amplificatore a mosfet NE

Ciao, sono uno smanettone senza titoli, lo dichiaro subito, e qualche anno fa mi sono dilettato a costruire un amplificatore a mosfet di Nuova Elettronica (Lx 513) ed insieme anche l'alimentatore necessario a farlo funzionare. All'accensione ha funizonato perfettamente, solo chhe dopo un paio di minuti sono "partiti" i finali, e la cosa si =E8 ripetuta diverse volte fino a quando poi ho rinunciato, visti i costi dei mosfet. Vorrei spaere se qualcno di voi ha avuto a che fare con questo amplificatore e magari mi sa suuggerire una soluzione al problema. Se tale progetto vi sembra fatto male, per favore segnalatemi un sito dove posso trovarne uno che funzioni e che fornisca anche il disegno del master per il c.s.. Vi ringraizo molto.

Remigio

------------

formatting link
formatting link

Reply to
remigio
Loading thread data ...

"remigio" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@y38g2000hsy.googlegroups.com...

L'avevo fatto anche io tanti anni fa, quando era uscito quel numero della rivista. Non so se parliamo dello stesso, mi ricordo che c'erano degli HEXFET IRF...... Anche a me era andata così, e dopo averne sotituiti 3 o 4 l'ho buttato. Direi proprio che era un progetto malfatto. Marco

Reply to
marcick

snipped-for-privacy@y38g2000hsy.googlegroups.com...

Mmmh, cmq avresti qualcosa di meglio da propormi? anche se da montare, visto che per me =E8 un hobby? Grazie Marco.

Remigio

------------

formatting link
formatting link

Reply to
remigio

"remigio" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@l43g2000hsh.googlegroups.com...

sinceramente no, è un hobby che non ho più coltivato e non saprei. Marco

Reply to
marcick

"remigio" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@y38g2000hsy.googlegroups.com... Ciao, ................cut cut Se tale progetto vi sembra fatto male, per favore segnalatemi un sito dove posso trovarne uno che funzioni e che fornisca anche il disegno del master per il c.s.. Vi ringraizo molto.

Remigio

------------

formatting link
formatting link

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Ciao, purtroppo non specifichi di che potenza ti serve :-(

Pero', io ti potrei consigliare questo amplificatore da montare

formatting link

Io personalmente, ce l'ho da piu' di un anno, in sostituzione di uno che mi si era bruciato. Lo uso dentro una cassa amplificata della lem per suonarci con la band, quindi e' abbastanza messo alla frusta. L'ho montato in configurazione mono a ponte in modo da sfruttare tutta la potenza, ma sappi che e' valido anche in modalita' stereo. Attento che oltre al circuito va acquistato a parte anche (se non ce l'hai) un trasformatore adatto (ti consigliano un toroidale), e se vuoi fare le cose a modo come ho fatto anche io, prendi pure la protezione anti-bump da montare in parallelo sull'uscita dell'ampli che non necessita di alimentazione esterna.

cioa paperetto

Reply to
paperetto

Hai provato sul forum di NE? Tempo fa c'erano delle discussione proprio su quell'amplificatore per quel problema. Non ricordo se il problema era risolvibile con qualche modifica, prova a leggere i messaggi vecchi e a chiedere.

mandi

Reply to
-internet +cabernet berto

Si, ho letto che si potrebbe provare a sostituire i finali con altri modelli, ma sinceramente non mi va di stare l=EC a fare test che poi temo non porteranno da nessuna parte. Mi piacerebbe appunto trovare un ampli (una cinquantina di watt per canale) che per=F2 sia affidabile e che funzioni e basta. Grazie infinite a tutti per le risposte

Remigio

------------

formatting link
formatting link

Reply to
remigio

I finali saltano perchè la risposta in frequenza di quel finale è praticamente piatta fino a 100 KHz e basta un niente per farlo andare in autoscillazione. Devi semplicemente eliminare 2 condnsatori (1 per canale). Sullo schema sono indicati come C12 e C13 e vedrai che non brucerai più gli Hexfet. Dopo quella modifica il mio ampli continua a funzionare perfettamente a distanza di 23 anni ed ha un suono magnifico ! Attenzione a come colleghi le masse. L'alimentatore era cablato male e all'epoca era uscito un errata corrige. In alternativa ti disegni tu uno stampato per l'alimentatore, togliendo la parte degli strumenti (che potrai mettere a parte) e la pulsantiera.

ciao, Piero

"remigio" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@y38g2000hsy.googlegroups.com... Ciao, sono uno smanettone senza titoli, lo dichiaro subito, e qualche anno fa mi sono dilettato a costruire un amplificatore a mosfet di Nuova Elettronica (Lx 513) ed insieme anche l'alimentatore necessario a farlo funzionare. All'accensione ha funizonato perfettamente, solo chhe dopo un paio di minuti sono "partiti" i finali, e la cosa si è ripetuta diverse volte fino a quando poi ho rinunciato, visti i costi dei mosfet. Vorrei spaere se qualcno di voi ha avuto a che fare con questo amplificatore e magari mi sa suuggerire una soluzione al problema. Se tale progetto vi sembra fatto male, per favore segnalatemi un sito dove posso trovarne uno che funzioni e che fornisca anche il disegno del master per il c.s.. Vi ringraizo molto.

Remigio

------------

formatting link
formatting link

Reply to
Piero

Sembra che remigio abbia detto :

quel finale e' stato stroncato senza pieta' sul ng di hi-fi. Ho sentito parlare benino di un kit di futura elettronica, oppure puoi cercare in rete i vari schemi del gainclone che, come dice il nome, sono copie piu' o meno strette del Gain, che commercialmente costa molto piu' di quanto giustificherebbero i suoi componenti Su ebay trovi anche chi ha i circuiti stampati

Adriano

Reply to
adriano

io invece ricordo una recensione su Suono dove ne parlavano bene, ma erano altri tempi ...

ciao, Piero

Reply to
Piero

Personalmente lo trovo discreto. Ne ho costruito alcuni esemplari per delle spie da palco. L'amico per cui le ho costruite (tecnico del suono) non perde occasione per elogiarle. Forse sarà per i coni Ciare che ci ho infilato :-) Ho anche aumentato leggermente la tensione di alimentazione e funzionano allegramente ormai da 6 anni. L'unico problema che mi ha dato qualche difficoltà (leggi: una scaldatina di troppo ad una coppia di MOS) è lo stadio moltiplicatore di Vbe (quello intorno al trimmer che regola la polarizzazione dei finali) dimensionato un po' col culo: se ti scappa un attimo il cacciavite mandi in conduzione entrambi i MOS, cortocircuitando le alimentazioni... Suppongo che sia più o meno ciò che è successo a te.

E poi se è stato denigrato su it.hobby.hifi vuol dire che è un ottimo ampli :-)

Morale, se vuoi dargli ancora una possibilità, fai molta attenzione a come giri quel trimmer!

Ciao

Pasu

Reply to
Pasu

a quanti V sei arrivato ?

ciao, Piero

Reply to
Piero

Mi chiedi troppo... Qualche volticino, non tantissimo. Forse erano 42-45V per ramo. Probabilmente usando un trasformatore da 30+30V. Tieni conto che quei MOS reggono fino a 100V.

Ciao

P.

Reply to
Pasu

Ciao Remigio,

se l'amplificatore è quello a hexfet anch'io ho sentito dire che la regolazione della corrente di riposo è molto critica a causa della curva di trasferimento degli hexfet, comunque ti auguro di riuscire a risolvere il problema.

Qualora ti occorresse un amplificatore da una cinquantina di Watt ti posso consigliare di dare un'occhiata all'LM3886 della National:

formatting link
Ha un'ottima fama di affidabile e bensuonante. Anche la Jeff Rowland ne aveva usati ben 6, collegati 3 e 3 a ponte, per realizzare un suo "mostro" che gode di ottima reputazione:
formatting link
Se oggi io dovessi realizzare un amplificatore credo che sceglierei gli LM3886.

Ciao Gianluca

Reply to
LAB

gli

a

Mi fido di quello che dici, ma non riesco a credere che la soluzione sia cos=EC semplice. Domattina vado subito a ricomprare gli Hexfet (ammesso che si trovino) e provo subito, caspita. Parli dei condensatori da 10kpf vero? Io ho assemblato un altro alimentatore da30 + 30 volt, sempre di NE, molto semplice, solo ponte e condensatoroni elettrolitici. A cosa dovrei stare attento circa le masse? Ti ringrazio molto.

Remigio

------------

formatting link
formatting link

Reply to
remigio

le

rde

:-)

o

le

e.

ampli

ome

Mah, non mi =E8 scappato il cacciavite, avevo effettuato la taratura con molta attenzione usando un tester di buon livello. Ma ti hanno funzionato senza bisogno di modiifiche? O hai eseguito delle correzioni al progetto originale? Ciao e grazie

Remigio

------------

formatting link
formatting link

Reply to
remigio

a di

Mh, questo integrato =E8 bello, ma io vorrei realizzareun amplificatore dal suono "caldo" e non so se esso =E8 all'altezza. Cmq =E8 sicuramente molto versatile. Ciao e grazie.

Remigio

------------

formatting link
formatting link

Reply to
remigio

Mi fido di quello che dici, ma non riesco a credere che la soluzione sia così semplice. Domattina vado subito a ricomprare gli Hexfet (ammesso che si trovino) e provo subito, caspita. Parli dei condensatori da 10kpf vero?

La soluzione me l'aveva trovata l'Ing. Montaguti, che scrive anche su questo ng, a cui avevo fatto vedere l'ampli. Penso sia una garanzia ... I condensatori sono proprio quelli.

Io ho assemblato un altro alimentatore da30 + 30 volt, sempre di NE, molto semplice, solo ponte e condensatoroni elettrolitici. A cosa dovrei stare attento circa le masse?

Si generava un "ground loop": in pratica si sentiva del ronzio. Io avevo anche schermato il trasformatore con del lamierino di rame avvolto intorno al nucleo.

ciao, Piero

Reply to
Piero

Mah, non mi è scappato il cacciavite, avevo effettuato la taratura con molta attenzione usando un tester di buon livello.

Sul mio avevo alzato di proposito la corrente a riposo per variare la polarizzazione dei transistor. Non ricordo esattamene a quanto, ma mi sembra che fossero 200 mA invece dei

150 suggeriti sul progetto.

ciao, Piero

Reply to
Piero

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.