Devo sostituire un condensatore opolarizzato su cui è stampata la sigla:
Gold Cap 2.3V 3.3F
dalle dimensioni di diam.12mm x lungh.25mm
La domanda è: 3.3F significa 3.3Farad?? (mi sembra un tantino esagerato)
Inoltre approfitto per chiedere: ho anche un integrato su cui è stampato
STK2038IV STEREO POWER AMPLIFIER
che dovrebbe essere un amplificatore audio di potenza della SANYO.
Su internet ho trovato un negozio che vende l'integrato STK2038 (non specifica altro) al prezzo di 19euro circa. Dato che su internet ho notato che ne esistono diversi tipi (STK2038-II, STK2038-IV ecc...) come posso sapere è lo stesso?
Direi di no, in quanto, detta molto brutalmente, quel tipo di condensatore, quando viene utilizzato ad esempio al posto delle batterie di back-up, serve solo per "fornire tensione" ai circuiti di memoria con correnti bassissime.
Saluti.
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Neanche io ne sono convinto, ma non perchè le correnti normali siano basse, anzi! Se si leggono gli articoli riguardanti è stato esattamente studiato per applicazioni (tipo automotive) dove ci sono in gioco basse tensioni ma, seppur brevi, alte correnti. Una delle applicazioni che si legge è di posizionarli vicinissimi ai servomotori dello sterzo, che han assorbimenti di 50A e oltre. Questo, secondo la maxwell, permetterebbe un cablaggio ridotto, meno stress elettrici, nonchè migliore stabilità operativa dei motori e tutta l'elettronica oramai presente in un'auto, cosa probabile. Un'uso probabile se verranno considerati validi(o forse basta che siano adeguadamente publicizzati), sarà sempre in auto, come cap di potenza da cablare in zona degli amplificatori. Da una tabella di dimensionamento si ha però che su un supercap da 660F, con una corrente di scarica media di 50A ci vogliono bel 60secondi perchè la tenione scenda a 10V(da 15V di partenza). Il che non è male. L'uso, vedo ora, comprende "short term UPS". Ho fatto abbastanza publicità gratuita, direi:).
Ps: direi che se non fosse per il costo variabile da un migliaio a quasi duemila euro, un pensierino lo farei, dato che anche la mia macchina quasi presa ieri ha(ed è normalissimo)i fari che si "abbassano" appena tocco lo sterzo a motore che non gira alto.
Dovrebbe essere elettroidraulico. Comunque non lo dico io, ma il mio meccanico di fiducia:). Anche sulla sua Lupo Gt ha detto che lo fa un po'. Ovvio, se si abbassassero vistosamente sarebbe grave, io intendevo che da fermi, motore al minimo, senza farlo andare un po su, i fari si smorzano un pelo:D. Aggiungo che ci sono impianti audio così eccesivi che erano capaci di far affievolire i fari di un'auto in marcia a ritmo di bassi!!
Da te non me lo aspettavo... Per sapere gli Ah corrispondenti è sufficiente applicare la definizione di corrente: I = Q/t quindi 1 Ah =
3600 Coulomb. Poi applichi la definizione di capacità: C = Q/V quindi per avere un condensatore a 15V che corrisponde ad una batteria da 1Ah ti occorre una capacità C=3600/15=240F Però questo vorrebbe dire scaricare il condensatore del tutto. Se invece consideriamo il parametro equivalente alle batterie che definisce la loro capacità in termini di corrente erogabile prima di arrivare ad un calo di tensione pari ad una percentuale sensibile, tipo il 20%, le capacità aumentano. Il 20% di 15V sono 3V. Per cui devi trovare la capacità tale che erogando 3600C cali di 3V... C=3600/3=1200F cioè due dei condensatori più grossi in parallelo per arrivare a solo 1 Ah. Io anziché per le operazioni di sostituzione delle batterie ho sentito parlare dei supercondensatori per poter rimpiazzare le batterie di avviamento delle auto con altre con spunto minore e più tolleranza alle scariche perché le forti correnti di avviamento sarebbero fornite da un condensatore in parallelo alla batteria. Ho sentito di un esperimento in cui hanno messo al posto della batteria un condensatore carico ed hanno avviato un'auto con un 1.9 turbodiesel.
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- Oh!!! Ghe xe nesuni?
- Si! Sa vuto?
- Gavio na cariola da prestarme?
- La voto piena o la voto voda?
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