Zener come clamp su relè

con lo zener e un diodo normale impiego meno perch=E8 limito la tensione sulla bobina ad un valore pi=F9 alto rispetto ad un diodo normale... ma ho un paio di dubbi:

  1. quando mi sono scaricato a tal punto da essere sotto la tensione di zener, su cosa mi scarico poi visto che questo diventa un circuito aperto?
  2. se usassi un diodo normale e lo ritengo ideale (=3D corto) la corrente inizierebbe a calare esponenzialmente sulla resistenza interna dell'induttanza. se voglio sapere quanto ritardo mi introduce devo ritenerlo non ideale, ma a questo punto, come calcolo il ritardo che introduce il diodo?
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Bicio
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Il giorno Tue, 20 May 2008 07:09:21 -0700 (PDT), Bicio ha scritto:

Sulla bobina stessa, a riposo è quasi un cortocircuito.

Questa giuro non l'ho capita.

Il diodo in plarizzazione diretta comincia a condurre a 0,6 0,7V e la forma d'onda al di sotto è trascurabile per questa applicazione.

-- ciao Stefano

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SB
  1. mi sfugge una cosa, io mi trovo due zener in serie (con segni opposti) e la bobina in parallelo a questi. Sotto la tensione di zener il primo ramo si apre, mi ritrovo l'induttanza che ora non =E8 praticamente collegata a nulla (il ramo dei diodi =E8 un circuito aperto e da una parte ho il transistor che mi fornisce l'alta impedenza)...come fa a scaricarsi? Non mantiene la carica come un condensatore carico che non =E8 collegato a nulla?

  1. Riformulo in altri termini: con un diodo normale la bobina si scarica con costante di tempo L/R. Se inserisco uno zener la bobina si scarica prima, ma analiticamente come lo vedo? Come posso calcolare il tempo di scarica e dimostrare che effettivamente impiega meno rispetto ad avere il solo diodo?

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Bicio

Il giorno Tue, 20 May 2008 09:20:20 -0700 (PDT), Bicio ha scritto:

Non è come una carica elettrostatica, è un pò diverso.

Detto semplicemente quando interrompi il circuito l'induttanza cerca di mantenere la corrente lo stesso, e questo provoca l'arco. Se l'arco non avviene per la presenza di un diodo o uno zener succede solo che l'energia magnetica inizialmente verrà trasformata in calore dallo zener, poi quando diminuisce sotto la soglia si scaricherà attraverso la resistenza del filo della bobina stessa finendo comunque in calore..

Non ho tempo ne voglia di mettermi a fare conti a quest'ora, sto per uscire.

Scommetto che prima di domattina qualcuno ti avrà postato i calcoli.

-- ciao Stefano

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SB

All'apertura del circuito si scatena una flyback di polarità contraria che: senza diodo si ha un forte innalzamento della tensione ( vedi puntine platinate nelle auto) con diodo normale, inserito ovviamente a polarità inverse rispetto all'alimentazione, la corrente di flayback scorre dalla bobina al diodo che si trova polarizzato direttamente e quindi si ha il massimo ritardo un diodo zener non ha senso in quanto avrebbe la funzione zener verso l'alimentazione, e in fase di flyback diventa un diodo normale, quindi nessuna differenza. ciao ps: calcolare il ritardo è un po' dura, in quanto il rilascio del relè dipende dalla corsa dell'ancora, dalla durezza della molla, ecc. saluti

"Bicio" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@b1g2000hsg.googlegroups.com... con lo zener e un diodo normale impiego meno perchè limito la tensione sulla bobina ad un valore più alto rispetto ad un diodo normale... ma ho un paio di dubbi:

  1. quando mi sono scaricato a tal punto da essere sotto la tensione di zener, su cosa mi scarico poi visto che questo diventa un circuito aperto?
  2. se usassi un diodo normale e lo ritengo ideale (= corto) la corrente inizierebbe a calare esponenzialmente sulla resistenza interna dell'induttanza. se voglio sapere quanto ritardo mi introduce devo ritenerlo non ideale, ma a questo punto, come calcolo il ritardo che introduce il diodo?
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bama

he:

e

i diodi sono presenti entrambi, il diodo normale blocca la conduzione dello zener nei confronti dell'alimentazione, mentre entra in conduzione quando si ha il picco negativo dalla bobina, picco che porta in conduzione a "valanga" anche lo zener. I due diodi infatti hanno polarit=E0 opposta. Lo zener serve per alzare la tensione del picco negativo della bobina (che con il semplice diodo sarebbe bloccata a -0.7V) e dissipare l'energia immagazzinata dalla bobina pi=F9 velocemente. Questo discorso era nato da un rel=E8, ma si applica a qualsiasi carico induttivo. Il mio problema =E8 che non so come formalizzare la questione in modo matematico cos=EC da poter dimostrare che il diodo normale comporta pi=F9 lentezza e fare delle simulazioni per scegliere i valori migliori per raggiungere pi=F9 velocemente una data corrente. sob....

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Bicio

Io l'ho sempre vita dal lato della corrente: è da quella che dipende la forza e quindi l'accelerazione dell'ancora. Senza nessuna forma di clamp appena apri il circuito della bobina la corrente va a zero con un di/dt ripidissimo. Il relè ha velocità massima, perchè anche la forza sull'ancora va a zero. Se metti un diodo come clamp, la tensione in gioco è molto bassa, quindi la corrente ci metterà molto tempo per andare a zero. La forza decresce in modo esponenziale, e il movimento dell'ancora ha velocità minima. Se metti uno zener, aumenti la corrente disponibile e diminuisce il tempo. Tensione di lavoro più alta, tempo minore. Quando la tensione di flyback scende sotto alla tensione di zener, allora non passerà più corrente, e la forza sarà nulla, quindi l'ultimo tratto di movimento sarà rapidissimo.

La differenza si sente ad orecchio, provare per credere!

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SilverLeo

Il giorno Tue, 20 May 2008 07:09:21 -0700 (PDT), Bicio ha scritto:

Oltre a quello che ti è stato detto, leggi queste appnotes, ci sono anche delle formulette:

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TRANSIENT POWER CAPABILITY OF ZENER DIODES

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-- ciao Stefano

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SB

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