usare batt. NiHm in tampone

salve vorrei sostituire delle batterie alkaline formato torcia in una lampada portatile,con delle batterie ricaricabili. Avrei trovato ad un ottimo prezzo delle NiHm.....e vorrei usare il classico circuito con LM317 + transistor :

formatting link
pero ho il dubbio di che V settare il regolatore,visto che l'alimentazione lavora sempre in tampone come V costante e limitato in I:

1.2V....1.4V.....o 1.6V ? e per un pacco da 4500mAh ,qual'è la I di carica + idonea? sempre considerando che rimane sempre allacciato alla rete elettrica. emi
Reply to
emilio
Loading thread data ...

se vuoi gestire correttamente la carica di una NiMh devi usare un caricatore intelligente che utilizza una corrente costante (non tensione costante). L'intelligenza sta nel fatto che il dispositivo si accorge della carica completa misurando la tensione ai capi della batteria e termina il suo lavoro.:)

Se continui a caricare una batteria già carica, tutta l'energia si trasforma in calore e danno per la batteria stessa. Cio non toglie che si possa lo stesso prevedere un tipo di carica a tampone come tu pensavi, il problema è allora di fornire una corrente di carica molto bassa in modo da non danneggiare la batt. e nello stesso tempo riuscire a fornire una carica completa in un tempo accettabile in caso di utilizzo della lampada.

Reply to
fk32

"emilio" ha scritto nel messaggio news:jl7p7c$tci$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

Io ho ottenuto discreti risultati (nel senso di compromesso tra livello di carica, durata del pacco e complessita' circuitale) caricando un pacco di quattro pile in serie usando un LM7805 con in serie al pin GND due diodi

1N4007 ed in serie all'uscita un altro diodo con una resistenza da 4.7 ohm 1W.

Tensione pari a 5.6/5.7V quindi, ovvero 1.4 V per elemento.

Per quel che concerne la limitazione di corrente, nel tuo caso mi terrei ad un valore che soddisfi il tempo di carica massimo richiesto non oltrepassando in ogni caso 1A. Una volta raggiunto un certo livello di carica saranno le stesse pile ad assorbire la corrente richiesta. A puro scopo precauzionale (se andasse in corto un elemento, gli altri si beccherebbero tutta la corrente a tempo indefinito) prevederei un controllo semplice sulla temperatura attuato mediante una sonda inserita tra le pile.

Ciao, Pier.

formatting link

Reply to
Pier GSi

vero....però lavorando in tampone quando la V cala,riprende la carica? oppure il pacco deve essere scollegato e poi riallacciato? altri hanno anche un timer che dopo un certo tempo blocca la carica!

questo dipende molto dalla V che imposti e dalla max I di carica.

difatti era quello che chiedevo.....ma quali valori sono ottimali?

Reply to
emilio

Pier GSi ha scritto:

ciao provero a fare delle prove.....magari anche con una sonda di Temp.

Reply to
emilio

"emilio" ha scritto nel messaggio news:jlbtsg$qg2$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

Caricala a 0,1C con un timer impostato a 16h e non avrai problemi. E' la carica che precede la misurazione della capacità delle batterie ricaricabili secondo standard IEC (non ricordo il numero).

Reply to
Nox

"emilio"

Una corrente di mantenimento per NI-CD è di C/40 (fonte NIFE Italia). Per Ni-MH è inferiore; da mie sperimentazioni mi risulta un C/60. La corrente si ottiene facilmente ed affidabilmente con una resistenza in serie ad una V di valore sensibilmente più alto, diciamo il doppio, per avere una certa stabilità di corrente. Il sistema va bene se l'utilizzazione è solo occasionale, in quanto si presenta, come già detto da altri, il problema della ricarica dopo l'uso. Nel caso di una torcia vedrei bene l'impiego di elementi ricaricabili al piombo (Gates) posti brutalmente in parallelo ad un caricatore da 2,3 Volt per elemento (carica di mantenimento in tampone & ricarica semiveloce dopo l'uso).

--
Sito di schemi elettronici utili e belli, di "SOMMERGIBILE":
http://am3zz.altervista.org
Reply to
SOMMERGIBILE

Potresti usare un timer di quelli da supermecato che stacca e riattacca la 220V del caricatoreogni 2 o 3 ore, così simuli uno scollegamento e riallacciamento del pacco.

Non saprei dirti con precisione ma ho provato a costruire un sistema simile con un caricatore in tampone che forniva 50 mA continuamente su batterie da 1.800 mAh e ha funzionato per un anno senza problemi, poi non mi è piu servito e l'ho smontato.

Reply to
fk32

Potresti usare un timer di quelli da supermecato che stacca e riattacca la 220V del caricatoreogni 2 o 3 ore, così simuli uno scollegamento e riallacciamento del pacco.

Non saprei dirti con precisione ma ho provato a costruire un sistema simile con un caricatore in tampone che forniva 50 mA continuamente su batterie da 1.800 mAh e ha funzionato per un anno senza problemi, poi non mi è piu servito e l'ho smontato.

Reply to
fk32

Potresti usare un timer di quelli da supermecato che stacca e riattacca la 220V del caricatoreogni 2 o 3 ore, così simuli uno scollegamento e riallacciamento del pacco.

Non saprei dirti con precisione ma ho provato a costruire un sistema simile con un caricatore in tampone che forniva 50 mA continuamente su batterie da 1.800 mAh e ha funzionato per un anno senza problemi, poi non mi è piu servito e l'ho smontato.

Reply to
fk32

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.