caricabatterie e tensione batteria

ciao!

ancora un consiglio... mi sto riferendo a una batteria al piombo da caricarsi mediante tensione costante. da datasheet leggo la tensione adatta per una carica rapida e, una volta carica, per mantenerla in tampone. dal momento che il circuito a valle assorbe sempre la corrente necessaria al suo funzionamento, avevo pensato di misurare di tanto in tanto la tensione ai capi della batteria per determinare la modalità di carica necessaria (n.b. ho a disposizione un uC con ADC liberi, per cui misurare una tensione è comodissimo). il problema sorge perchè ovviamente durante la carica la tensione è forzata dal caricabatteria, per poter conoscere quella reale disponibile sulla batteria dovrei disattivare (elettronicamente) per un attimo il generatore, misurare la tensione e riprendere la carica, roba da

200 ms a dir tanto. Ora vi chiedo se secondo voi questo è dannoso per la batteria o se esiste un barbatrucco per aggirare il problema. so che normalmente si monitorizza la corrente assorbita (o meglio dI/dt) ma poichè ho sempre il carico collegato (che assorbe una corrente variabile), inoltre una misura in corrente complica leggermente l'elettronica, e infine il datasheet non accenna a valori di corrente per stabilire la fine della carica, sono in cerca di qualche suggerimento....

grazie!!!! Marco

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Marco Trapanese
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cercavo solo di risultare comprensibile invece ho ottenuto il risultato opposto :-( sorry... vediamo di essere più sintetici:

- devo caricare a tensione costante una batteria al piombo in due modalità: fast charging e float charging. La seconda interviene a fine carica per mantenere le celle in tampone, la prima quando la batteria è sufficientemente scarica.

- dai datasheet della batteria so solamente i livelli di tensione della stessa che devo usare per commutare tra un metodo di carica e l'altro.

- domanda: come posso sapere la tensione della batteria se gli applico una tensione ? l'unico mezzo è quello di scollegare temporaneamente il generatore ?

spero di essere stato più chiaro, altrimenti chiedete pure per cortesia.

Grazie, Marco

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Marco Trapanese

Che io ne sappia non devi disconnettere la batteria ma misurare la tensione mentre è sotto carica. Quando applichi una tensione più alta alla batteria la sua tensione va alzandosi man mano che va caricandosi. Devi monitorare la tensione con il caricabatterie applicato.

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Bennny

Ciao Forse l'amico voleva solo un consiglio su come fare per controllare se la batteria e' ancora buona. La cosa non e' cosi' facile come sembrerebbe, e l'unico modo sicuro e' ancora quello di provare ogni tanto a scaricarla a corrente costante e misurare il tempo che ci mette a ridurre la tensione a meno 20 %. Cioe' trovare quale capacita' e' in grado di fornire. La sola misura della tensione ai capi della batteria a vuoto, non significa nulla.

Ciao Giorgio

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Giorgio Montaguti

quindi la batteria sarà carica quando la tensione che misuro ai suoi capi è pari a quella che io le ho imposto, è corretto ?

Marco

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Marco Trapanese

grazie della risposta, ma in effetti il problema è più semplice. dovendo realizzare un circuito che mantiene in carica (tampone) una batteria al piombo che deve essere provvisto di carica rapida ( = tensione più alta di ricarica) quando la batteria si è scaricata oltre una certa soglia, volevo sapere come capire che la batteria è nuovamente carica e pronta per commutare in modalità tampone. da quello che ho capito mi basta verificare che la tensione ai suoi capi (che non sarà a vuoto, perchè nel frattempo il carico rimane collegato) sia pari a quella di ricarica imposta.

ciao, Marco

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Marco Trapanese

Si esatto. Almeno tutti i controllori di carica che ho visto finora funzionano così. E poi anche ammettendo di staccare la batteria, è vero che la tensione si abbassa un pò ma il tutto avviene in un tempo abbastanza lungo. La batteria ha molto di un condensatore. Disconnettendola per qualche millisecondo non avresti nessuna variazione della sua tensione rispetto a quando è connessa.

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Bennny

capi è

ok, grazie della risposta! Marco

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Marco Trapanese

capi è

vorrei capire però da un punto di vista tecnico come posso misurare una tensione minore (durante la carica) di quella imposta pur essendo in parallelo batteria e caricatore.

Marco

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Marco Trapanese

Se ho capito bene vuoi capire com'è che con un alimentatore da 15 V, ad esempio, la tensione non sia sempre fissa a 15 Volt. Ho interpretato bene la tua domanda?

Pensa la batteria come un condensatore. Quando lo carichi applicandogli

15V non è che per tutto il tempo di carica la tensione ai sui capi resta a 15V. La batteria impone la su tensione più bassa perché sta assorbendo una certa corrente. Il fatto è che per caricare le batterie hai bisogno di un alimentatore che ti fornisca una corrente che decidi tu. La tensione varia durante la carica. Il tuo alimentatore avrà una certa potenza massima quindi un determinato prodotto V * I. All'inizio ti servirà tanta corrente e quindi la tensione sarà più bassa della massima. A fine carica la tensione sarà più alta perché assorbi meno corrente. Queste soglie di tensione equivalgono a quelle entro le quali oscilla la tensione della batteria durante la carica.

Se disponessi di un alimentatore ideale capace di fornirti 15V e tutta la corrente che vuoi, diciamo infinita... Faresti esplodere la batteria. Perché in questo caso è vero quello che dici tu. L'alimentatore impone la sua tensione, la batteria cerca di portarla alla sua tensione assorbendo corrente ma essa è infinita e la batteria esplode.

(scusa tutta la serie di termini non proprio tecnici)

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Bennny

Ciao Temo che se il caricabatterie e' molto potente(bassa resistenza interna) la tensione la imporra' lui ,indipendentemente dallo stato della batteria . Misurando la corrente di carica, probabilmente hai una indicazione piu' sensata. Certamente se vedi un comune caricabatteria di un telefono cordless noterai una quantita' incredibile di componenti e questo mi fa pensare che non sia poi cosi' facile fare quel che vuoi tu.

Ciao Giorgio

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Giorgio Montaguti

Scusa l'imprecisione. Più che parlare di potenza massima e prodotto fisso V*I si deve parlare di resistenza interna al generatore quindi rapporto fisso V/I.

Pardon

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Bennny

ecco, a questo volevo arrivare.

infatti, ma purtroppo il datasheet è piuttosto vago in questo senso, ovvero non è chiaro quando ritenere carica la batteria misurando la corrente.

beh, dipende dal tipo di caricatore. se parliamo di caricatori chopper o con controlli di fine carica dv/dt o di/dt e magari con protezione in temperatura posso essere d'accordo con te, ma solitamente questi si usano per batterie ni-cd o ni-mh. per le batteria al piombo basta un lm317 volendo....

ciao! Marco

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Marco Trapanese

si, esatto.

ah, quindi consideriamo il fatto che l'alimentatore si "siede" quando eroga corrente. io non l'ho specificato ma mi riferivo a un alimentatore in grado di fornire la corrente necessaria alla carica, che non deve essere necessariamente infinita. es. ho caricato una batteria al piombo 12 V 36 Ah, con un alimentatore a 13.8 V capace di erogare 2.5 A e durante la carica non ha assorbito più di 900 mA, pur disponendone di più. domani riproverò monitorando la tensione e vediamo come si comporta.

ciao! Marco

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Marco Trapanese

Ciao Marco Concordo ; per le batterie al piombo (12V) basta un alim che fornisca al massimo 14 Vdc con una lampadina in serie, per limitare la corrente di carica all'inizio.

Ciao Giorgio

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Giorgio Montaguti

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