amplificatore a mosfet NE

Basta che lo metti al sole o, d'inverno, sul termosifone.

Ciao ;)

Ti ringrazio.

di niente, figurati, piuttosto facci sapere com'è andata

ciao, Piero

ho parlato con uno che lo aveva costruito,se stiamo parlando dello stesso ampli, diceva che i finali erano così delicati che si rompevano letteralmente (e costavano come una cena in un buon ristorante) solo a toccare il gate,e una volta montati autooscillavano ad alta frequenza,ce l'hai un oscilloscopio per vedere se avviene questo?magari a 1MHz o oltre?

Non saprei allora. Probabilmente hai qualche autooscillazione, come suggerisce Blisca più sotto. Prova a tenere d'occhio l'assorbimento durante il collaudo.

Ho realizzato il primo esemplare per un "piccolo" ampli per chitarra mooolti anni fa. Ricordo di aver seguito per filo e per segno quanto era descritto nell'articolo. In particolare il C.S. l'ho fatto a mano, con fotoincisione ma utilizzando il disegno pubblicato. L'unica cosa che non avevo montato era l'induttanza in uscita, solo per pigrizia. Più recentemente quando ho costruito le spie ho fatto un unico stampato per ospitare 2 ampli a ponte, alimentatore (ponte di diodi ed i due elettrolitici) più un semplice anti-bump (un temporizzatore a 3 componenti + relè). Il disegno dello stampato ovviamente era rifatto completamente, anzi, visto che poi alla fine avevo deciso di usare un solo ampli, non ho montato neanche le miche isolanti sui MOS (avevo un dissipatore per ogni MOS, dissipatori sotto tensione!). Il trimmer l'ho tarato ad orecchio, partendo dal minimo e girando fino a far sparire ragionevolmente la distorsione di incrocio. Gli altri componenti (per lo più roba che avevo in casa) erano ragionevolmente gli stessi (per i transistor del differenziale ho usato degli equivalenti se non ricordo male). Ah, mi sembra che alla fine avevo montato un '520 al posto del '530, perchè il negoziante aveva solo quello. Ti assicuro che ha funzionato tutto alla prima e funziona ancora dopo 6 anni e mezzo.

Ciao!

Pasu

remigio ha detto questo domenica :

guarda chi lo usa

da quello sono nati vari cloni molto apprezzati

Adriano

Con tutte le porcherìe presenti in tanti dischi (distorsioni, equalizzazioni varie, sovramodulazione, bassi gonfiati, bassi mancanti, suono "digitale" cioè metallico e tagliente, spazialità alterata ecc... ecc... ecc...), tu ti preoccupi che l'amplificatore abbia un suono caldo?

ROTFL!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ma vai su it.hobby.hi-fi, così troverai tanti COGLIONI con cui parlare meglio! Questo è un forum serio!

GF

Se parliamo di altezza il 3886 sta sopra di qualche spanna a quello di NE - e ti consiglierei la versione italica meno ortodossa: my_ref. Se per caldo intendi il suono di un valvolare che distorce non saprei che dire, da un'ampli pretendo che amplifichi e niente altro :-) mm

"remigio" ha scritto nel messaggio news:5494b97e-3be2-480c-bdef-Mah, non mi è scappato il cacciavite, avevo effettuato la taratura con molta attenzione usando un tester di buon livello. Ma ti hanno funzionato senza bisogno di modiifiche? O hai eseguito delle correzioni al progetto originale? Ciao e grazie

Come ti hanno detto è un problema di stabilità, se il carico è diverso da resistivo parte ad oscillare meglio di un radiofaro ad onde lunghe, te ne accorgi solo quando scoppiano i mosfet! Le strade sono due, limitarne la banda, e mi sembra che il consiglio che ti hanno dato sia in quella direzione, oppure se lo schema è quello che ricordo io , ma non leggo NE dalla fine degli anni '80 e quindi se è più recente fuffa, sostituire i finali mos con dei bellissimi darlington!! Ho realizzato parecchi ampli con il doppio differenziale d'ingresso e l'uscita a bipolari e sono sempre andati egregiamente, anche con i transistor puoi avere problema di larghezza di banda, quindi capacità messe nei punti giusti in modo che il guadagno diventi meno che unitario prima della rotazione di fase:-) ciao Rusty

"GF" ha scritto nel messaggio news:48d79890$0$41661$ snipped-for-privacy@reader4.news.tin.it...

Occhio che una volta dalle mie parti fecero una prova un pò bastarda,ampli a bjt(NAD?) ,frontale grigio,contro ampli valvolare in legno e acciaio,gli ascoltatori(..2..,va beh...era un giochetto domestico ,non un esperimento a doppio cieco su numero consistente di persone) avevamo detto che il secondo aveva il suono più caldo,ma in realtà era sempre il primo a suonare

equalizzazioni

ti

e anche qualche progettista coi maroni quadri(come L. F.) da cui qualcosa si può imparare sempre

ante

lti

era

per

nti +

anzi,

to

lo.

nni

Mannaggia, mi rodo dall'invidia!!!! :-)) Ciao

momo ha scritto:

:*)

Ehm...No, non era questo lo scopo del mio post... Volevo solo rassicurarti sul fatto che quel progetto non è poi così critico.

Non ti arrendere!

P.