Calcolo approssimatico del consumo di un condizionatore

Salva a tutti, vorrei qualcuno mi aiutasse a capire largo modo quanto mi costa il mio condizionatore in casa :

dual split kendo classe energetica D (senza inverter)consumo 1.6Kw/h. Se accendo il condizionatore per circa 6 ore al giorno e ipotizzando che 1 Kw/h di corrente costi circa 0,50 cent =E8 corretto per capire quanto spendo applicare la seguente formula :

0,50 : 1000 =3D X : 1600 X =3D 80 cent. all'ora

quindi circa 4,80 euro per le mie 6 ore ? E' corretto il calcolo o non considero qualcosa ? Se cosi fosse, caspita classe D costa meno che un apparecchio in classe A ... ma caspita quanto consuma ?!?!?!

Grazie stefano

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stefano_mi74
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stefano snipped-for-privacy@yahoo.it ha scritto:

Il problema fondamentale in questo tipo di stima è stabilire per quante ore il condizionatore è *effettivamente* acceso. Mi spiego. Quando lo accendi, presumibilmente è perchè hai caldo, quindi lui attiva ventole e compressore. Dopo un tot di tempo, raggiunta la temperatura che hai scelto, stacca il compressore e prosegue con le sole ventole. In pratica, il consumo *istantaneo* si riduce ad una frazione del dato che citi. Quando riattiverà il compressore, ricominciando a consumare (+ o -) il dato massimo? Dipende. Da cosa? Vediamo

- temperatura ambiente e temperatura impostata.

- esposizione dell'ambiente da raffrescare. Nord, sud...

- Ora del giorno e quindi angolo di irraggiamento del sole

- capacità isolanti dei muri

- capacità isolanti dei serramenti ecc. ecc. ecc. Qui mi fermo, però.

Insomma: il calcolo dipende da così tante variabili, così diverse fra loro, così difficili da misurare, che non è possibile una risposta, se non su base sperimentale. Cioè collegando il tuo condizionatore ad un contatore. Che è ciò che viene fatto per determinare la classe energetica. Cioè gli oggetti (frigo, condizionatore, lavatrice, ecc. ecc.) vengono collegati in laboratorio in condizioni controllate e secondo cicli di test uguali per tutti e vengono misurati i consumi. Poi si suddividono in quinti/sesti ecc. e si attribuiscono i vari valori (lettere) ai gruppi. I più parsimoniosi (cioè i più efficienti) avranno A++, A+, A e via a scendere. Purtroppo, in tutto questo ragionamento, impeccabile da un punto di vista logico, si sono inserite le "resistenze" dei produttori a rivelare informazioni tecniche di dettaglio. E quindi:

  1. Nel mondo reale la differenza fra modelli di classi contigue potrebbe scomparire. Il motivo è che il test in laboratorio potrebbe essere molto diverso dall'uso che ne farai. Hai presente la differenza di consumo fra il dato ONU-ECE e quello che misuri pieno su pieno? :-(
  2. Nessuno ama pubblicare il consumo effettivo dato nei test di laboratorio. Sulle prime schede ricordo (in particolare per i frigoriferi) che c'era un'indicazione kwh/anno. Ora non ne vedo più tanti... Grandi cartelli "A" o "A+" per indicare la possibilità degli incentivi, ma nulla di più.
  3. Attenzione a comparare pere con pere e mele con mele. Cioè, per i condizionatori, split con split, inverter con inverter, pompe di calore con pompe di calore. Solo così ha un senso la comparazione in base alla "classe di efficienza energetica".... Prova (sui frigo si trova ancora qualcosina) a comparare il dato di consumo annuo di un doppia porta americano classe A+ e di un normale frigo con freezer B. Scoprirai che (dato che i volumi interni refrigerati sono diversi, e molto!) il frigo normale potrebbe consumare meno, anche molto meno dell'americano in classe A+.
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Cordy

ndi

anno

irgolette -

quindi le numerose varianti che entrano il gioco, si intende comunque che il compressore non pompi sempre .. quindi il mio conto =E8 quello nelle peggiori ipotesi .. giusto ?

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stefano_mi74

stefano snipped-for-privacy@yahoo.it ha scritto:

No. Non è il caso peggiore. E' un caso che non esiste, semplicemente. IL caso peggiore si posizionerà in funzione dell'efficienza globale dei sistemi, dell'ambiente e dell'installazione, in una frazione di quel numero. E COMUNQUE ci sarà una differenza fra un classe A ed un D. Che non puoi stabilire partendo dal consumo massimo istantaneo.

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Cordy

grazie per la tua risposta, anche se sei davvero molto tecnico .. chiaramente =E8 un complimento ! quindi a me che poi tengo solo a capire a livello di "portafoglio" .. spender=F2 sempre una cifra inferiore a 4,80 euro per le mie ipotetiche

6 ore ?

grazie di nuovo

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stefano_mi74

stefano snipped-for-privacy@yahoo.it ha scritto:

Sicuramente, perché oltre al tempo in cui sta acceso il compressore (come ti ha già spiegato Cordy), c'è anche da considerare che il costo del kWh è circa 1/3 di quello che hai indicato tu. Per un conto a spanne: dalle mie bollette enel il consumo medio giornaliero, nel periodo in cui è acceso il condizionatore (23000btu) è maggiore di circa 3 kWh rispetto a quando è spento

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Ciao
Diego
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Diego Marson

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