Che è sta roba?

Guardate qua:

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In pratica parla di un arma elettromagnetica; ma; questo qua si è fermato a metà e non ha finito la spiegazione ^_^. Quindi, che sarebbe il teleruttore(si dice così?) ? Ci sono foto? link?

Bye,

-- Carmine ( snipped-for-privacy@gmail.com (Togli la scritta NOSPAM) ) Webmaster di The Total Site

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Carmine
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"Carmine" ha scritto nel messaggio news:43660908$0$24645$ snipped-for-privacy@reader3.news.tin.it...

Forse perché il tipo non ha finito a leggere il racconto di narrativa di anticipazione (dove ha trovato sta roba! :-) Mai sentito niente con quel nome! ...sembra proprio una cosa uscita da un racconto del '40 ambientato nel 2000 ...remoto futuro! :-)

Il teleruttore è un interruttore comandato da remoto

Del teleruttore??? Sicuramente. Dell'EMPPBL penso sia improbabile

J.

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Regae

"Carmine" ha scritto nel messaggio news:43660908$0$24645$ snipped-for-privacy@reader3.news.tin.it...

a

Vuole semplicemente caricare un condensatore con una tensione molto alta per poi "fulminare" qualcuno...

Da quello che ha scritto è un gran ignorantone di elettronica, figurati se riesce a progettare e realizzare il circuito senza farsi male...

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Igor

Carmine ha scritto:

Se Googli per "magnetic gun" trovi un sacco di progetti per aggeggi simili.C'era un sito che spiegava come calcolarsi le bobine e dava pure le varie velocità di uscita dei proiettili.

Giuliano

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
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JUL

Che cazzata!

--
Lorenzo976

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Lorenzo976

"Igor" ha scritto nel messaggio news:43661161$0$29558$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

fermato

per

In campo elettrotecnico, il teleruttore è un relè di potenza, detto anche contattore, che viene utilizzato per comandare carichi trifasi mediante appositi circuiti di comando e in genere viene utlilizzato in logica cablata o programmata.

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lele

??? E allora perchè vuole usarlo come canna sparaproiettili? Inoltre, per fare quello che dice lui i condensatori devono essere elettrolitici? Cmq non capisco, io sapevo che i condensatori avevano una bassissima tendenza a scaricarsi... boh...

Bye,

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Carmine ( pikachu31NOSPAM@gmail.com (Togli la scritta NOSPAM) )
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Carmine

Un teleruttore è semplicemente un trasformatore a 50Hz con parte del circuito magnetico asportabile. Serve per interrompere carichi mostruosi che scioglierebbero i contatti di un comune interruttore per via delle induttanze parassite percorse da forti correnti che al momento dell'apertura generano archi elettrici (hai presente spegnere una lampada fluorescente con reattore e starter... a volte si vede luce dentro l'interruttore... ecco moltiplica per milioni di volte ed hai un'idea del perché esistono i teleruttori). Un conoscente, all'ITIS di elettrotecnica, fece con la sua classe un cannone a rotaia magnetica. Il tipo del sito l'ha fatta troppo semplice oltre ad aver sbagliato molti termini. Mi ricordo che questo conoscente mi spedì la relazione (persa non me la chiedere) sul progetto e c'era una buona fetta dedicata al corretto dimensionamento degli elettromagneti in termini di numero di spire, sezione, lunghezza, temperature stimate in esercizio... ecc. ecc. I militari americani hanno dei giocattolini del genere in scala più grande... consumano qualche GW di potenza, sono montati su rimorchi da camion, ma sparano i proiettili ad una velocità tale che il ferro del dardo diventa bianco incandescente per l'attrito con l'aria... vedi un po' tu.

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andreafrigo

Capito. Ma quindi l'arco si crea per lo stesso identico principio dei fulmini giusto? La corrente passa attraverso l'aria in quanto visto che la differenza di potenziale è alta e la corrente vuole andare a disperdersi (massa o polo - ) Giusto? Cmq non ho ancora capito a che servono gli induttori...

Bye,

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Carmine

L'arco si crea perchè ci sono tensioni elevata, ed a quelle tensioni l'aria non è più isolante. Tuttavia il meccanismo che genera questa alta tensione è diverso nell'impianto di casa dai fulimini :)

Gli induttori sono componenti che quando sono attraversati da una corrente, generano un campo magnetico e accumulano energia in questo campo, un po' come fa il condensatore nel suo campo elettrico.

Se questo campo magnetico interagisce con altre induttanze si creano circuiti magnetici che possono dare luogo ad effetti molto interessanti (trasformatori, motori, ecc..).

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Francesco Sacchi

L'arco si crea perché... hai presente cos'è una funzione continua?

Si? Bene. Un induttore impone la continuità della funzione I(t) generando un'extratensione di entità sufficiente a chiudere comunque il circuito che si cerca di aprire attraverso l'aria.

No? A un'induttore non piacciono proprio per niente le variazioni della corrente che lo attraversa, specie se rapide. L'apertura di un interruttore provoca la variazione della corrente dal valore che aveva a

0 in un tempo idealmente nullo... puoi immaginarti quanto si incazza l'induttore... ecco allora che butta fuori una extratensione che ti illumina l'interruttore.

Non proprio... non vuole andarsi a disperdere bensì chiudere il circuito che si sta tentando di aprire

A tante cose:

- macchine elettriche rotanti (motore sincrono/asincrono/a corrente continua)

- macchine elettriche statiche (trasformatore mono e trifase, autotrasformatore)

- elaborazione analogica di segnali

- alimentatori a commutazione

- ecc. ecc.

poi sono anche presenti come parametri parassiti distribuiti. Esempio: interruttore che accende una grossa lampada ad incandescenza... diciamo

200W. Lì induttori non ce ne sono eppure spegnendo la lampada dentro l'interruttore si forma un arco elettrico. Perché? Perché i fili elettrici hanno un'induttanza parassita. Altri effetti che provoca questa induttanza parassita? quando vengono accesi grossi carichi elettrici la tensione scende rapidamente per poi risalire nonostante il carico permanga... le induttanze parassite dei fili della rete elettrica si sono opposte all'aumento repentino di corrente presentando una caduta di potenziale.
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andreafrigo

ha scritto nel messaggio news:dk5t7c$930$ snipped-for-privacy@nnrp-beta.newsland.it...

Quando ho letto questa frase mi son detto "me pare na strunzata"... ma pensandoci bene mi viene il dubbio che non lo sia ;)

Non mi sono mai posto questa domanda seppur faccia l'elettricista da 15 anni. In effetti se lavorassimo in termini "ideali" in un circuito resistivo nel momento stesso in cui l'interruttore tocca e poi non tocca più la corrente dovrebbe passare immediatamente a zero percui niente arco... e invece l'arco c'è sempre! Ora... convincimi che è proprio quello che dici tu il motivo, io ho sempre pensato che nel momento in cui l'interruttore apre per via della iniziale brevissima distanza degli elettrodi la corrente continuasse a fluire ionizzando l'aria e continuando a fluire nell'aria ionizzata fino a quando la distanza lo permetteva, dopodichè si estingue l'arco... credevo male?

Ciao,

Enrico.

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Enrico

Umh si, ma allora gli induttori e basta, non motori ecc... ma solo "induttori", come dire, quei cosi che si misurano in Henry (poi non capisco, se si crea un campo magnetico non va misurato in Gauss?) a che servono?

Bye,

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Carmine

Dunque...fra i primi esperimenti condotti sull'elettromagnetismo dopo l'invenzione della pila c'è stato quello del filo conduttore che attraversa un foglio di carta cosparso di limatura di ferro... quando viene percorso da una corrente sufficientemente intensa, la limatura si dispone in cerchi concentrici. Un filo rettilineo percorso da corrente è in grado di orientare lungo le tangenti di una circonferenza una bussola che si trovi nelle sue vicinanze. Questo vuol dire che un filo elettrico rettilineo percorso da corrente genera un campo magnetico per cui ha un'induttanza propria. Volendola vedere in modo differente una coppia di fili percorsi da correnti opposte è una spira, che ha un'induttanza propria.

Se anche l'interruttore fosse ideale ed allontanasse i contatti con velocità infinita, certo.

Esiste certamente anche questo effetto perché la rigidità dielettrica dell'aria secca è circa 1000 V/mm però è un effetto che non consentirebbe di vedere la scarica perché avrebbe un'intensità rilevante solo nei pressi del massimo della sinusoide (positivo o negativo) che ha un valore di circa 310V... quindi 0,3mm circa. E' vero che continuerebbe a causa della ionizzazione dell'aria, ma è altrettanto vero che superato il massimo, la tensione in modulo scende molto rapidamente. Se confrontiamo la durata del semiperiodo della tensione di rete (10 ms) con il tempo di sgancio dell'interruttore... più o meno siamo sugli stessi ordini di grandezza. Quindi l'arco in condizioni puramente resistive si instaurerebbe a volte si e a volte no, durerebbe pochissimo ed avrebbe anche un'estensione spaziale molto piccola. Con le induttanze parassite invece le tensioni in gioco diventano più alte perché la continuità della corrente nel tempo è imposta... non a caso sono usate per innescare la scarica nei tubi fluorescenti, una scarica lunga 1,5 metri nei tubi da 58W e 1,76 m nei tubi da 70W. è vero che ci sono vapori di mercurio che rendono il gas molto più adatto dell'aria ad ospitare scariche lunghe, ma comunque sono lunghezze notevoli.

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andreafrigo

Siccome accumulano energia nel campo magnetico generato, tendono a mantenere costante la corrente che li attraversa. Questo effetto è complementare a quello dei condensatori che viceversa cercano di mantenere costante la tensione ai loro capi.

L'induttore risponde alle variazione di corrente con variazioni di tensione: è per questo che quando spegni un interruttore a volte si vedono le scintille, la corrente cala bruscamente e l'induttore risponde con una grossa extratensione che genera l'arco.

Gli induttori si usano in tutti i circuiti reattivi, insieme ai condensatori, per fare filtri, oscillatori, ecc... Il loro uso è complementare al condensatore nel senso che in alcuni circuiti si usa l'uno in altri si usa l'altro.

Si misurano in Henry e non in Gauss perchè l'induttanza NON è il campo magnetico, un'induttore genera il campo e l'induttanza esprime quanta parte del campo generato si riconcatena con l'induttore stesso.

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Francesco Sacchi

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