Alimentatore e batteria per alta corrente...

Ciao a tutti e buon 2005 !!!

Ho un problema : devo alimentare un amplificatore RF solid state che assorbe di picco circa 80 amper a 13,8 volt. Naturalmente un alimentatore che possa fornire questa corrente elevata costa un botto, quindi per ora vorrei alimentare l'apparecchiatura con una adeguata batteria (visto anche l'utilizzo occasionale) collegata al mio alimentatore da 13,8v - 25 amper.

Come devo collegarli? Se li metto in parallelo, interponendo un adeguato diodo tra alimentatore e batteria, al max assorbimento sono quasi certo di fare fuori l'alimentatore...

Cosa suggerite, per avere sempre la batteria carica (al limite anche per dare energia a 13,8 anche in caso di temporaneo blackout) e non fare danni ?

Grazie, Riccardo

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Rightrik
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"Rightrik" wrote

e

non ha la limitazione in corrente, codesto 13.8/25? casomai, controllerei come si comporta in presenza di radiofrequenza.

ciao, Piero

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Gatto Murr

E' un Nissei SPS-250A, credo che ci sia : comunque ma preferirei non farla intervenire...

Tutto OK, è uno switching concepito per le telecomunicazioni : onestamente per ora benone.

Piuttosto se metto in parallelo alimentatore (max 25 amp) e batteria (max

100 amp), interponendo un "diodone" tra i due per evitare che corrente possa fluire dalla batteria all'alimentatore, come viene distribuito il carico se richiedo al sistema di erogare , ad esempio, 80 amper ???

Questo è il nodo della questione...

Preferirei non "provare" ma partire da una base teorica ben definita.

Grazie, Riccardo :-)

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Rightrik

Rightrik ha scritto:

Per me l'alimentatore viene spremuto al massimo (fino al suo valore di limitazione) e il rimanente lo fornisce la batteria. In genere chi tiene meglio su la tensione fornisce di piu' (o tutto se ci riesce).

ciao Claudio F

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Claudio F

Uhm, non mi piace... Vorrei evitare di "stressare" il mio povero alimentatore, sfruttando di più la batteria. Forse mi conviene tenerla staccata dall'alimentatore, e ricaricarla con lo stesso quando non in uso... Ma non è la soluzione che mi sarebbe piaciuta di più : avere tutto sempre collegato e ricarica in automatico sarebbe stato preferibile...

Altri consigli o idee sono benvenuti!!!

Riccardo

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Rightrik

"Claudio F" wrote

Direi anch'io, e comunque l'alimentatore andrebbe in limitazione anche ad amplificatore inattivo, quando deve ricaricare la batteria (fra l'altro, se fosse possibile eliminare il diodo non sarebbe male, visto che cosi' alimenti batteria e amplificatore a 13 volt circa).

Se vuoi evitare che l'alimentatore sia in funzione quando l'amplificatore e' in funzione, potresti collegarlo direttamente alla batteria e, con un automatismo tipo Vox usare un rele' per scollegare l'alimentatore dalla batteria quando sei in trasmissione - 80 ampere dovrebbero essere poi in portante continua (FM, RTTY) e ammesso che l'amplificatore possa reggere in tali condizioni, meno -come assorbimento medio- quando sei in altri modi (SSB, ecc). Pero' questo solo se l'amplificatore non deve funzionare in continuo (trasmissioni amatoriali, ad esempio), altrimenti non ha senso.

ciao, Piero

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Gatto Murr

? Perchè ?

Beh, poco male : meglio perdere 0,7 volt che perdere l'alimentatore :-)))

e'

in

Si, confermo che stiamo parlando di trasmissioni amatoriali, quindi discontinue.

Grazie, Riccardo

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Rightrik

"Rightrik" wrote

ad

Detto semplicemente, perche' per ricaricare, occorre che la tensione fornita dall'alimentatore sia maggiore di quella ai morsetti dell'accumulatore, e allora la corrente massima e' data da tale differenza diviso la resistenza interna dell'accumulatore stesso, che e' bassa assai. L'alimentatore va in protezione per il tempo necessario a portare la tensione ai capi dell'accumulatore a valori tali da far scorrere una corrente minore di quella di intervento della protezione in corrente dell'alimentatore stesso. L'eventualita' di danni all'alimentatore dipende dalla capacita' di questo di sopportare il funzionamento in tali condizioni. Poi occorre tener conto di come si comporta tale protezione: se cioe' limita la corrente ad un valore massimo ma la lascia scorrere o se invece, raggiunta la corrente limite, l'alimentatore va in stand-by, togliendo tensione all'uscita e richiedendo un riarmo manuale. In quest'ultimo caso, ovviamente, non e' usabile per ricaricare l'accumulatore.

Per tagliar la testa al toro, potresti usare un caricabatterie vero e proprio con l'abbinamento accumulatore/amplificatore, e riservare il

13.8/25 alle altre apparecchiature (pilota, accessori, ecc).

Ciao, Piero

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Gatto Murr

Si, forse forse mi converrebbe fare cosi'...

Grazie, Riccardo :-)

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Rightrik

CUT

e
?

Se l'uso è molto saltuario puoi mettere in serie all'alimentatore una resistenza da mezzo ohm che Ti limita la corrente massima a circa 25A. Ovviamente una resistenza limita molto anche la corrente di carica della batteria quindi i tempi di ricarica saranno piu' lunghi.

Giorgio

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giorgio

Grazie Giorgio !

Riccardo

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Rightrik

Mezzo ohm e` decisamente troppo: limita la corrente a 25A quando la tensione di batteria e` a 0V :-). Sotto carico la batteria potrebbe essere ad esempio a 12V circa, e con mezzo ohm di resistenza fa meno di 4A.

Mi pare di aver capito che invece richieda che l'alimentatore fornisca la sua parte di corrente.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Non e` la cosa piu` semplice da fare bene, qualche soluzione non ottima invece si trova. Bisognerebbe sapere che batteria intendi usare, e quando vai in trasmissione, a che tensione scende la tensione sulla batteria stessa.

Una soluzione bruttina e` quella di collegare la batteria direttamente al TX e l'alimentatore collegato alla batteria attraverso una resistenza, il cui valore puo` essere calcolato in questo modo.

Devi sapere il valore di tensione sulla batteria, ben carica e usata da sola, quando alimenta l'amplificatore in funzione. Supponiamo che questa tensione sia di 11.5V. La resistenza da mettere ha il valore

(13.8V-11.5V)/25A = 90 mohm.

In questo modo, quando vai in trasmissione, l'alimentatore eroga circa

25A, e il resto arriva dalla batteria. In realta` l'alimentatore eroga un po' meno di 25A, perche' la batteria non sta piu` dando tutta la corrente, e quindi la sua tensione non e` piu` a 11.5V, ma un po' di piu`.

C'e` pero` un problema, in questa soluzione. Quando smetti di trasmettere, la batteria viene ricaricata attraverso la stessa resistenza di prima, con una corrente iniziale di 20A circa, e non potrebbe essere troppo contenta del trattamento. La resistenza di limitazione della corrente dissipa una cinquantina di watt circa.

Inoltre considera che se il TX assorbe 80A e l'alimentatore fornisce 25A al massimo puoi trasmettere per un 20-25% del tempo, altrimenti non ce la fai a ricaricare la batteria.

Si possono avere delle soluzioni un po' piu` intelligenti, che fanno uso di interruttori a MOSFET (meglio dei diodi per avere basse cadute di tensione), ma diventano complicate da pilotare. Queste soluzioni controllano la corrente di ricarica della batteria, ma se ricarichi la batteria a correnti piu` basse hai meno autonomia di trasmissione (non puoi pui` trasmettere per il 20-25% di tempo, come detto prima)

Morale: per provare a fare qualche pensata ulteriore (ad esempio due resistenze, se il TX puo` lavorare con una tensione anche un po' piu` bassa di 13.8V, oppure diodi schottky, con cui perdi mezzo volt scarso, oppure mos...), bisogna sapere che batteria vuoi usare, di quanto si "siede" quando vai in trasmissione (in pratica la sua resistenza interna), quanto consuma effettivamente il TX e per quanto tempo vuoi stare in trasmissione (sia come percentuale, che come durata complessiva, prima di ricaricare la batteria).

Ciao, anzi 73

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Franco

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(L. Wittgenstein)
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Franco

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