Anche i trasformatori piangono...

Ho fatto la prova ed ho letto DA SUBITO 2,3 Vac circa. Dopo la solita mezz'ora, ho letto 2,15 Vac circa. La lettura è stata fatta ai capi dell'elettrolitico di livellamento/filtraggio (il 68uF/400V).

Non mi intendo di qualità dei trasformatori, ma rispetto al valore che hai ipotizzato (5 Vac) mi pare un buon risultato. Se è così, il gruppo ponte di diodi/elettrolitico non c'entra. E' proprio il trasformatore che va cambiato.

Ciao.

Chogokin Z

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Chogokin Z
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Non tanto da poterci fare una farinata, ma tenerci sopra le dita è un'impresa.

Per quanto riguarda il ronzio, questo trasformatore è MUTO. Scaldare sì, ma (come già detto) non da fondere o far fondere altro.

Esatto. Un calo di tensione GRADUALE come l'aumento di temperatura.

CUT

Allora, il secondario, raddrizzato (ponte di diodi) e livellato/filtrato (elettrolitico), dà A VUOTO circa 320 Vdc SENZA SCALDARE. Detta tensione, sempre A VUOTO, è stabile da farci un investimento.

115 mA circa, A MONTE ed A VALLE del ponte e dell'elettrolitico.

Resta solo il trasformatore. Da cambiare.

Ho misurato anche il ripple ai capi dell'elettrolitico: con un ICE 680R in portata 10 Vac, misuro 2,3 Vac all'inizio e circa 2,15 Vac dopo mezz'ora.

Ciao.

Chogokin Z

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Chogokin Z

Tutto nella norma. Dimensioni invariate, temperatura ambiente.

Fatto. Sull'ICE 680R leggo (in portata 10Vac) 2.3 Vac SUBITO e 2.15 Vac circa dopo mezz'ora. La misurazione è stata fatta ai capi dell'elettrolitico subito dopo il ponte di diodi.

Ciao.

Chogokin Z

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Chogokin Z

visto che non si sa esattamente bene cosa difetta, cambia quello che costa meno e che e facile da trovare, cambia prima l'elettrolitico , se ne trovano a vagoni dai ricambisti di materiale tv , se ancora ti si prenta il difetto cambia i 4 diodi che costano poco o forse niente perche magari hai qualcosa del genere in un cassetto. se il difetto resta non ti rimane che il trasformatore, prendi una lampadina di adeguata potenza ( 25-30W) mettila al secondario del trasfo e vedi cosa succede , se ti si ripresenta il difetto butta via il trasformatore e cercane uno nuovo . se la lampadina splende di luce propria e il trasformatore regge allora il problema e sul carico.

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kfm

ma come parli, che lingua e' quella, io non ho capito niente

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slayer

Il giorno Sat, 09 Feb 2008 10:48:25 +0100, slayer ha scritto:

Direi italiano maccheronico :-)))

-- ciao Stefano

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SB

do

o

onte

Oltre alla prova con il carico "neutro" (lampadina), io farei, per pura curiosita', una misura della resistenza degli avvolgimenti primario e secondario "a freddo" ed "a caldo".

Non e' che ci sia di mezzo qualche aggeggio, magari "annegato" negli avvolgimeti, che senta la temperatura? A vuoto quanto scalda?

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Ecco, allora,

vada per l'elettrolitico e per i diodi del ponte. Lì mi posso arrangiare da solo.

Ma se devo cambiare PROPRIO il trasformatore, A CHI posso rivolgermi? Intendo, Ditte che realizzano trasformatori, piuttosto che mettermi a cercarne uno già pronto (cosa che farò comunque, ma anche le ricerche hanno un tempo limite).

Superato questo tempo max, ripeto, A CHI posso chiedere un preventivo per un pezzo SINGOLO? Oltretutto, quali parametri ELETTRICI devo specificare?

Io avevo pensato:

- primario a regime di rete Enel,

- secondario 250 Vac - 200 mA (anche 250 mA),

il tutto per avere SUL CARICO (ovvero, dopo ponte di diodi ed elettrolitico)

250 Vdc a circa 115 mA assorbiti.

Può essere?

Ciao.

Chogokin Z

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Chogokin Z

Ripple pi=F9 basso dell'atteso.

ai

rio il

Rileggendo un po' tutto direi che potrebbe essere il trafo, ma non perch=E9 =E8 guasto.

Il ripple basso e la variazione di tensione elevata da vuoto a carico anche a freddo, lasciano supporre una resistenza interna elevata del trafo. Una resistenza interna elevata porta a correnti di picco pi=F9 basse, quindi ad angoli di conduzione pi=F9 ampi e quindi ad un minore ripple.

Leggo poi che a caldo il trafo scotta da non poterci tenere le dita, quindi presumo pi=F9 di 60gradi, quindi forse poco meno di 100gradi all'interno dell'avvolgimento, quindi un deltaT da freddo a caldo di oltre 60gradi. Ci=F2 potrebbe significare un 40% di aumento della resistenza degli avvolgimenti.

Leggo poi che a freddo la tensione da 320Vcc a vuoto scende a 250Vcc a carico, quindi un delatV di 70Vcc. Se la resistenza degli avvolgimenti aumenta da freddo a caldo, come ipotizzato, del 40%, potremmo aspettarci un aumento del delatV del 40%, ovvero un delatV di circa

100Vcc, per cui a carico e a caldo la tensione potrebbe diventare 220Vcc, valore effettivamente da te misurato.

Premesso che i calcoli esposti sono grossolani, giustificano tuttavia il comportamento reale.

Quindi il trafo non =E8 guasto, ma non =E8 idoneo alla applicazione. Dovresti procurarti un trafo pi=F9 grosso. E quando dico pi=F9 grosso intendo proprio dire pi=F9 voluminoso, anche se dato per la stessa potenza. Pi=F9 grosso comporta maggiori sezioni del ferro, quindi meno spire e maggiori sezioni del rame, quindi meno resistenza interna. Ma attenzione, con un trafo con meno resistenza interna, a parit=E0 di tensione ac al secondario, a freddo avresti la stessa tensione livellata a vuoto (320Vcc), ma una tensione livellata maggiore a carico, quindi pi=F9 dei 250Vdc che hai ora. Se ti basta che resti pi=F9 costante da freddo a caldo, ci=F2 non importa. Ma se ti serve che a freddo sia proprio 250Vcc, allora dovrai usare un trafo con tensione secondaria pi=F9 bassa.

Ciao.

lucky

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lucky

No.

Temperatura ambiente.

Ciao.

Chogokin Z

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Chogokin Z

sa

da

hanno

un

o)

Forse e' gia' stato detto ma non l'ho letto: qual'e' la potenza del trasformatore? E' dimensionato per il carico che intendi alimentare?

Saluti.

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Tomaso Ferrando

D'altronde piu italiani dei maccheroni...

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Andrea D'Amore

hai

oprio il

Se la tensione secondaria diminuisce, anche la corrente assorbita dal carico sara' inferiore e di conseguenza anche il ripple. L'angolo di conduzione del ponte non dipende dalla tensione di picco...

Cosi' tanto? (non ricordo il coefficiente del rame. A senso direi meno...).

A vuoto hai la tensione di picco, a carico no...

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Il giorno Sat, 9 Feb 2008 02:33:54 -0800 (PST), Tomaso Ferrando ha scritto:

Mica vero, se la ricarica dei condensatori, vista come energia, avviene in un tempo più lungo a causa della maggior resistenza interna, è corretto affermare che l'angolo di conduzione si allunga.

-- ciao Stefano

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SB

Beh!... Innanzitutto cercavo di rendere meno pesante e ripetitivo il Thread. Credo che le parole, comunque, siano in lingua italiana... Forse sei fra i pochi (o forse l'unico) che non ha capito. Mi dispiace. Vuoi che lo metta su per benino?.

--

Saluti - Adam
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L'hai mai letto?
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Adam

...E tu scrivi un po' maluccio! Secondo il mio italiano, autodidatta, l'inizio di una frase si fa con la prima lettera maiuscola. E la fine, in genere. si chiude con un punto, oltre l'uso dei segni di domanda.

Vedi un po te chi dei due...lingua male di più! :-)

--

Saluti - Adam
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Adam

CUT

Quanto segue avrei dovuto dirlo prima.

Il trasformatore è quello della radio a valvole della Hachette, di cui si è già ABBONDANTEMENTE parlato in precedenza in questo NG.

Dovendo scegliere se buttare tutto via, visti i problemi dell'apparecchio (quantomeno, dell'esemplare che possiedo), o farlo funzionare, ho tentato il tutto per tutto ed ho effettuato alcune modifiche al circuito.

Al di là di come funziona ora la radio, il risultato finale di tutte queste modifiche è stato l'AUMENTO della corrente assorbita dal circuito.

Ho sbagliato a non misurare l'assorbimento della radio PRIMA di intervenire sulla stessa, ma DI SICURO era inferiore a quanto misurato ora (ovvero, i famosi 115 mA circa).

Questo perchè è aumentato l'assorbimento delle valvole, dato che le sto facendo funzionare come riportato dai rispettivi datasheets (non i valori massimi, bensì quelli NOMINALI, o "Electrical Characteristics"), mentre prima c'erano dei valori differenti (in alcuni casi, IMHO, assurdi).

INOLTRE, l'assorbimento misurato DOPO le modifiche COMBACIA pressochè esattamente con quello da me calcolato. Stando ai datasheets delle valvole ed alle modifiche da me apportate in accordo con essi, io avevo ipotizzato 114 mA circa NOMINALI. Ho misurati circa 115 mA.

Però, il trasformatore, è evidente, non ce la fa.

Allora, dovendo avere 250 Vdc più o meno STABILI, a 115 mA circa di assorbimento NOMINALE, quali caratteristiche di secondario (ovvero, Vac e corrente erogabile max.) DEVO CHIEDERE per un trasformatore NUOVO che sostituisca quello già in uso?

Ripeto, a chi posso rivolgermi per un tale PEZZO SINGOLO?

Spero, sinceramente, di aver chiarito tutta la faccenda.

Ciao.

Chogokin Z

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Chogokin Z

E' tutto spiegato nella mia risposta a lucky di poco prima.

No, non è dimensionato per il "nuovo" carico. La radio, in origine, assorbe 35 W (almeno, questa è la potenza riportata accanto alla presa 220 Vac della stessa).

Ciao.

Chogokin Z

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Chogokin Z

io ho uno stile con molti tratti futuristi

formatting link

detto questo, sono contrario ai congiuntivi ed altri orpelli che la lingua italiana si porta dietro; non avevo capito (scusa) che sei straniero, in questo caso sei ampiamente giustificato anzi complimenti :)

Tuttavia non ho proprio capito che volevi dire in quel post

Reply to
slayer

Si, va bè...

Si, va bè... Ma considerare un orpello quel minimo di punteggiatura...

Non sono straniero. Nato in Italia e portato infante all'estero, dove ho fatto gli studi. Tornato in Italia giovanotto e ignorante ho dovuto imparare totalmente l'italiano. Fortunatamente, in quel periodo di apprendimento dello italico idioma, non ho trovato gente con tratti...futuristi... :-)

Mi dispiace. In quel momento mi andava di di scrivere in modo leggero per i motivi già esposti.

--

Saluti - Adam
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Reply to
Adam

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