Devo eseguire un giunto di un cavo coassiale che collega un sensore ad un'imbarcazione Il giunto dovra' poi essere immerso fino a profondita' max 30 mt ed ovviamente resistere senza infiltrazioni d'acqua Mi servirebbe qualcosa tipo questo
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Potete consigliarmi prodotti/sistemi analoghi da acquistare in Italia? Che altro modo per realizzare il giunto? Ciao e grazie RobertoA
Per impermeabilizzare seriamente bisogna adoperare della resina epossidica bicomponente. Anche se non hai quel blocchetto siliconico con la forma, trova un contenitorino aperto da un lato dove immergerai la giunta praticando 2 cave della misura del cavo. Nastra la parte alta delle cave, prepara la resina e colala dentro. Il contenitore lascialo attaccato male non fa e aumenta la resistenza meccanica. Se hai una certa manualità puoi usare un pezzetto di tubetto che tapperai da un lato con plastilina e ci colerai dentro la resina.
Vai in un negozio di elettrotecnica e chiedi una muffola ("l'attrezzo" in foto) adatta al cavo che devi giuntare. Oppure spiegagli quello che devi fare e fanno tutto loro. Quello che serve è un contenitore adatto per il giunto e la resina di riempimento. Ovviamente prima devi nastrare il giunto e usare nastro o guaina termorestringente.
"Francesco "Potortì"" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@tucano.isti.cnr.it...
sembra che a qualcuno non piaccia ;)
Io ci ho sigillato dei sensori che, dopo anni, trasmettono benissimo, immersi nel salso del MOSE a venezia. a dir la verità avevo anche provato con delle muffole-fai-da-te composte da due pressacavi ed un tubo filettato in PVC, riempite della costosa resina (RS-components) che si restringe con l'indurimento. Poi avevo anche provato le capsule in gel a crimpare, che in teoria erano nate per questi usi, quindi muffolate pure loro. Infine (sempre in laguna) i SUB mi avevano mostrato una strana resina che con qualche strana reazione si induriva sott'acqua, nata apposta x giuntare cavi. Resta il fatto che se dovessi fare un giunto *domani* userei agglomerante e termorestingente (ma quella con l'interno di colla adesiva)
Per la pompa ad immersione che ho in cantina ho usato un bel po' di autoagglomerante ed è lì da 5 anni. Per quelle invece dentro al pozzo, ho visto che hanno usato del termorestringente, ma credo sia qualcosa di particolare e sicuramente non l'hanno scaldato "con l'accendino".
Ciao
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Luca IK5PWC
http://www.ik5pwc.it
When all else fails, turn the power on
o metti il tutto in una scatola ed usi una resian bicomponente (tipo la raytech magic gel) oppure potresti provare la soluzione che usano per proteggere l'elettronica nei computer palmari dei sub Prendi una scarola piccolina, ci monti 2 pressacavi IP67 (li trovi da qualsiasi grossista). All'interno ci metti la giunta (fatta come vuoi tu) e alla fine riempi la scatola (che deve essere perlomeno IP55) di paraffina liquida (quella che compri in farmacia). Chiudi il tutto e sei a posto. Se devi riaprire per qualsiasi motivo la scatola aspiri la paraffina e la giunta è di nuovo ispezionabile. P.S. I computer della scubapro proteggono batteria, sensore pressione, display lcd ed elettronica proprio con paraffina liquida, che permette tra l'altro di trasferire la pressione dell'acqua al sensore interno per leggere la profondità.
A che pro la paraffina? Se ci fosse un'infiltrazione d'acqua, credo che l'acqua (essendo a pressione maggiore dell'interno scatola) spingerebbe via la paraffina e si sostituirebbe ad essa, probabilmente salendo dentro al cavo tra gli interstizi filo/filo Oppure la paraffina che riempie COMPLETAMENTE la scatola per contrastarne lo schiacciamento? Ciao e grazie RobertoA
"Francesco "Potortì"" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@tucano.isti.cnr.it...
Credo stiamo parlando di scatole metalliche e di qualche bar di pressione Non credo una scatola metallica di piccole dimensioni (diciamo 10cm x 10cm) abbia difficolta' a resistere a qualche kg/cmq di pressione Resto dell'idea che se ci fosse un'infiltrazione d'acqua ed il cavo non fosse di quelli specifici da immersione (col lubrificante tra guaina e cavo), l'acqua all'esterno verrebbe spinta dentro e la paraffina o miscela paraffina/acqua verrebbe spinta dentro al cavo e tenterebbe di risalire poco a poco Cosa che nel palmare subacqueo non succederebbe perche' se ci fosse un'infiltrazione l'acqua dall'esterno potrebbe entrare solo a riempire eventuali bolle d'aria rimaste nel palmare Quindi, nel caso della scatola immersa con cavo elettrico che la collega alla superficie, a mio parere la paraffina fa solo sporcare un po' i circuiti dentro Certo che l'esperienza di chi lavora sott'acqua non si puo' negare E' bene pero' capire quali vantaggi puo' portare il sistema 'paraffina liquida' ed in quali situazioni Ciao RobertoA
10 cm x 10 cm x 10 cm fanno una superficie di 600 cm^2, data una differenza di pressione tra esterno e interno di 5 kgp/cm^2 la forza totale agente su ogni faccia della scatola cubica e' 600 kgp, ergo o la scatola e' sufficientemente robusta oppure occorre equilibrare la pressione, ad es. appunto riempiendola di paraffina.
"RobertoA" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@newsgate.x-privat.org...
cut
ti racconto la mia esperienza: per scatole di questo tipo ho scelto di partire da un tondo di nylon tornito e scavato, con coperchio a mò di disco flangiato con 6-8 viti autofilettanti inox. Tenuta: 2 OR in cava sul piatto della flangia, + splamatina di grasso siliconico. Spessore: 1 cm circa Pressacavi: sul coperchio (quindi la scatola diventa una "campana" ) fissaggio schede: 2 cave interne praticate longitudinalmente colori: trovi nylon di vari colori (bianco, grigio, arancione...) costo: non molto di più delle IP68 in giro, con in più il fatto che le puoi modellare-staffare a piacimento
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