"alfio" ha scritto nel messaggio news:rc2219$d7o$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org...
(quelli
hanno tutti la stessa tensione di lavoro ? cioe' se ne prendo uno dalla discarica personale di materiale elettrico che ci somiglia come dimensioni rischio che non vada bene come tensione ? ci sono 25V ai suoi capi
In data giugno 2020 alle ore 13:37:36, LAB ha scritto:
eh no...potrebbero essere tranquillamente da 16V.. purtroppo bisognerebbe conoscerne la capacit=E0 e dalle dimensioni si pu= =F2 avere un'idea
cio=E8 se fossero 10uF(ormai ci sono anche 04/02) dubiterei dei 50V,ma s= e cos=EC grossi fossero 100nF potrebbe benissimo essere che siano 50V,se= fossero molto pi=F9 piccoli potrebbero essere anche ..2,5V
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Avendo cassettiere piene di ceramici dissaldati spesso vorrei sapere anc= h'io la tensione di lavoro...mentre per un semiconduttore si vede se va = in breakdown,e limitando la corrente si dovrebbe salvare,per i condensat= ori ceramici credo che non sia cos=EC semplice. Ci vorrebbe una sorta di capacimetro sotto tensione variabile,quando ci = si avvicina alla tensione max di lavoro credo che la capacit=E0 diminuis= ca. Tutto da prendere con le pinze:
In data giugno 2020 alle ore 11:51:25, alfio ha scrit= to:
Faccio anch'io cos=EC...non saprei come altro fare, Non credo che la capacit=E0 fosse maggiore di 10 uF, L'unica cosa in pi=F9 che mi viene in mente =E8,se raggiungibile,control= lare con sonda oscilloscopio, solito loop di massa millimetrico ,che non ci siano ripple o buchi di te= nsione sul condensatore Come nella foto 4 di questa pagina,
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