Salve!
Una curiosita', da un po sto' lavorando con dei led da 1w, tutti i driver che ho trovato in giro sia gia' fatti che progetti, usano mosfet; sia vedendo le caratteristiche dichiarate dai costruttori, sia visualizzando le forme d'onda con l'oscilloscopio si vede chiaramente il pilotaggio tramite onda quadra alla quale viene variato il duty-cicle, la frequenza non e' mai superiore ai 300Hz, ora mi domando ma perche' si usano i mosfet quando anche i transitor possono fare la stessa cosa?
le
eai
che
x te il mosfet non =E8 un transistor? MOSFET=3D> Metal Oxide Semiconductor Field Effect Transistor
La frequenza di funzionamento sicuramente non =E8 delle centinaia di Hz come hai scritto, ma bens=EC sicuramente maggiore di 10KHz (alcuni convertitori switching anche sopra i 500KHz). Il vantaggio dei mosfet =E8 duplice: non devo fornire "potenza" per pilotarli (al contrario del bjt che deve essere alimentato con una corrente) e poi il fatto che in fase di conduzione ( ON ) la resistenza tra D e S =E8 molto bassa ( dell'ordine dei milli Ohm, in funzione del modello) implica che non dissipino potenza (o comunque poca se paragonata alla potenza dissipata in commutazione dagli aperto- chiuso e viceversa).
Se vuoi maggiori info ti lascio un paio di link:
Ciao!
"Hexfet13" ha scritto nel messaggio :
Si che e' un transistor ma funziona un po' diversamente dal classico bjt bipolar junction transistor.
Io sto parlando di driver per diodi led non di alimentatori switching, quelli che ho io, uno funziona a 100Hz, l'altro a 300Hz.
Proprio per queste cose che hai elencato non capisco il perche' nei circuiti che sto utilizzando si usano i Mosfet quando con un semplice BJT si hanno gli stessi risultati
simte ha scritto:
Il senso della risposta di Hexfet13 è che utilizzando dei MOS la potenza da loro dissipata è più bassa rispetto a quella che dissiperebbero dei bjt a parità di corrente.
Esempio banale: con un bjt di potenza (Ic > 1A) puoi avere una Vce di saturazione dalle parti di 1V. Nel caso peggiore (PWM 100%) stai dissipando 1W solo sul bjt.
Un MOS che tiene anche 30A può avere una RDs on di qualche decina di mohm (facciamo 50 mohm). Vale a dire che a 1A la potenza dissipata è di circa 50 mW.
Inoltre nel caso dei bjt dissipi potenza anche sul comando, mentre nei MOS questa è trascurabile per questo tipo di applicazioni.
-- Marco / iw2nzm
Ok, ma era come se avessi scritto che la F2008 della ferrari non fosse un'auto solo perch=E8 usiamo solo la cinquecento......
Ok, pensavo che fosse un errore di scrittura; quindi se hai 100 o 300 Hz (che sono davvero frequenze irrisorie x uno switching) "di sicuro" non =E8 un convertitore DC/DC il ch=E8 mi pare molto strano dato che i led di potenza "di solito" vanno controllati in corrente e che comunque tutti i driver per led di potenza sono dei BUCK dove entri con 12=F724V e esci con una corrente costante ad es. di 300 - 600 - 1000 mA continui con la quale puoi alimentare 1..N LED collegati in serie. Come saprai il controllo non viene fatto in tensione dato che la corrente nel led (e di conseguenza luce emessa) varia notevolmente in funzione della temperatura.
Non hai scritto una cosa importante: oltre alla frequenza ti ricordi qual'=E8 la tensione che hai misurato con l'oscilloscopio?
iti
X gli esempi numerici Marco ti ha gi=E0 dato una risposta che pu=F2 essere estesa verso il "costo" del prodotto finale: avere un driver per led da 1A con un BJT da 1W costa molto di + che mettendoci un mosfet che dissipa 50mW vuoi per il costo del componente, vuoi per le dimensioni (+ =E8 grande e + area del pcb occupa e quindi pi=F9 sale il costo finale del driver). Poi come gi=E0 ti ho scritto in precedenza l'altro grande vantaggio del mosfet =E8 che per essere pilotato richiede solo che ci sia una tensione minima per essere acceso ( detta tensione di soglia, Vth ) e praticamente non dissipa potenza per il pilotaggio. Se riesci a linkare un'immagine di uno di questi "alimentatori" magri si riesce a darti una risposta + esaustiva
Ciao, Enrico
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