alimentatore - strano comportamento quand o è in corrente costante

ciao

volevo fare un alimentatore con componenti di recupero che entrasse in un piccolo contenitore metallico per questo ho usato uno schema con l'uscita negativa collegata direttamente ai collettori dei transistor di potenza (che sono montati su un profilato di alluminio all'esterno del case e senza isolatori visto l'alta resistenza termica dei TIP29)

è un alimentatore da circa 0-15V 0.03-1.5A

per ora l'ho testato su breadboard ed è molto stabile alle variazioni del carico, senza ripple, oscillazioni o sovratensioni all'accensione o allo spegnimento

il comportamento strano è quando funziona come generatore di corrente costante: si verificano fluttuazioni casuali lente e non periodiche della tensione di uscita (dell'ordine del 1-2%) mentre il ripple si mantiene comunque molto basso (2-4 di mV pp)

dipende dalla sensibilità del circuito di limitazione della corrente alle variazioni della tensione di alimentazione, giusto?

penso che non si possa fare di meglio con solo due operazionali o sbaglio ?

grazie

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not1xor1
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E la corrente che fa? Che carico? Quanto vale la corrente? Se è stabile allora variazione di tensione sull'uscita è dettata solo dal carico (e dai cavi, spinotti ecc).

Qualche esperto (non io :) ) potrà indicarti mille miglioramenti, ma in cosa vuoi fare meglio? Tensione o corrente massime, regolazione, ripple, stabilita, ecc? Riguardo la regolazione della corrente proverei a migliorare il riferimento cercando di evitare quegli 1N4148, ora la regolazione della corrente dipende anche dalle temperature di D7 D11 D12 e dalla tensione di alimentazione, come hai gia notato.

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Fabio_78

?

Se la corrente e' costante (hai verificato?) e la tensione ha variazioni, significa che il carico e' instabile. La legge di ohm non permette eccezioni.

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Dimonio Caron

Il 17/06/2013 18:10, Fabio_78 ha scritto:

il carico è fatto da resistenze da 1? 10W messe in serie con un a morsettiera... essendo il carico costante probabilmente anche la corrente avrà variazioni del 1-2% come la tensione (il multimetro sulla portata di 10A per cui non riesco ad apprezzare le variazioni)

la regolazione della corrente

le fluttuazioni non dipendono dal riferimento, ma penso dipendano dal fatto che la rilevazione della corrente è a monte del circuito di regolazione della tensione del resto la maggior parte degli schemi che si trovano in rete usano il classico transistor di limitazione che è ancora meno preciso

vabbe'... proverò altre modifiche... speravo in qualche suggerimento... grazie comunque per l'attenzione...

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not1xor1

Il 18/06/2013 06:16, Dimonio Caron ha scritto:

il carico è costante (resistenze di potenza in serie), ma il problema credo sia che il circuito di regolazione della corrente è a monte del circuito di stabilizzazione e la rilevazione della corrente è abbastanza "approssimata"...

forse migliorerebbe aggiungendo un opamp che faccia da amplificatore differenziale con resistenze selezionate

il CMMR cancellerebbe fluttuazioni, ripple e disturbi vari e eviterebbe i diodi usati ora per portare la tensione al livello compatibile con gli ingressi dell'integrato

dopotutto il costo di un LM358 in più e di una manciata di resistenze è solo di qualche decina di cents...

ma alla fine penso che rinuncerò al negativo collegato direttamente a massa usando transistor con una resistenza termica inferiore (isolandoli dal dissipatore) e spostando il circuito di rilevamento della corrente a valle della regolazione di tensione...

magari vedo se recupero qualche pad isolante di gomma siliconica da qualche alimentatore ATX scassato...

farò qualche altra prova... grazie comunque

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not1xor1

Quindi tu misuri direttamente sui terminali del carico? Per completezza a quale tensione-corrente stai provando? Sicuramente lo avrai gia fatto, ma per essere più sicuro verifica di avere una eccellente connessione tra i puntali del tester e i terminali delle resistenze del carico, e sarebbe preferibile che le resistenze del carico dissipino molto meno della loro potenza nominale, altrimenti ti conviene inserire uno shunt di basso valore in serie al carico per misurare la corrente. Prova anche a vedere cosa fa la tensione su R11 e R12, per essere sicuro che la corrente sia equamente distribuita tra Q3 e Q4, il circuito regola la corrente su Q3, e suppone che la corrente su Q4 sia la stessa avendo la stessa tensione di base, ma non è per nulla detto.

Qua non credo di seguirti.

Le regolazioni di corrente e tensione sono indipendenti e prevale quella che "limita di più" attraverso i diodi D9 D8. Da come la vedo io D11 e D12 servono ad evitare problemi di eventuali offset sugli ingressi del 358, che potrebbero impedire di regolare la corrente fino a zero. Se riesci a fornire una alimentazione negativa al 358 puoi evitare D11 e D12. Per farlo puoi replicare il moltiplicatore C1 D2 D1 IC1 sul ramo negativo. Poi al posto di D7 potresti usare un TL431.

Inoltre proverei a prelevare il feedback della corrente su un unico shunt, evitando la dipendenza dalla suddivisione della corrente tra Q3 e Q4, magari a valle di R11 R12 che rimangono solo per "stabilizzare" i transistor. Volendo mantenere il riferimento attuale (che non mi piace) puoi provare ad alimentare D7-D11 e D12 con un paio di generatori di corrente, o uno "specchio di corrente". La cosa più semplice è un riferimento di tensione dal rail positivo (anche un led rosso) che alimenta le basi di due pnp, emettitori connessi al + tramite due R uguali, collettori che vanno a D7 e D12.

Bhe qualche suggerimento ti sta arrivando, e per chiarire quando dicevo "non io" intendevo che non ero io l'esperto, e non che non volessi dare suggerimenti.

Ho scritto un pò di fretta, spero che sia comprensibile, se non si capisce dimmelo che riprovo :)

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Fabio Eboli nella vita reale... 
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Fabio_78

Il 19/06/2013 11:10, Fabio_78 ha scritto:

una

è

varie tensioni di partenza e correnti da qualche decina di mA a poco meno di 1A

dopo altre prove sono giunto alla conclusione che è il circuito di rilevamento della corrente che ha un CMMR molto basso e quindi amplifica i disturbi che arrivano dal trasformatore

domani se riesco provo ad aggiungere un altro LM358 per amplificare la tensione ai capi della resistenza di rilevamento della corrente con un differenziale con resistenze selezionate così da cancellare i distur bi di modo comune all'ingresso

o

ho fatto una prova e ho visto che ovviamente (per come è fatto il circuito) mi sbagliavo intendevo che di solito la resistenza di rilevamento della corrente è tra i transistor di regolazione e il carico invece nel circuito linkato nel post precedente è tra l'uscita del trasformatore e i transistor di regolazione della tensione

li ho messi per far sì che la tensione di ingresso del LM358 fosse sempre nei parametri validi (>= -Vs) comunque sostituirò l'obbrobrio con un differenziale con un'amplificazione di circa 10 così resto ampiamente nei parametri senza bisogno di diodi e assicuro la cancellazione dei disturbi in ingresso domani spero di avere il tempo di provare

ci avevo pensato ma non volevo complicare troppo preferisco usare 2 LM358 (o 1 LM324)

per il riferimento userò l'opamp che avanza per invertire il riferimento del 78L05 (dimezzato per non eccedere il massimo valore di ingresso positivo del LM358)

no... ho capito cosa volevi dire... grazie comunque... se funziona come spero poi pubblico lo schema modificato nel caso possa tornare utile a qualcuno...

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not1xor1

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