprio. Potrebbe sembrare carica se la misuri, ma poi potresti scoprire che non eroga la corrente prevista per tanto tempo. IMO e per esperienze fatte...:)

ciao Chance :O)

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"ILikeToWatch" ha scritto nel messaggio news:46b1b549$0$4785$ snipped-for-privacy@reader4.news.tin.it...

ascolta, è stato un piacere conversare con questo garbo, non capita di frequente. Però continui ad ignorare il nocciolo della discusssione. Replico l'ultima volta e poi giuro basta:

La vuoi dare una corrente di mantenimento alle batterie usate in tampone ? La vuoi dare ? Si ? Allora non c'è altro modo se non partire da una tensione più alta. 1,5V non bastano. Vuoi dare 10mA ? parti da 2V, meno 1,5 che la batteria non supererà = 0,5

0,5/0.01 = 50 Ohm.

Ciao Marco

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Marcick

"Marcick" ha scritto nel messaggio news:46b1b903$0$17942$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

mica siamo gladiatori, no? :) e poi se non fosse per i problemi quotidiani stare su un ng dovrebbe essere un piacere. Nessuno ci obbliga...e soprattutto si impara, soprattutto su di noi e sui nostri limiti, quando si cerca di spiegare un fatto che si pensa di conoscere.

non sono io che ignoro il nocciolo. Sei tu che instisti a voler trattare gli accumulatori usando solo la legge di Ohm. Ho scelto 1,5 V perchè la tensione massima sopportabile da una cella in buono stato è circa 1,45 V. Almeno questo è quanto ho imparato sia leggendo sia usando i caricabatterie di produzione industriale. A volte nei fast charge si toccano gli 1,5 V ma per poco tempo o la cella si danneggia. La tensione di carica va limitata verso l'alto come anche la corrente: la resistenza interna della cella è dell'ordine di pochi Ohm. Ciò che provoca la riduzione di corrente assorbita non è una resistenza, ma il fatto che la tensione ai capi della cella che sale e resta al valore raggiunto, fino ad avvicinarsi al valore della tensione di ricarica.

Devo fare una piccola correzione: ho scritto che di una cella è diffile misurare F.E.M o resistenza interna. Naturalmente tali misure sono possibili ma valgono per l'istante in cui sono effettuate. E solo per l'esemplare considerato: fare previsioni certe e precise è impossibile, solo buone previsioni. Quindi si approssima sempre entro limiti ragionevoli ma empirici, almeno fuori dei laboratori :)

ciao Chance :O)

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"ILikeToWatch" ha scritto nel messaggio news:46b2e4bc$0$36440$ snipped-for-privacy@reader5.news.tin.it...

E' troppo interessante questo confronto per resistere dal replicare ancora. Se quando la cella raggiunge gli 1,45 tu continui a pompare la corrente di carica sono certo che la danneggi (io sostengo anche che la batteria non sale oltre gli 1,5 ma non ha importanza). Ma mannaggia, qui non stiamo parlando di corrente di carica, ma di mantenimento ! Se tu quando sei arrivato a quel punto (1,45) continui a dare la corrente di mantenimento (non di carica), questa sarà appena sufficiente a compensare l'autoscarica della cella, che è quello che vogliamo ottenere. E per continuare a dargli la corrente di mantenimento, il tuo generatore deve essere ben maggiore di 1,45 V, altrimenti, nella batteria, corrente ... non ne entra !! Marco

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Marcick

Ma il "fast charge" non impone solo una corrente maggiore?

Com'e' fatto un generatore di corrente costante limitato in tensione?

Stiamo parlando di NiCd e quindi di carica a corrente costante, ovviamente... O mi sono perso qualcosa.

Mentre "dentro i laboratori" come procedete?

Grazie e scusate l'intromissione.

Saluti.

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Tomaso Ferrando

a=2E

di

re

.=2E.

Non sono un esperto, ma non credo che le NiCd o simili siano le batterie piu' indicate per il funzionamento in tampone.

Saluti.

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Tomaso Ferrando

"Marcick" ha scritto nel messaggio news:46b2f2b6$0$17953$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

ma no! 10 mA non possono danneggiare un accumulatore da 2000-3000 mAh (cioè fra 1/250 e 1/300 di C). Né termicamente né elettrochimicamente. Comunque se rileggi il thread troverai che ti avevo chiesto da dove avevi ricavato il valore 10 mA. Comunque il valore empirico che suggerisco di solito non crea problemi.

appunto! e tu dovresti conoscerla (per esperienza o perchè comunicata dal costruttore, raramente) o almeno fornire un valore approssimato per eccesso. La cosa migliore è controllare il pacco ogni 15 giorni: se la tensione si mantiene ragionevolmente stabile va bene, se no aumenti di pochi mA. Ma le rilevazioni dovresti cercare di farle sempre a temperature abbastanza simili. Nella batteria avvengono in continuazione fenomeni elettro-chimici e in questo caso l'equazionedi Arrhenius

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dimostra la sua importanza pratica e il fatto.

per quanto ben realizzato un generatore di corrente costante *reale* riduce la corrente in uscita quando la tensione ai suoi terminali d'uscita è molto prossima a quella di ingresso. Dal "suo punto di vista" il carico sta avvicinandosi a valori di resistenza tendenti a infinito, e a un certo momento non "vede" alcun carico collegato. La corrente costante continua a scorrere ma solo al suo interno. Prova a fare un esperimento mentale con un

78xx configurato come generatore di corrente costante con una resistenza di adeguato valore fra GND e out...:)

ma un accumulatore sotto carica non è un resistore:

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io sono un hobbysta praticone, ma a suo tempo cercai di studiarmi i teoremi di Thevenin e Norton: buon lavoro! :))

ciao Chance :O)

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è il corollario di Iliketowatch della legge di Ohm guarda, se vuoi andare avanti tu, io getto la spugna volentieri ... Marco
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Marcick

Ma il "fast charge" non impone solo una corrente maggiore?

---------------------------------------------------- no. forse stai confondendoti con l'"over charge" praticata comunemente dai modellisti. La batteria viene caricata a 2C e oltre, ma in tal caso dopo pochi cicli di carica-scarica la batteria è da buttare. Ma a loro questo non interessa...:)

Com'e' fatto un generatore di corrente costante limitato in tensione?

--------------------------------------------------------- come tutti i generatori di corrente *reali* implementi in circuti *reali*. Cioè con tensioni di alimentazione del circuito in cui sono inseriti, definite ;-)

Stiamo parlando di NiCd e quindi di carica a corrente costante, ovviamente... O mi sono perso qualcosa.

----------------------------------------------------- ovviamente! ma piccole variazioni nella corrente, nel

*mondo reale*, non pregiudicano il risultato. E la tensione ai capi della cella sale, di solito e ad un valore di tensione prestabilito da non superare l'erogazione di corrente va arrestata o ridotta, pena danni alla cella. Dov'è il problema? :)

Mentre "dentro i laboratori" come procedete?

--------------------------------------------------- non so, non frequento. Ma ho qualche amico che ci lavora...ma non mi pare si occupino di accumulatori :)

Ciao Chance :O)

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No, no: io non ne capisco niente! Di chimica poi, non parliamone!

Poi, col caldo che fa...

Saluti.

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Tomaso Ferrando

snipped-for-privacy@q75g2000hsh.googlegroups.com...

No, parlo di quello che succede, per esempio nei cellulari, dove le batterie, prendendo le dovute precauzioni, non sono certo caricate a 1/10C. Come del resto sta scritto anche su certe batterie ricaricabili.

E forse neanche a noi!.

Beh un generatore in cui riesci ad imporre sia tensione che corrente non e' proprio una cosa da tutti i giorni...

Le "piccole variazioni" da dove vengono fuori (sempre che si parli di generatori di corrente che funzionono come tali).

Che il problema non c'e' perche' quello che importa e' la corrente e, in buona misura anche il tempo per cui viene applicata.

?! Se si tratta di un laboratorio di analisi cliniche sicuramente no!

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Quello non e' un problema del fatto che il generatore sia "reale", ma del fatto che non e' un generatore adatto per quell'impiego in quanto "lavora" fuori del range per cui e' stato realizzato. Prova a fare un esperimento mentale con un 7805 (quello da 1 A) configurato come stabilizzatore di tensione con una resistenza di carico di 1 Ohm in uscita...

eneratore_di_tensione

Ma questo non e' importante per un caricatore a corrente costante se correttamente dimensionato per caricare un determinato accumulatore.

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Se non prefissi almeno la minima corrente di alimentazione del 78xx, se non definisci "xx" e non stabilisci il carico in uscita puoi sperimentare ben poco e, se non funziona, puo' anche dipendere dal valore della resistenza poco "adeguato" per il 78xx.

Saluti.

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Tomaso Ferrando

sui cellulari si usano le Li-Ion o ai polimeri. Hanno un sistema di controllo carica piuttosto sofisticato basato su microcontroller. E io per ora non ne so abbastanza... tranne che ogni tanto qualche cell esplode.

E che tu non l'abbia mai visto accadere e che i produttori di cell facciano del loro meglio per tenere le notizie sotto controllo, non significa che non accada... ;)

Quanto al resto sei un "teorico" molto spiritoso, ma non apprezzo molto il tuo spirito in questo contesto. Comunque:

Bravo! Chance :O)

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Quelli di 10 anni fa usavano le NiCd e non impiegavano

14 ore a caricarle...

Quelli piu' vecchi usavano il PDP11-23...

Informaci della marca e del modello cosi' non lo compriamo...

E chi ha mai sostenuto il contrario? (visto che non se ne e' nemmeno parlato?).

Non pretendo lo si apprezzi neanche in altri...

Saluti.

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Tomaso Ferrando

7805 corrente desiderata: 0,1 A (100 mA) resistore da 50 Ohm. tensione di alimentazione : 9 V

Se in uscita metti un resistore di 100 Ohm tu pensi di misurare una corrente di 0,1 A? cioè 10V di differenza di potenziale ai suoi capi? e 100 V se il resistore fosse da 1000 Ohm?

se pensi così, auguri! ciao Chance :O)

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Auguri a te che decidi quale e' la tensione di alimentazione in ingresso senza sapere qual'e' la massima tensione che potresti avere in uscita! La tensione in ingresso e' quello che devi calcolare non e' un valore che si possa imporre a priori.

Se procedi in questo modo per "progettare" un "generatore di corrente" non devi stupirti se al salire della tensione sul carico l'uscita "si siede"!

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Auguri a te che decidi quale e' la tensione di alimentazione in ingresso senza sapere qual'e' la massima tensione che potresti avere in uscita!

------------------------------------- nessuno è perfetto. Porta pazienza.

La tensione in ingresso e' quello che devi calcolare non e' un valore che si possa imporre a priori

------------------------------------ interessante teoria

Se procedi in questo modo per "progettare" un "generatore di corrente" non devi stupirti se al salire della tensione sul carico l'uscita "si siede"!

----------------------------------------- grazie per il consiglio. Da oggi ne terrò conto. ne avevo proprio bisogno, è evidente.

ciao Chance :O)

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Ci mancherebbe!

Sembra che abbia anche un riscontro pratico,,,

Se vuoi usare quel circuito, probabilmente si, ma non e' indispensabile: si puo' sempre ripiegare sul gioco d'azzardo.

Saluti.

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Tomaso Ferrando

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