A che diavolo serve?!...

Qualcuno sa spiegarmi a cosa SICURAMENTE serve il FET Q5 (con eventualmente l'annessa resistenza R18 da 10K sul suo drain) che si vede in questo schema?!... Si tratta di un oscillatore a rilassamento controllato dalla corrente (costante) passante per il transistor Q6 (nell'angolino in basso a sinistra), dove i transistor Q2-Q3-Q4 costituiscono invece col diodo D4 una sorta di "unigiunzione programmabile", mentre l'altro FET (Q1) 2SK30A funge ovviamente da separatore per la forma d'onda generata... Il condensatore C2 da 6200 pF viene "caricato" fino a un livello (inferiore) di tensione tale da far scattare il suddetto "unigiunzione", che quindi a quel punto lo "scarica" riportando la tensione a un livello vicino alla tensione positiva (15V) di alimentazione, da dove poi riparte tutto il ciclo, e quella che si forma è quindi una rampa discendente di frequenza direttamente proporzionale alla corrente "succhiata" dal Q6... Ho fatto diverse supposizioni, alla fine, nella mia ignoranza, sono arrivato alla conclusione che quel FET dovrebbe funzionare come un... "ripetitore di corrente" (ammesso che esista qualcosa del genere!...) posizionato appunto tra il generatore Q6 e il condensatore di carica/scarica C2, anche se non mi è chiaro il perché della sua presenza, visto che l'oscillatore funziona anche senza (ma a qualcosa di utile deve pur servire, altrimenti sarebbero soldi persi)... Su Wikipedia, nella pagina dedicata ai generatori di corrente, si afferma che

formatting link
Nel circuito in esame, tuttavia, il gate del FET è posto a massa e, contrariamente a quanto sembrerebbe dal disegno, NON collegato al source, che è alimentato dal generatore di corrente costante Q6 (Boh!... Ogni suggerimento/chiarimento sarà ben accetto!)...

Synth Mania

Reply to
Synth Mani
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Il giorno Mon, 6 Jun 2011 07:51:36 +0000 (UTC), Synth Mania ha scritto:

Sicuramente no, anche perchè hai postato solo una parte dello schema e non riesco a indovinare il resto.

Comunque un JFET lo puoi vedere come una resistenza variabile il cui valore dipende dalla tensione VGS, quindi una variazione di tensione sul source introdotta dal bjt pnp in basso a sinistra influenzerà il valore di trasconduttanza del fet modificando anche la frequenza dell'oscillatore a UJT.

Incidentalmente si legge la parola "TUNE", e la cosa mi fa supporre che si tratti di un circuito si sintonia che attraverso la tensione di Source modifica l'oscillatore a UJT.

My 2 cents...

-- ciao Stefano

Reply to
SB

SB ha scritto:

ha

Ho estratto la porzione di schema sufficiente a capire come stanno le cose, il resto è ininfluente ai fini della spiegazione, e comunque si trova qui...

[ :) ]

UJT.

modifica

In questo caso la frequenza dell'oscillatore viene stabilita (e variata) per mezzo della corrente che scorre attraverso il transistor Q6, che fa parte di un "convertitore esponenziale tensione/corrente" costruito intorno all'operazionale IC5 e il transistor "duale" Q6 (2SC1583)...

Nel frattempo ci ho comunque pensato ancora un po' su, e forse sono arrivato a una spiegazione meno nebulosa... La resistenza da 10K serve probabilmente a proteggere il Q6 quando scatta l'unigiunzione, in modo che il suo collettore non si trovi direttamente collegato alla tensione positiva durante la fase di "scarica" del C2 (reset della rampa), mentre il FET potrebbe servire a limitare qualche effetto negativo dovuto alla presenza di tale resistenza (per es. non linearità o eccessiva caduta di tensione) quando invece detto condensatore viene caricato dalla corrente che scorre attraverso il Q6, per questo lo avevo definito "ripetitore di corrente" (pensando ai "voltage follower")... Mi sembra una spiegazione plausibile, anche se non so quanto corretta...

(My best thoughts...)

Synth Mania

Reply to
Synth Mani

ERRATA CORRIGE....

Synth Mania ha scritto:

In realtà il citato amplificatore operazionale (Bi-FET "TL081") sullo schema è indicato come IC3, non IC5...

S.M.

Reply to
Synth Mani
15:22

Metto tutti i link con i riferimenti, e faccio un breve commento

--- [rfr. it.hobby.elettronica "A che diavolo serve?!..." lun06giu2011 Synth Mania fet Q5 con in serie R15 e verso Q6] ---

=> (dettaglio) => 500x500 jpg 30185 byte

formatting link
==> link di partenza
formatting link

=> (schema completo) [rfr. KORG MS-20] => 2217x1618 gif 768029 byte

formatting link
==> link di partenza
formatting link

---

A parte il fatto che la porzione di schema appare ripetuta (ci sono più sezioni e più ingressi), a me sembra che si inserisca in un sistema di inviluppi, e che quel fet faccia da tramite. Ma visto da solo e senza il resto intorno, potrebbe far pensare ad altro

---

-*_ uniposta(at)yahoo.it -*_ uniposta(at)gmail.com

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Se il suo petto fosse stato un cannone, gli avrebbe sparato contro
il suo cuore. (Herman Melville, Moby Dick; Patrick Stewart,
Capt. Jean-Luc Picard, Star Trek - The Next Generation)
Reply to
uniposta

uniposta ha scritto:

"Quel FET" lì ha sicuramente una funzione ben precisa anche se può essere considerato una "finezza progettuale"... L'oscillatore funziona anche senza la sua presenza - ho avuto modo di accroccarne una versione "volante", in passato, giusto per vedere quale era la gamma di frequenze generabili - però l'aggiunta di quel 2SK30A (tra l'altro pure selezionato per un preciso range di corrente di drain IDSS, infatti è una versione "Orange"...) assicura, a mio parere, qualche genere di "compensazione", o riguardo alla temperatura, o (più probabilmente) per ovviare agli effetti negativi della resistenza R15 da 10K, oppure serve da limitatore di corrente (è apparentemente collegato nella cd configurazione "a gate comune")... Di più al momento non so dire, ma non è certo in discussione la funzione di tutto il circuitino che avevo estratto dallo schema completo, che costituisce un oscillatore a rilassamento con la funzione di generare la forma d'onda primaria di uno dei due generatori audio (VCO) del sintetizzatore: una rampa discendente dell'ampiezza di alcuni volt... Purtroppo i progettisti (giapponesi) di quella macchina non lavorano più alla Korg, e al momento non saprei nemmeno come contattarli (ammesso che ce ne sia ancora qualcuno in vita, visto che lo strumento è stato progettato a fine anni '70)... Quando avrò un po' di tempo, proverò ad accroccare un'altra versione di quel circuitino con e senza il FET, per vedere se ci sono effetti visibili sulla forma d'onda generata (ricordo che a suo tempo notai un pronunciato "spike" in corrispondenza del reset della rampa, ma non mi soffermai troppo sulla faccenda, perché in quel momento mi interessava solo controllare qual'era la gamma massima di frequenze disponibile)...

Synth Mania

Reply to
Synth Mani
17:18

- Lun 06 Giu 2011, 16:45, Synth Mania ha scritto:

- io non ho detto che non funziona senza (di base, funzionerebbe con una semplice resistenza al posto del fet) : ho detto che quel fet sembra fare da tramite fra quello ed altre parti dello schema

- Guardando solo il dettaglio che hai ritagliato, l'impressione sembra quella. Ma guardando tutto lo schema del korg, cambia. Senza per questo escludere che possa avere anche una funzione compensativa

- Ma appare fuori di dubbio che, se al fet venisse applicato un segnale diverso da quello prodotto spontaneamente dall'oscillatore, la conformazione del segnale cambierebbe. Regolando il comportamento di C2, mi sembra l'unico modo utile

- A me sembra uno schema dedotto dal circuito, appare tutto pasticciato con interventi in momenti diversi

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uniposta

Ci provo... Secondo me serve ad ottenere un miglior generatore di corrente costante, facendo lavorare Q6 con poca escursione di tensione sul collettore e lasciando le variazioni ampie al drain del FET. Suppongo che il FET riesca a mantenere la corrente maggiormente costante su tutto il range di escursione della tensione su C2, per una ampia escursione del valore della frequenza (o corrente comandata). La R da 10k forse migliora la linearità della rampa alle frequenze più alte (correnti più alte), dove probabilmente la caratteristica tensione/corrente del FET diventa un po' meno piatta. Questa cosa pero' mi convince meno, perché senza R il FET lavorerebbe con tensione di drain +alta e quindi in una zona più piatta della caratteristica. Forse il tutto è frutto di prove/ottimizzazioni.

Ciao,

-- RoV - IW3IPD

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Reply to
RoV

Synth Mania ha scritto:

sinistra),

ovviamente

quel

quella

tra

che

limiting

che

Ho lungamente compulsato la Ragna, senza tuttavia trovare la risposta definitiva... Comunque, tenendo presente che il Q1 è in configurazione a "gate comune", sembra proprio che questo FET possa comportarsi da stadio adattatatore tra la bassa impedenza "gradita" al generatore di corrente Q6 (collettore mantenuto a livello di massa) e quella più alta possibile necessaria a non influenzare la carica lineare del condensatore di temporizzazione C2...

[My (pen)ultimate thought...]

Synth Mania

Reply to
Synth Mani

RoV ha scritto:

Per quanto riguarda la funzione del FET, penso che più o meno ci siamo, mentre riguardo alla resistenza da 10K continuo a ritenerla una sorta di protezione (forse anche per lo stesso Q5...), nella fase di reset della rampa, quando in sua mancanza ci si troverebbe col drain del FET a quasi +15V e quindi con il massimo passaggio di corrente con probabili effetti deleteri anche rispetto alla forma d'onda... E' indubbio che prove ne avranno fatte, e pure molte!...

Ciao

Synth Mania

Reply to
Synth Mani

In pratica potrebbe essere un cascode misto, bjt+fet. Il bjt per avere precisione? e il fet per non perdersi per strada la corrente di base. Mah! E la resistenza in serie non ho idea.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Reply to
Franco

"gate

Penso che quella di vedere in quel FET una specie di "adattatore" per mantenere bassa la tensione sul collettore del Q6 (generatore di corrente) e contemporaneamente influire il meno possibile sulla linearità di carica del condensatore C2, e nella resistenza da 10K un sistema di protezione durante il reset della rampa, possa tutto sommato considerarsi una spiegazione valida, tenendo presente il tipo di circuito... Nel classico "cascode" uno dei transistor funziona da amplificatore (mentre qui il Q6 costituisce il generatore della corrente di controllo dell'oscillatore), quindi tra i due casi la cosa in comune sarebbe più che altro la presenza dello stadio col gate a potenziale costante, ovvero (nella fattispecie) a massa...

Synth Mania

Reply to
Synth Mani

Ci sono anche le sorgenti di corrente a cascode, ed erano quelle a cui pensavo.

Reply to
Franco

Sì, esistono, ma io le conoscevo solo sotto forma di specchi di corrente, con transistor tutti dello stesso tipo... In questo caso, se fossimo inglesi, potremmo allora dire che "... transistors Q5 and Q6 form a costant current generator in a hybrid cascode arrangement..."?...

Synth Mania

Reply to
Synth Mani
07:54

- Mar 07 Giu 2011, 01:39, Franco ha scritto:

- Vedo, molto banalmente, che il fet Q5 (e Q8) ha la 10k che tende in pratica a un positivo d'alimentazione, mentre il successivo Q1 (e Q12) ce l'ha invece verso massa. Ha un qualche significato utile?

Non riesco a capire che valore ci sia scritto fra il 5 e il k per la R40 (fra l'uscita del 1/2 4558 IC4 e la R38 parallelo da 100 ohm che ancora una delle due basi -pin 5- di Q6 e Q7)

---

Ma poi chi l'ha disegnato, 'sto schema, sembra proprio ricostruito studiando il circuito stampato. Anche la numerazione è un po' alla rinfusa

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uniposta

uniposta ha scritto:

Il famoso FET Q5 "collaborerebbe" col transistor Q6 per formare un generatore di corrente migliorato (una sorta di "cascode" ibrido, secondo quanto suggerito da "Franco") per il condensatore di temporizzazione C2 da 6200 pF, mentre la resistenza di drain da 10K ha probabilmente una funzione protettiva durante la fase di scarica di detto condensatore, quando cioè la tensione ai capi dell'altro FET-buffer Q1 arriva quasi al livello dell'alimentazione positiva (questo è anche il motivo per cui tale FET ha il drain collegato a

+18V, invece che ai 15V, come il resto del circuito)...

Non direi, la resistenza da 10K sul source degli altri due FET (Q1 e Q12) è ovviamente collegata al negativo di alimentazione, visto che funzionano come stadi adattatori d'impedenza (altissima sul gate, per non influire sulla carica del condensatore di temporizzazione, bassa sul source, per pilotare adeguatamente i circuiti sagomatori che seguono)...

E' una resistenza da 5,11 Kohm, di precisione a strato metallico...

Lo schema è disegnato in modo da separare i vari blocchi funzionali del sintetizzatore: circuito di tastiera e modulazioni, i due VCO e i due VCF, modulatore a bassa frequenza, due generatori d'inviluppo (in basso a sinistra)...

Synth Mania

Reply to
Synth Mani
11:18

- Mer 08 Giu 2011, 09:39, Synth Mania ha scritto:

- avevo già letto i successivi sviluppi della discussione, ma son voluto tornare indietro a quel punto per motivi estetici

- maaaaa siiiiiiii... sarà sicuramente come dici tu... perché andare a farsi idee strane su delle sciocchezze

- ho la sensazione che, perlomeno per poter fare certe regolazioni, nel circuito esista anche un negativo ... più negativo della massa. Ma è solo una sensazione, non l'ho verificato. O forse, esiste un negativo a potenziale analogo alla massa ma scollegato da essa

- ecco, ma il nesso fra questo, e il fatto che ci sono su un fet una R 10k verso un positivo e sull'altro una R 10k a massa, dove sta?

A parte il fatto che la carica e scarica del condensatore viene regolata dalla media impedenza di drain di Q5 (e Q8), e quindi se fosse presente l'ingresso di un transistor invece che di un fet non cambierebbe più di tanto, la situazione. Ma, va be', sono minuzie e poi non c'entrano con quello che chiedevo

[rfr. R40] > E' una resistenza da 5,11 Kohm, di precisione a strato metallico...

- ah, ecco, vedi... quindi sarebbe scritta male la seconda cifra

- Sul fatto che non sia/siano riuscito/i a far di meglio con la numerazione non insisto. Ma comunque lo schema appare come una specie di bozza, con scarabocchi e roba inserita in malo modo. Poi, non vorrei sembrare un fissato dell'ordine

---

(Non so se stasera ci sarò. Eventualmente domani)

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Capt. Jean-Luc Picard, Star Trek - The Next Generation)
Reply to
uniposta

Il 06/06/2011 22.58, RoV ha scritto:

Il q5 potrebbe essere in regime di corrente costante, la quale fatta scorrere su un R fornisce una polarizzazione a tensione costante V=i R18. Giorgio

Reply to
Giorgio Padoan
23:59

- Mer 08 Giu 2011, 21:07, Giorgio Padoan in risposta a RoV , ha scritto:

- ambasciatore ! ... Lo sa, che i Bersaglieri sono entrati dalla breccia di Porta Pia !? ... (cit.)

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Reply to
uniposta

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