Buon giorno, mio zio ha 90 anni e l'udito ormai e' compromesso; gli apparecchi acustici in suo possesso non riescono a farlo sentire in modo accettabile. Siamo costretti a parlare in prossimità delle orecchie.....
Domando se avete notizie relative agli apparecchi acustici esterni chiamanti anche ampificatori d'ascolto a pile che vendono per esempio dalla dmail.
Grazie, saluti e auguri natalizi. rd
Tieni lontana la Dmail come la peste, proprio quello che citi tu ho acquistato per lo stesso motivo, hanno cambiato la scatola ma sono sicuro che e' sempre lui, la descrizione era accattivante, "micro circuito elettronico allo stato solido", vabbe' avevo uno sconto e ho voluto provare, arriva e gia' non funziona, l'ho aperto e ho ristagnato un filo che era staccato e mi e' apparso il super circuito elettronico, due transistor erano il massimo della tecnologia, stagnature da fare ridere, funzionamento da fare pena, ogni piccolo urto o strisciamento sulla scatola si sentiva amplificato e la voce nemmeno tanto bene, ho provato a isolare il microfono a condensatore ma nulla da fare, insomma una cineseria da 2 euro al massimo. Uomo avvisato.......
-- Saluti da Drizzt.
Ti servirebbe un circuitino con microfono electret, TL072 con controllo automatico di guadagno (o limitatore) o altro integrato con controllo automatico incorporato e amplificatore per cuffia, che potrebbe essere lo stesso TL072 o un TDA1052 o simile. Probabilmente c'è un kit di Nuova Elettronica.
Ciao
-- Gianluca
-- Gianluca
Si, LX 1762. L'ho costruito per una persona anziana ma è rimasto inutilizzato, non so cosa succede ma credo che gli anziani si rifiutano psicologicamente a usare questo tipo di soluzioni, preferiscono spendere un sacco di soldi per apperecchietti che si infilano nelle orecchie e danno l'impressione di non essere notati, alla fine anche quelli giaceranno nei cassetti inutilizzati (esperienza diretta).
Si, LX 1762. L'ho costruito per una persona anziana ma è rimasto inutilizzato, non so cosa succede ma credo che gli anziani si rifiutano psicologicamente a usare questo tipo di soluzioni, preferiscono spendere un sacco di soldi per apperecchietti che si infilano nelle orecchie e danno l'impressione di non essere notati, alla fine anche quelli giaceranno nei cassetti inutilizzati (esperienza diretta).
Si, LX 1762. L'ho costruito per una persona anziana ma è rimasto inutilizzato, non so cosa succede ma credo che gli anziani si rifiutano psicologicamente a usare questo tipo di soluzioni, preferiscono spendere un sacco di soldi per apperecchietti che si infilano nelle orecchie e danno l'impressione di non essere notati, alla fine anche quelli giaceranno nei cassetti inutilizzati (esperienza diretta).
Ciao Non credo sia necessario un amplificatore esterno, ma dovrebbero esser sufficenti due apparecchi (sulle due orecchie) con chiocciole fatte fare abbondanti, in modo che chiudano bene e permettano di alzare il volume senza inneschi. Comunque anche una taratura della curva di risposta dell'apparecchio, fatta su misura, e' importante. Purtroppo spesso ,chi ha problemi di udito, con le protesi sente....ma non capisce. Questo perche' in effetti sente solo le vocali, molto piu' forti delle consonanti, e queste deve....indovinarle dal contesto del discorso !!!(pane, fame, sane, rane ecc, vengono sentite allo stesso modo !!) e se regola il volume per sentire le consonanti, poi le vocali gli spaccano le orecchie !!! La prima parola,non avendo nessuna relazione col discorso, di solito non viene capita, e cosi' l'ultima di una barzelletta, che fa ridre proprio perche' imprevedibile . Consiglio di evitare i costosi apparecchi con elettronica sofisticata,regolazioni automatiche e diavolerie varie ,spesso utili solo per alzare il prezzo. Niente protesi " tutto dentro l'orecchio", poco potenti.
Purtroppo queste notizie derivano da 50 anni..... di protesi !!!!
Ciao Giorgio
-- non sono ancora SANto per e-mail
Non funzionano mai, perche' per funzionare questi amplicatorini devono amplificare parecchio, e regolarmente si innesca il feedback acustico (effetto larsen) - il microfono capta il segnale amplificato della cuffietta tipo commerciale, e si innesca un fischio.
Per evitare il feedback occorre un auricolare che vada dentro nel canale uditivo e tappi fisicamente il rientro del fischio, ossia occorre una barriera di separazione. Occorre quindi un tecnico protesista che prenda il calco del canale e produca l'auricolare personalizzato.
A questo punto, tanto vale andare dal medesimo tecnico, che inserisce l'auricolare in un apparecchio acustico stand-alone, il quale e' ormai sempre di tipo digitale e che incorpora un circuito di soppressione del feedback.
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