variare velocità ventola in AC

Ciao , di motori in AC non me ne intendo proprio,per cui chiedo un aiuto. E' più una curiosità che una cosa che devo proprio fare. Ho una ventola da 200W,per girare ha bisogno di un condensatore da 3 uF in serie auno dei due avvolgimenti. A 50 Hz dovrebbe fare 1500 giri al minuto ,che a 60 Hz diventano 1800.

Mi semra di capire quindi che la velocità dipenda dalla frequenza della tensione applicata,per cui per variarla devo fare una specie di inverter che varia la frequenza,e una volta che questa sarà variabile il condensatore non andrà più bene poichè non varia la sua capacità con la frequenza in modo da dare lo stesso sfasamento. Immagino che partendo da una 220 raddrizzata dovrò generare una trifase di ampiezza costante(quindi controreazione per mantenerla costante?).Da un micro una trifase PWM la potrei anche tirare fuori,ma mi sa che sarei all'1% dell'opera.

Qualcuno avrebbe qualche link a riguardo?

Grazie

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blisca
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Il 11/03/2012 22.19, blisca ha scritto:

ciao credo che se sei disposto a generare una potenza di 200W a frequenza variabile non serva trifase, ma comunissima monofase, magari sul secondario di un trasformatore, ma se devi variare di poco il numero dei giri di una ventola, si utilizzano delle "reattanze" in serie che riducono la potenza ma parallelamente il numero di giri, su un vecchio ventilatore marelli a 3 velocità ci sono 2 induttanze con ferro poste in serie, ora si tende a usare delle capacità, prova con condensatori, ricordando che causando lo sfasamento di 90° (quasi) si sommano le tensioni quindi meglio da 600V . ciao e facci sapere primula

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primula

">> E' più una curiosità che una cosa che devo proprio fare.

grazie, allora non ho capito bene,ma il fatto che che vi sia un condensatore non è proprio per generare uno sfasamento simil-trifase tale da fare ruotare il campo magnetico che il rotore cecherà di seguire? Per cui abbassando la tensione con componenti reattivi non è che lavorerà male?Il fatto è che la velocità la vorrei variare di molto,portandola anche ad 1/4 della velocità nominale a 230V

Grazie

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blisca

Il 12/03/2012 9.19, blisca ha scritto:

ciao credo che la reattanza in serie (capacitiva o induttiva) serva solo ad aumentare lo scorrimento per perdita di potenza del sistema, nulla riferita ai sistemi trifase. Ma se vuoi ridurre la velocità a d un quarto devi fare un generatore da

12 HZ a salire per la gestione, occhi che andando adagio NON si raffredda, i motori gestiti da elettronica afrequenza variabile anno ventole di raffreddamento separate esempio >
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ciao primula

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primula

Alcune ventole accettano di buon grado una parzializzazione a triac. Di solito quelle che non hanno condensatore vanno meglio. Mi sembra di aver letto che per i motori con il condensatore si poteva parzializzare solo l'avvolgimento principale, lasciando quello d'avviamento connesso alla 220 tramite il C, ma non ho mai provato a farlo. Si tratta comunque di un sistema di regolazione molto grezzo. Volendo cimentarsi nella costruzione di un inverter, converrebbe fare a meno del condensatore e generare le due tensioni in quadratura di fase direttamente, usando un ponte trifase. Per farla semplice si variano assieme la frequenza e la tensione delle sinusoidi, proporzionalmente:

50Hz->220V 25Hz->110V ecc ci sono poi tanti dettagli a cui stare dietro, il sistema e' abbastanza laborioso da mettere a punto, per fortuna ci sono molte note applicative, ma non e' una passeggiata, devi pilotare un ponte alimentato a 310V ad alcuni kHz, e ogni errore si porta dietro molti componenti non proprio economici.

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Cerca split-phase induction motor, microchip e atmel hanno molte note applicative, e non e' necessario un dsPic per il coompito.

Ciao.

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Fabio_78

n

Prova a parzializzare la fase con ad esempio un varialuce, nelle ventole per caldaia fanno cosi'.

mandi

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zio bapu

Ciao Non e' un gran bel sistema, ma ...per una ventola , che non ha problemi di carico allo spunto,funziona abbastanza bene. E' come alimentarla con tensioni piu' basse. Il condensatore serve comunque per creare due tensioni sfasate, indispensabili all'avviamento. Giorgio

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non sono ancora SANto per e-mail
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giorgiomontaguti

Si un varialuce per carico induttivo di solito e' abbastanza efficace, in particolare con i motori a polo schermato. Quando c'e' il condensatore (quasi tutti i motori al di sopra di 80-100W) avevo letto che si puo' scegliere se parzializzare tutto o parzializzare solo il campo non sfasato, tempo fa avevo qualche riferimento che confrontava i due sistemi, ma ora non riesco + a ritrovarlo. Personalmente mai provato, credo che ci possa essere anche un problema di surriscaldamento del campo di avviamento nel caso il motore resti fermo, o giri lento. L'inverter per questa applicazione e' solo un ottimo modo per imparare qualcosa di nuovo, se e' questo il fine :)

Fabio.

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Fabio_78

Prova a parzializzare la fase con ad esempio un varialuce, nelle ventole per caldaia fanno cosi'.

ho letto tutti i suggerimenti con interesse,grazie

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blisca

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