Ciao, domanda abbastanza complessa: ho costruito un anemometro con display a led grandi e pic, alimentazione
5,6v esatti e Imax 200mA ; siccome devo installarlo su un campo di volo, devo alimentarlo con un pannello solare e qui sta il problema. Il pannello l'ho già acquistato con queste caratteristiche:
P max 2W Voc: 10.5v Vm: 7.5v
Ora, siccome il pannello non riesce ad alimentare con continuità il circuito gli ho interposto un accumulatore al piombo da 6v 1,3A e un pulsante che accenda il circuito per un tempo limitato. Il problema è che ora ho bisogno di un circuito che regoli la carica della batteria e contemporaneamente alimenti il circuito, ma che durante la notte quando non arriva corrente dal pannello, non mi scarichi la batteria... Troppo difficile? :-)
mentre con un pannello solare di portata 2Wp a Roma puoi produrre 2.6 kWh, togli il 20% per le perdite nell'accumulatore Pb-PbO2 e anche un'altro
10-15% se non usi sistemi di regolazione avanzati o anche solo per essere "tranquillo"
Dunque mi chiedo : Ogni quanto si verificano i picchi di assorbimento a 200mA ? Qual'è l'assorbimento tipico, in condizioni di StBy ? Che stabilità devono avere i 5.6V sull'alimentazione, dato che hai usato il termine "5.6V precisi" ?
dunque di notte deve stare spento ?
prova a prelevare la caduta di tensione su quel diodo che ti hanno consigliato, la amplifichi con un OpAmp in modo differenziale e con l'uscita fai accendere un transistor in serie a tutto il tuo dispositivo quando il diodo è in conduzione (e quindi c'e' il sole) e lo fai spengere quando sul diodo non c'è passaggio di corrente ( e quindi è notte).
Miglior cosa sarebbe, se hai problemi di bilancio energetico, non utilizzare neanche un diodo schottky ed inserire una resistenza di shunt a bassissimo valore.
Inoltre devi aver cura di scegliere un OpAmp che abbia un assorbimento a riposo almento inferiore a 1mA . Visto che comunque, anche di notte dovra essere alimentato, a meno che nel tuo sistema non ci sia il solito OpAmp duale sfruttato a metà ..... che cadrebbe proprio a fagiuolo !
Comunque devo ancora capire perché non l'hai fatto ad energia eolica, dato che era più a portata di mano.
E poi vorrei sapere, salvo problemi di riservatezza o segreto militare, se hai autocostruito la parte meccanica ed eventualmente sai consigliarmi qualche materiale, dato che ad una cosa del genere, ci stavo ragionando qualche mese fa.
Dunque, cercherò di essere più preciso: l'accrocchio in questione serve a noi parapendisti per sapere al momento del decollo da un pendio se il vento è o non è troppo forte per partire. Lo istalleremo su un palo in cima al pendio e a noi serve che funzioni quando c'è luce ( non possiamo volare al buio). Il circuito a cui ho pensato è costituito da un PIC16F628 che mi gestisce direttamente i 14 segmenti dei due display giganti (45 mm) alimentandoli a 5,6 v esatti ( max rendimento). Questo circuito ha il vantaggio che quando sono spenti tutti i segmenti consuma qualche mA. Io ho aggiunto un pulsante che se premuto attiva i display per 2 ore ( tutto il tempo per decollare) . Il sensore anemometrico è quello cuscinettato di Nuova Elettronica. Per l'alimentazione, portesti farmi uno schemetto grafico? Alberto
"IW5DEI" ha scritto nel messaggio news:E4Rfe.89111$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...
Un parapendista dovrebbe sapere quando decollare o meno anche senza display :) Una manica basta ed avanza ! Certo pero un gingillino del genere in decollo fa chic ;) Albertus... beato te che non te lo fanno fuori l'anemometro, a noi ci fregano pure le maniche fatte con il nastro di plastica. Dove voli ? Scusate se sono OT ma un compagno svolazzante va sempre salutato :))
Ebbene sì, in fondo è solo un gadget con scopi didattici (per me) :-) Però conto di aggiungerci poi altri sensori e collegarlo ad un modulo GSM (!!!) Volo sul Grappa, ma l'accrocchio lo istallerò in un pendio segreto vicino Marostica,VI ( non lo dico se nò i Tedeschi occupano nche quello ... ) Alberto
"Albertus" ha scritto nel messaggio news:z4Zfe.8436$ snipped-for-privacy@news.edisontel.com...
e quindi il pulsante lo attivi soltanto al momento del volo, cioe' nei giorni festivi, dato che suppongo sia un hobby? giusto? Dunque il bilancio energetico fatto inizialmente va rivisto, hai almeno una settimana da sfruttare per la carica, no ?
stavo cercando di rintracciarlo sul sito ma non ci sono riuscito, non serve per dimensionare il resto, era solo per curiosita' personale, sapresto dirmi un codice ?
Posso farti uno schema di principio, per quanto riguarda il discorso dell'operazionale che avevo descritto a parole, sul resto devo rileggere un po' meglio tutto il thread.
meno male che non ho ancora aperto FidoCAD vorrei chiedere: Ma dal momento che vuoi mettere un pulsante, perchè invece di utilizzarlo per passare da uno stato di StBy alla condizione PIC in funzione e display acceso, non lo utilizzi per accendere e l'intero sistema per un tempo prestabilito ?
provo comunque a farti uno schema di questo sistema, quello che ho detto la volta scorsa l'ho gia' scartato.
Per quanto riguarda la connessione diretta senza diodo del pannello solare alla batteria prima valuterei o aspettando una risposta da qualcuno piu' esperto o facendo un test elettrico (anche abbastanza semplice, dato che non bisogna aspettare le ore 13 del 21 giugno)
Per quanto riguarda il timer di 2 ore, se hai un Uscita ancora libera sul PIC, perchè non accendere e spengere direttamente tutto in un unica pressione del pulsante ? All'inizio del programma prevedi che l'uscita che deve pilotare il transistor NpN vada immediatamente a livello alto e torni a livello basso dopo 2 ore.
Una volta interdetto il transistor PnP le correnti parassite sono nell'ordine dei nA (vedi il data sheets del componente che utilizzerai). In termini pratici, è come avere la batteria collegata al telefonino spento.
Tieni presente che se utlizzi i convertitori ADC del Pic con la Vref impostata sull'alimentazione, devi tenere conto della caduta di tensione introdotta dal PnP o MosFet che metterai, e della eventuale non linearità di questa caduta a seconda della corrente che lo attraversa.
Un Mos.Fet Logic Level costa sicuramente di piu' di un BC327, inoltre per quelli a canale P c'e' MOLTO MENO assortimento rispetto a quelli a ch.N.
-- saluti iw5dei
Prova a vedere questo : (lo schema di principio con operazionale e res.shunt raccontato a parole la volta scorsa, in questo caso non e' da tenersi in considerazione, non avevo considerato bene i requisiti del sistema)
[FIDOCAD ] MC 135 80 3 0 290 MC 135 80 0 0 115 MC 150 100 0 1 280 MC 120 70 0 0 115 MC 150 100 3 0 115 LI 125 65 95 65 LI 95 65 65 65 LI 120 70 120 65 LI 120 80 135 80 SA 135 80 MC 80 65 0 0 450 MC 80 85 0 0 450 MC 80 105 0 0 450 MC 145 105 0 0 115 LI 65 125 135 125 LI 135 125 135 110 LI 145 115 145 125 LI 145 125 135 125 LI 145 105 145 100 LI 145 65 185 65 LI 145 125 185 125 LI 160 100 195 100 MC 25 85 0 0 470 LI 25 85 25 65 LI 25 65 35 65 LI 40 65 65 65 LI 25 105 25 125 LI 25 125 40 125 LI 45 125 65 125 TY 35 110 5 3 90 0 0 * Pannello TY 40 110 5 3 90 0 0 * Fotovoltaico SA 145 125 SA 135 125 SA 80 125 SA 80 65 SA 120 65 SA 145 100 TY 190 95 4 2 0 0 0 * mantenimento TY 190 100 4 2 0 0 0 * proveniente TY 190 105 4 2 0 0 0 * dal PIC TY 190 90 4 2 0 0 0 * Segnale di RV 185 60 265 130 MC 115 100 0 0 860 LI 115 100 115 90 LI 115 90 135 90 LI 115 115 115 125 SA 135 90 SA 115 125 TY 100 115 4 2 90 0 0 * Pulsante di TY 105 115 4 2 90 0 0 * attivazione TY 210 45 5 3 0 0 0 * Utilizzatore TY 210 40 5 3 0 0 0 * Apparecchio TY 210 50 5 3 0 0 0 * dotato di CPU LI 130 60 100 20 LI 130 60 125 50 LI 130 60 125 55 LI 125 55 120 50 TY 75 10 3 2 0 0 0 * Qui sarebbe meglio utilizzare TY 75 15 3 2 0 0 0 * un Mos.Fet canale.P di tipo TY 75 20 3 2 0 0 0 * Logic-Level
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