Alimentatore

Ciao a tutti! Sono un neofita, quindi mi scuso se faccio domande un po' banali. Guardando questo schema di alimentazione

formatting link

non capisco perché, se sul secondario del trasformatore ci sono 230 V, nel ponte ce ne sono 400 e in uscita 330. La caduta di tensione sul diodo non è meno di 1 V? Grazie a chiunque potrà rispondere!

Rocky3

Reply to
Rock3
Loading thread data ...

Rock3 ha scritto:

, nel

on =E8

230V raddrizzati =3D 239*1,414 =3D 325V meno 1,4V circa di caduta sul ponte (due diodi in serie) =3D circa 324V

lo schema dice tensione con tolleranza 10%, quindi 324V +/- 32V

i 330V sono all'interno di questa tolleranza.

ciao Claudio_F

Reply to
Claudio_F

nel

=E8

400V 1A sul ponte significa che deve essere usato un ponte di diodi in grado di sopportare almeno quella tensione e corrente. Per questioni di sicurezza =E8 bene sempre stare un po' abbondanti. Per quanto riguarda la tensione di uscita, bisogna ricordare che se diciamo 230 volt alternati, si intende una tensione alternata che ha un valore efficace di 230 volt ma in realt=E0 oscilla 50 volte al secondo da -325 a +325 volt. Il condensatore a valle del ponte tender=E0 a caricarsi a questa tensione di picco. Considerando che ci sono due diodi in serie, che il condensatore un po' si scarica tra un ciclo e l'altro e che ci sono perdite varie, direi che in uscita avrai al massimo 320 volt a vuoto, che scenderanno sotto i 300 volt sotto carico. Perci=F2 i 330 volt indicati sullo schema non credo che li avrai mai.
Reply to
grigio

Io ci metterei un ponte da 800V 2A, considerando che lavora a più di

300V ed ha in uscita un condensatore da ben 470uF, tanto costa poco di più.

Gianluca

Reply to
Lab

=F9 di

=F9.

Sono d'accordo con te, e anche i 400V per l'elettrolitico mi sembrano sottodimensionati. A proposito, proprio due giorni fa stavo provando un piccolo survoltore switching da 5 W, ingresso 12 Vcc, uscita 400 Vca a 40 kHz. Volevo ricavare corrente continua e ho messo un ponte di 1N4007 e un condensatore poliestere da 100 nF 600V, mi interessava soprattutto vedere come si comportavano i diodi a 40 kHz. Per prova ho alzato lentamente la tensione in ingresso osservando all'oscilloscopio la tensione al secondario. Arrivato agli 800 V di picco, improvvisamente vedo un brusco calo e un'onda distorta. E' partito il condensatore, ho pensato. Invece no, aveva ceduto uno dei diodi. Ma gli 1N4007 non dovrebbero tenere 1000 volt? Forse a 40 kHz tengono meno tensione?

Reply to
grigio

Sono diodi rettificatori per V di rete (50-60Hz), hanno un tempo di recupero alto, a 40kHz per la meta' del tempo di interdizione sono praticamente in corto, devi usare diodi fast (se ce l'hai prova a guardare in un alimentatore per PC guasto, sono fr153 mi par di ricordare).

mandi

Reply to
cabernet berto

Grazie del suggerimento, comunque io volevo sapere se =E8 possibile che un 1N4007 si danneggi a 800 volt se fatto funzionare a 40 kHz. In pratica =E8 andato in perdita, presenta una resistenza inversa dell'ordine dei 100 kohm.

Reply to
grigio

Conscio delle conseguenze, grigio un bel dì scrisse:

RMS? In questo caso si, è possibile visto che è dato per 700v

--
Performance proven: It works through beta test.
News 2002 [v 2.4] - [ StopDialers/PopDuster/SMTP Proxy -
http://www.socket2000.com ]
Reply to
Due di Picche

Ha ceduto a 800 volt di picco, sono sicuro di non averli superati perch=E8 aumentavo la tensione in ingresso molto lentamente e a 800 volt mi sono fermato. Fino a quel punto il ponte raddrizzava senza problemi, con un ripple bassissimo sul condensatore, circa 10 mV rms, tanto che mi =E8 parso strano per degli 1N4007 a quella frequenza. Comunque sono diodi un po' sospetti, li ho presi in fiera da un venditore un po' losco.

Reply to
grigio

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.