caricabatterie scarsissimo

Salve Ng

Mi ritrovo per le mani il piu scadente caricabatterie da auto in circolazione, non so chi l'abbia comprato E composto da Trasformatore 220/12 con presa centrale al secondario diodo e condensatore che raddrizzano la corrente deviatore 6V/12V che preleva tensione o dalla presa centrale del secondario o da quella esterna Termocoppia con funzione di limitatore di corrente (attacca/stacca in continuazione) Per dare il tocco di professionalita c'é anche l'amperometro a lancetta

Chiedo questo: con quale criterio va caricata una batteria da auto che gli faccio io il circuito di controllo?

Grazie

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Gibe
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Gibe
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Gibe ha scritto:

Auchan o Brico center ?

I.

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Inty K.

Gibe ha scritto:

Se ti può consolare io ne ho uno "antico" di oltre 30 anni, di marca "Cebora", altrettanto spartano: trasformatore, deviatore 6-12, raddrizzatore al SELENIO, e amperometro, con erogazione max teorica di 5A. Me lo tengo ben caro, dato che la sua uscita a vuoto non supera i 14,5V e quindi lo posso attaccare alla batteria senza staccare i morsetti perché non c'è assolutamente il rischio di danneggiare la centralina della macchina. I circuiti elettronici di controllo della carica sono utili ma possono guastarsi ed in tal caso il danno può costare molto caro. In fondo io non lo attacco mai ad una batteria completamente scarica e la corrente erogata, anche quando il motorino di avviamento gira a stento (è questo il mio indicatore della necessità di ricarica) non va mai sopra i 3,5A, quindi ampiamente entro il limite di 1/10 della capacità in ampere/ora della batteria, come recitano i sacri testi. Paolo

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pieffe

Ma non voglio sapere nulla di trascendentale, mi bastra sapere quanta corrente erogare, ok 1/10 della capacita, e sopratutto come faccio a sapere che la batteria ha raggiunto la carica massima, o lo lascio attaccato una notte che gran danni non ne faccio

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Gibe
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Gibe

Il giorno Sun, 11 Dec 2005 15:42:02 GMT, Gibe ha scritto:

Tensione costante (2.3 - 2.4 V per elemento) e corrente limitata a C/10.

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Luigi C.

Faccio fatica a capire come sia possibile costringere la batteria ad avere una tensione e una corrente da me voluta visto che non ho un controllo sul carico, che sarebbe la batteria

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Gibe
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Gibe

tutti i carica accumulatori economici , sono uguali (trasformatore+ponte di diodi) e caricano benissimo , non sono fatti per caricare in tampone, ma per caricare l'accumulatore in 8-10 ore poi vanno staccati. il mio e cosi composto, trasformatore con secondario di esattamente 12V alternati + ponte di diodi + fusibile. l'accumulatore una volta collegato , comincera a caricarsi con una corrente di piu o meno 4A che e anche il massimo che riesce a dare il trasformatore, man mano che passano le ore l'accumulatore si carica e caricandosi aumenta la tensione (11V quando e scarico, 14.5 quando e carico) l'alimentatore o carica batterie e calcolato in modo da avere in uscita la tensione giusta cosi quando l'accumulatore e carico assorbira anche poca corrente. inoltre gli accumulatori al piombo da automobile sono gli oggetti elettricamente meno delicati che esistano, sopportano molto bene sia forti scariche che forti cariche , se quando e carico insistiamo nel caricarlo non faremo altro che l'elettrolisi dell'acqua, quindi dovremmo solo preoccuparci di raboccare ogni tanto le celle.

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kfm

Gibe ha scritto:

Il trucco è proprio la tensione erogata dall'alimentatore: con 13,7V la batteria può stare sempre attaccata senza subire danni. Quindi non ti serve alcun controllo del fine carica. I sistemi di carica in tampone per antifurti funzionano così, sono semplici e sicuri. La carica controllata, prima a corrente costante pari a 1/10 della capacità e poi a tensione costante per il mantenimento, usa una tensione più alta appunto per poter avere un assorbimento di 5A, ma serve solo per ottimizzare il tempo di carica. E' ovvio che io, partendo con una corrente di 2,5 o 3,5A (cioè quella che la batteria assorbe da sola con la tensione un po' bassa che uso)impiego più tempo, ma non lo ritengo importante.

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pieffe

"Gibe" ha scritto nel messaggio news:nospam-

Se e' un Telwin il mio era ancora piu' scadente, di bello aveva solo l'arancione del contenitore.

Tensione, 13,5 - 13.8 volt

se il trasformatore e' della mutua e non eroga piu' di 1,5-2 ampere puoi evitare anche il limitatore di corrente, anche con una batteria totalmente a terra piu' di 2 ampere non gli manda dentro...

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Vincenzoni Attilio

"Gibe" ha scritto nel messaggio news:nospam-

non la costringi, la batteria si carichera' man mano, il trucco e' avere un caricabatteria che ha una tensione fissa e pari alla massima carica che avra' la batteria (2,3 volt/elemento x 6 elementi = 13,8 volt canonici).

Quando la batteria e' completamente carica, essa arriva a 13,8 volt, la ddp col caricabatteria si azzera, e non scorrera' piu' corrente dal caricabatteria alla batteria. E' cioe' impossibile continuare a pomparci dentro elettroni e rovinarla.

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Vincenzoni Attilio

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