alimentatore-caricabatt?

P ha spiegato il 13/03/2006 :

ti serve un alimentatore da almeno 14V e se la batterie (al piombo) è di grossa capacità (come quella dell'auto) l'alimentatore deve poter fornire molta corrente, almeno qualche A.

ok , grazie, e secondo te quanto posso tenere collegato l'alimentatore alla batt. prima di fare danni? :-)

Sembra che P abbia detto :

ma di che batteria stiamo parlando?

se parliamo di batterie al piombo gel allora occorre limitare la orrente di carica a 1/10 della capacità della batteria altrimenti si rischia di rovinare la batteria.

per quelle al piombo non sigillate danni alla batteria è difficile farli. Più che altro può succedere che si superi la corrente massima erogabile dall'alimentatore e quindi salta il fusibile (se c'è).

sulla batt cè scritto :

NP7 - 12L 12V , 7Ah

e sigillata, è marchiata YUASA ed è al piombo Pb

:-)

P ha detto questo lunedì :

ok. Se hai un alimentatore a tensione regolabile che arriva a 15V puoi provare a caricarla. Essendo sigillata direi che devi preoccuparti di non superare 1/10 della capacita, quindi I max = 700 mA.

Inizialmente metti l'alimentatore a 14V. Misura la corrente di carica con un tester in serie. Se la corrente è troppo elevata (ma non credo) allora dovrai abbassare la tensione dell'alimentatore. Se invece è troppo bassa (diciamo meno di 300 mA) dovrai aumentare di un pochino la tensione di ricarica. Ma sempre in modo che la I di carica sia minore di 700 mA.

Se l'alimentatore è in grado di fornire la corrente richiesta non avrai problemi e potrai ricaricare la batteria scarica in circa 12-14 ore (con una corrente tra i 500 e i 650 mA) a seconda anche di quanto era scarica.

A fine carica la tensione a vuoto della batteria dovrebbe essere superiore ai 12,8V.

grazie, sei stato molto gentile, ciao e alla prossima :-))