batteria e ricarica

"Marco" ha scritto nel messaggio

Sei troppo generico, specifica il tipo di batterie (Ni-Cd,Ni-Mh), quante ne ricarichi in serie e se intendi limitare in qualche modo la corrente. Comunque una carica rapida richiede accorgimenti ed e' facile che accorci la vita delle batterie. Gli alimentatori erogano mA non mA/h che e' una caratteristica tipica delle batterie.

Ciao Celso

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Il giorno Sat, 8 Oct 2005 19:23:29 +0200, "Marco" ha scritto:

Una precisazione: Ah è l'unità di misura utilizzata per la capacità degli accumulatori, non per gli alimentatori. E' più opportuno parlare di un alimentatore 9 V 500 mA (massimi?).

Le batterie ricaricabili Ni-Cd e Ni-MH si ricaricano a corrente costante, quindi non pensare che sia sufficiente collegarle ad un alimentatore.

Se non hai a disposizione un caricabatterie automatico, cioè che riconosce la condizione di fine carica , allora ti conviene caricare le batterie con una corrente costante pari a un decimo della capacità della batteria (nel tuo caso

80 mA) per 14 ore.

si scusate sono stato troppo generico. Ricapitolando ho acquistato della batterie stilo da 1.2V 800mah Nickel,ora le batterie sono 8 per un totale di 9,6V.L'alimentatore un comunissimo 9V da

500ma massimi,ora avevo pensato di collegare le batterie a questo alimentatore per 2ore,dovrei riuscire a ricaricarle giusto?Il fatto di accorciare la vita delle batterie non importa tanto,infondo costano solo 70centesimi ciascuna,se accorcio la loro vita del 30% non è un problema. Grazie.

Il giorno Sun, 9 Oct 2005 13:59:44 +0200, "Marco" ha scritto:

Non è questione di accorciare la vita delle batterie, la questione è caricarle come si deve oppure rischiare di romperle.

Comunque con un alimentatore con uscita a 9 V non riuscirai mai a ricaricare un pacco batterie da 9.6 V. E scordati di fare una carica veloce senza controllare per lo meno il deltaV.

Quello che puoi fare con un'attrezzatura minima è costruire un semplice regolatore di corrente da 80 mA, con un LM317 e un resistore da 15 Ohm 1/2 W (vedi schema in formato FidoCAD), alimentarlo con 12 V e caricare a corrente costante per 14 ore.

Inserisci in serie al pacco batterie un diodo 1N4001...4007, con il catodo (striscia bianca) verso le batterie.

[FIDOCAD] MC 160 125 0 0 080 TY 164 117 5 3 0 0 0 * R LI 150 125 160 125 RV 130 120 150 130 LI 105 125 130 125 LI 140 130 140 140 LI 140 140 175 140 LI 175 125 175 140 SA 175 125 MC 105 125 2 0 010 MC 105 150 2 0 020 TY 134 113 5 3 0 0 0 * LM317 TY 152 119 5 3 0 0 0 * O TY 136 132 5 3 0 0 0 * R TY 126 119 5 3 0 0 0 * I RV 115 165 135 180 RV 117 165 133 157 EV 124 160 127 163 TY 137 162 5 3 0 0 0 * LM317 LI 125 180 125 190 LI 120 180 120 190 LI 130 180 130 190 TY 118 191 5 3 0 0 0 * R TY 123 191 5 3 0 0 0 * O TY 129 191 5 3 0 0 0 * I TY 162 173 5 3 0 0 0 * R = 1.25 / Ibatt MC 180 125 0 0 200 LI 170 125 180 125 LI 215 125 215 130 TY 222 126 5 3 0 0 0 * Pacco batterie PP 211 125 209 126 209 124 LI 211 125 206 125 TY 203 118 5 3 0 0 0 * Ibatt LI 195 125 215 125 LI 105 150 215 150 MC 215 130 0 0 460

Ciao Non e' il caso di porsi troppi problemi. Prova a collegare il tuo alimentatore alle batterie, attraverswo il tester messo come amperometro, e vedi che corrente circola. Se e' dell'ordine dei 100mA basta lasciarlo connesso per una decina di ore . Controlla che la tensione ai capi della batteria salga e vedi se poi arriva a circa 12 V, cosa possibile, poiche' spesso questi alimentatori, almeno a vuoto, forniscvono tensioni molto piu' alte di quelle dichiarate.

Ciao Giorgio

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