LED VERDI esistevano gia? nel 1970 ? possibile o ?errore? nel film ?Apollo 13? ? Per tantissimi anni mi ricordo bene c?erano sempre e solo i led ROSSI, ma possbile che nella missione degli anni del Apollo 13 c?erano gia il led verdi e quindi non sia un errore nel film ?
Ok LED rossi inventati nel 1962 , ma mi pare strano che nel 1970 c?erano gia i diplay a led verde, o ricordo male io? Su google o wikipedia NON trovo nulla sui led verdi, hi ! Allego immagine del film.
"The numerals were displayed via green high-voltage electroluminescent seven-segment displays."
Quelli che si vedono nell'immagine sono chiaramente dei LED, ma credo che sia un errore perdonabile... a 1.22 di questo filmato si puo vedere quanto erano diversi e sottili i segmenti dei display a filo:
display, mi sa che hanno usato un display a led moderni per ragione di
1971 Grazie allo sviluppo di nuovi materiali semiconduttori, i LED vengono prodotti in nuovi colori: verde, arancione e giallo. Le prestazioni e l'efficacia dei LED continuano a migliorare.
quindi puo darsi che un mezzo altamente tecnologico come il saturno 5 gia adottasse questi.....ma ho dei forti dubbi....per il fatto che su di un razzo si tende a privilegiare l'affidabilita e non la novita e poi che stiamo parlando di un film. quasi sicuramente i led della nasa erano degli elettroluninescenti affidabili,molto luminosi,ecc....
Adoro i tubi nixie, ma non li monterei su qualcosa che al decollo vibra come un alavatrice che centrifuga un mattone...
None: su un'anima di rame si passa una copertura di fosforo e poi si avvolge un sottile filo di rame, il tutto inglobato in vetro: Il risultato e' una lampadina... compatta, in pratica un elemento luminoso allo stato solido che non soffre gli scossoni meccanici.
"emilio" ha scritto nel messaggio news:mremge$cac$ snipped-for-privacy@virtdiesel.mng.cu.mi.it...
Gianni-96 ha scritto:
sul sito della Osram ho trovato :
1971 Grazie allo sviluppo di nuovi materiali semiconduttori, i LED vengono prodotti in nuovi colori: verde, arancione e giallo. Le prestazioni e l'efficacia dei LED continuano a migliorare.
quindi puo darsi che un mezzo altamente tecnologico come il saturno 5 gia adottasse questi.....ma ho dei forti dubbi....per il fatto che su di un razzo si tende a privilegiare l'affidabilita e non la novita e poi che stiamo parlando di un film. quasi sicuramente i led della nasa erano degli elettroluninescenti affidabili,molto luminosi,ecc....
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Non saprei, ma ricordo un "piccolo" particolare: il computer di bordo del modulo di allunaggio era un cubo di appena cm.
30*30*30 Aggiungo che quando un qualunque nuovo prodotto arriva sul mercato, per usi
Altro "piccolo" particolare: apparve la notizia che il governo giapponese
produrre memorie da 2 mB. Sconcerto dei media: la leadership americana nell'elettronica era messa in discussione? E big blue cosa aveva da dire? Dopo un paio di settimane apparve un piccolo trafiletto sui giornali: IBM ha annunciato di aver sperimentato con successo una memoria da 4 mB. :-) :-) In sostanza, potrebbe essere benissimo accaduto che la NASA usava i led, verdi, rossi, gialli, arancione, ecc. ecc.
Quando ho visto per la prima volta quel film ho fatto la tua stessa identica osservazione. Era impossibile che nel 1970, e quindi gia' alcuni anni prima, al momento della progettazione, esistessero i led verdi. A titolo di esempio, a meta' degli anni 70 i display a led rossi erano ancora talmente inaffidabili che la Hewlett Packard nei propri strumenti prevedeva la possibilita' di sostituirli facilmente come se fossero quasi un materiale di consumo. Quindi impossibile che nel 1970 venissero usati led di qualunque tipo, men che meno verdi. Tuttavia nelle foto originali del modulo lunare i display sono esattamente verdi. Probabilmente erano display a filamento incandescente, cioe' comuni lampadine, con un filtro colorato. Nei filmati si puo' vedere una certa inerzia nell'accensione e spegnimento dei segmenti, che conferma si tratti proprio di lampadine, probabilmente sottoalimentate per aumentarne l'affidabilita'. In effetti quel tipo di display era usato abbastanza comunemente prima dei display a led. Una tecnologia primitiva ma ben collaudata, come richiesto in qualunque applicazione critica.
Quoto al 100%, nel 70 mi interessavo gia' di display e le uniche tecnologie elettroniche, non elettromeccaniche, disponibili erano:
-gas discharge (nixie) di varia foggia (vista frontale o laterale) e misura (1/2" a 1") pilotati a circa 100 Vdc, quelli numerici (da 0 a 9) pilotati da TTL tipo SN7441.
-display numerici a filamento (mi pare Minitron RCA, 7 segmenti + DP) pilot ati a 5 Vdc da TTL tipo SN7447, con ingombro simile agli attuali monodigit a LED. I LED rossi da 5 mm esistevano nel 70, alcuni avevano il fondello metallico del TO18 e costavano una follia, ma di 7 segmenti non si vedeva neanche un prototipo. I primi 7 segmenti a LED nei 3 colori (prima rosso, poi giallo, poi verde) sono apparsi verso la fine degli anni 70, ma erano poco luminosi e prodotti , se ricordo bene, solo da 3 costruttori (HP su lead-frame metallico, Monsa nto su substrato ceramico, Fairchild su lead-frame). All'epoca avevo letto parecchie pubblicazioni sulla affidabilita' dei LED, ma provenivano tutte dalle case costruttrici ;-O Preferivamo fare le prove in proprio! Parallelamente i giapponesi (NEC, Futaba e ISE) svilupparono e diffusero i Vacuum Fluorescent: Fosfori verdi, inizialmente, in ampolla di vetro piatta o quasi, alimentati almeno a 12 Vdc, di dimensioni variabili (da 25 mm a 200 mm e piu'), ma il fatto di avere il catodo (emettitore di elettroni) sospeso nel vuoto davan ti agli anodi fluorescenti, creava problemi con le vibrazioni. In compenso la grafica era flessibilissima, poi con l'introduzione dei colo ri si affermarono in tantissime applicazioni statiche: registratori di cass a, elettrodomestici, stampanti... Chiedo scusa per la lunghezza del post. Salutoni
Grazie del suggerimento! Erano parecchi anni che avevo in una scatoletta un display strano, con frontale in vetro e filamenti. Cercando in rete numitron f3015-f, ho finalmente capito cosa era. Peccato che faccia luce rossastra... Comunque su wikipedia, parla approposito del DSKY: "displayed via green high-voltage electroluminescent seven-segment displays"
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Un dato biometrico e' rubato per sempre!
Interessante. Diamo per buono che i display fossero elettroluminescenti, ma puo' essere che in versioni precedenti fossero a filamento. E poi ti faccio notare che le lampadine sono relativamente affidabili. Hanno una vita prevedibile e possono essere resistenti, pensa alle lampadine di auto e moto, soggette a forti vibrazioni.
A proposito di display retrotecnologici, per qualche anno all'inizio degli anni 70 erano stati usati dei display a matrice di punti scarica a gas della Burroughs chiamati self scan display. Consistevano in una specie di shift register dove i singoli pixel mantenevano lo stato on/off senza necessita' di memorie esterne. Pur essendo di vetro, erano molto robusti e affidabili e percio' erano usati anche in applicazioni aerospace. Io ho uno di quei display ma non ho mai trovato una documentazione sufficiente per farlo funzionare :(
Sarai d'accordo con me che per fare la pochissima luce richiesta
un fosforo necessita di minore corrente e quasi non produce calore, quindi no peroblemi (a paragone) di ossidazione dei contatti o di condensa (ti ricordo la scena del film apollo 13 in cui la preoccupazione e' proprio la condensa nel riaccendere l' AGC quando
sottozero).
molto alto a paragone di un filamento "lampadina", ma a quei tempi era l'ultimo dei problemi :)
Franz_aRTiglio wrote in news:mrhid0$fdr$1 @speranza.aioe.org:
Mettici anche questo, che viene direttamente dall'archivio NASA:
formatting link
a pag.8:
L'original design prevedeva le nixie, il final design il display elettroluminescente per i registri e per i caratteri della tastiera. Le 14 warning lights erano invece a incandescenza
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