Condensatore 1 Farad.

SOMMERGIBILE ha scritto:

L'orecchio umano no, non è abbastanza allenato. Ma quello di un audiofilo la può cogliere senza problemi.

Marco / iw2nzm

Viene messo come hai scritto tu in parallelo, tra l'alimentazione (batteria) e l'amplificatore. Praticamente serve per preservare la durata della batteria degli impianti ad alta potenza, specialmente quella erogata al subwoofer. Praticamente i picchi di potenza non sollecitano la batteria, ma l'energia necessaria viene pescata dal condensatore, che essendo di 1F ne ha tanta!

Giovanni

SOMMERGIBILE ha scritto:

esatto, e' proprio questa la funzione

-- ================================================================ Alberto Rubinelli - A2 SISTEMI news.aioe.org ThunderBird 2.0.0.14 Via Costantino Perazzi 22 - 28100 NOVARA - ITALY Tel 0321 640149 Fax 0321 391769 BBS 0321 392320 Mail: snipped-for-privacy@oldcomputers.de skype: albertorubinelli ICQ : 49872318 Visita il mio museo di computers:

================================================================

Ci sono condensatori per audio da 35Farad...

Negli impianti di una certa potenza (leggi - kW) sono comunissimi, ora senza entrare nella diatriba degli audiofili vs persone normali, c'e' chi installa un secondo alternatore o un alternatore piu' potente, seconda batteria, etc

ciao as

Infatti alcune case automobilistiche (Mercedes ecc.) installano, su certi modelli, un alternatore con uscita ad oltre 40 volt prettamente indirizzato all'HiFi. Con tensioni alte diminuiscono le correnti e di conseguenza i problemi correlati. Non so dirti, per=F2, se =E8 previsto un ulteriore accumulatore in alta tensione od un inverter nel caso in cui il veicolo sia a motore spento.

In ogni caso, il condensatore ha senso solo se piazzato in prossimit=E0 dell'amplificatore ed in presenza di cavi di grande sezione.

Piccio.

"Dj Fattanzo"

Quindi servirebbe a proteggere la batteria... La mia BOSCH da 62 Ah regge spunti da 480 A e non penso avrebbe problemi con l'impianto HI-FI. Ma poi quale HI-FI? A quei livelli di volume trema l'abitacolo, i pannelli, entra tutto in risonanza... Gli audiofili veri non hanno bisogno di W, ascoltano in cuffia con pochi mW.

--
Sito di schemi elettronici utili e belli, di SOMMERGIBILE,
aggiornato al 28 luglio 2008:
http://web.tiscali.it/am2zy

SOMMERGIBILE wrote: > Quindi servirebbe a proteggere la batteria...

A me l'hanno venduta così quando lo comprai.. ma non l'ho mai montato! Un po' per vari motivi un po' perchè ti porti una bomba carica dietro quando accendi la macchina...

Si sono perfettamente d'accordo, ma senza entrare troppo nei dettagli molte volte è proprio un effetto cercato.

Gli audiofili veri non cercano la potenza è vero, ma quelli che montano gli impianti audio in auto spesso non lo sono per niente, o se lo sono sanno perfettamente a cosa vanno in contro. E per loro il bello è questo: ottenere il massimo da un ambiente così ostico da configurare.

Saluti,

Giovanni

"Dj Fattanzo"

Scusa? Una bomba? Fammi un pò capire il concetto...

--
Sito di schemi elettronici utili e belli, di SOMMERGIBILE,
aggiornato al 28 luglio 2008:
http://web.tiscali.it/am2zy

Hai mai visto un condensatore elettrolitico scoppiare? Io una volta ho visto solo i danni che ne ha fatto uno piccolissimo contro il soffitto di un muro.. E' un caso assolutamente remoto, ma portarti dietro un condensatore carico di un 1F un po' mi inquieterebbe!

Una bomba ? Che differenza c'e' tra un condensatore 1000 mF 12V ed uno 2 mF 300V ? Se metto in corto un condensatore da 2 mF caricato dal 230V, esplode ?

Provo a fare due ragionamenti empirici, non mettetemi in croce, se sbaglio, ma fate le precisazioni del caso :-)

L'energia accumulata in un condensatore e' approssimabile a:

E = C * V * V / 2 = 1 * 12 * 12 / 2 = 72 Joules

La potenza (Watt) e' data dalla relazione P = E / T ove T e' il tempo in secondi.

Supponiamo che il condensatore scarichi tutta la sua energia, in modo costante, in 1/10 di secondo, allora la potenza e' pari a:

P = 72 / 0,1 = 720 W

Se la scarica avvenisse in un centesimo di secondo, la potenza sarebbe

7,2 kW. Quindi dipende tutto dal tempo di scarica in cortocircuito. La corrente istantanea equivalente, in questo caso, sarebbe I = P / V = 7200 / 12 = 600 ampere. Credo che sia la corrente possibile nella situazione di corto, a regolare il tempo di scarica (ovvero la resistenza opposta dalle parti in corto).

Per fare il confronto prendiamo un condensatore da 2000 uF 400V caricato collegandolo alla rete 230V con l'aiuto di un diodo, abbiamo:

E = 0,002 * 300 * 300 / 2 = 90 Joules

insomma, la tensione di lavoro tradizionale della auto modera il rischio.

A pari capacita', sarebbe di 16 volte piu' potente l'effetto su un'auto con impianto a 48V ...

R.L.Deboni

perche' dice "approssimabile"? :-)

Saluti Augusto