"Gibe" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@powernews.iol.it...
Mah. Secondo me non è così immediato prevedere il comportamento di questo circuito nelle condizioni che hai indicato. Considera che l'ingresso del CMOS è ad altissima impedenza, quindi nei diodi non scorre corrente e probabilmente non si produce la caduta di 0.6V. Inoltre le uscite delle porte logiche non si possono considerare "a scatto". Non so come si comporta l'uscita dello xor, ma un inverter cmos, se lo piloti con una tensione intermedia a quella di alimentazione ti produce un'uscita di valore intermedio tra vcc e massa, tanto è vero che in alcuni casi li ho visti usare come amplificatori di segnale invertenti. Per avere un circuito a scatto bisogna scegliere un componente con ingressi con isteresi, ma se non ricordo male la famiglia cmos prevede solo nand e not con ingressi del genere. Ma a che ti serve una cosa così?
Quello che ho pubblicato é solo un circuito teorico, il mio fine ultimo é avere un circuito da accoppiare ad un pulsante meccanico che in caso il pulsante venga mantenuto premuto il circuito dopo X secondi riapre il contatto Approfitto per chiedere se qualcuno ha mai dovuto affrontare il problema precisando che il circuito deve essere estremamentre semplice perche lo devo replicare una ventina di volte
Grazie
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Gibe
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Se quelle due robe in un ingresso sono diodi in antiparallelo, allora, se Vin varia lentamente, puoi approssimarli ad un corto circuito in virtu' dell'altissima impedenza di ingresso del cmos. Quindi il tuo circuito si riduce ad uno XOR con gli ingressi collegati insieme. In queste condizioni l'uscita sara' sicuramente 0 nel range di Vin 0-1,5 volt e 3,5-5 volt. Del range centrale non si puo' dire molto, essendo un livello indefinito e illegale per questa logica. Bisognerebbe studiare lo schema elettrico interno di uno XOR per dire qualcosa di piu', ma comunque non sarebbe un funzionamento affidabile. Il discorso e' un po' diverso se Vin varia velocemente, nell'ordine dei nanosecondi. In questo caso diventa significativa la capacita' elettrica dell'ingresso che assieme ai diodi forma una rete di ritardo. Anche qui, essendo valori parassiti, sono difficili da quantificare, ma e' probabile che in corrispondenza delle commutazioni di Vin si abbiano dei previ impulsi a 0 dell' uscita. Comunque un circuito del genere e' sbagliato proprio perche' si affida a caratteristiche non ben definite e aleatorie dei componenti.
Cerca per monostabile , in teconologia CMOS ( cdxxxx ) ne trovi alcuni che potrebbero fare al tuo caso, a memoria devi cercare i tipi non retriggerabbili , oppure potresti cavartela con un '555 ed un po' di passivi.
Il 555 l'avevo gia preso in considerazione ma é il fatto che lo debba replicare molte volte che mi spinge alla ricerca di un'alternativa Faccio una ricerca su alldatasheet
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Gibe
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