basta che il secondario del trasformatore abbia una presa intermedia che costituira il comune e andra a terra tanto per interderci , immagina la cabina di trasformazione classica nostrana , i tre secondari sono collegati a stella con il centrostella a terra . basta che questi tre avvolgimenti secondari abbiano ognuno una presa centrale , non sono collegati ne a stella ne a triangolo ma flottanti , mentre la presa centrale e collegata a terra. su ognuno di questi secondari avrai 110- 0- 110 in opposizione di fase
Purtroppo dal mio amico non ho ricavato un granché di informazioni. Comunque da vari documenti che mi sono andato a vedere, più per curiosità personale che per altro, aiutato anche da qualche risposta del mio amico, ho appurato che la rete di distribuzione in media tensione negli Stati Uniti è trifase, e che come utente puoi chiedere sia la trifase, che la 'bifase' (che poi la bifase è un sistema a 4 fili sfasato di 90°, quella che ti forniscono in USA è la split-phase, ma poi in italiano la traducono erroneamente come 'bifase') !
Questi i riferimenti per capire come funziona la trasmissione dell'energia elettrica in alta tensione:
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La distribuzione in media tensione:
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Ed infine la fornitura più diffusa in tutti gli Stati Uniti, al pari della 230 Volt monofase da 3 kW in Italia, l'Americano medio ha questa:
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Tra i vari documenti che ho spulciato, ne ho trovato uno che mi è piaciuto parecchio, che racconta un po' della storia della distribuzione dell'energia elettrica:
Standard Handbook for Electrical Engineers, 13th edition, para. 18-107: "Three-phase service is not usually supplied in residential areas."
Quindi nelle aree residenziali, la trifase non è normalmente disponibile.
Ed ancora:
In the US a pole-mounted transformer in a suburban setting may supply
7-11 houses, whereas in the UK a typical urban or suburban low-voltage substation would normally be rated between 315 kVA and 1 MVA and supply a whole neighbourhood.
Quindi negli USA tanti piccoli trasformatori, ed ognuno serve una decina di abitazioni, mentre in UK ci sono grossi trasformatori che servono interi isolati. Con i vantaggi e gli svantaggi di entrambe le soluzioni !
Giusto per fare notare le differenze ... Comunque questa domanda sull'UPS mi è servita molto, prima avevo solo qualche conoscenza sulla distribuzione in USA, ora mi sono fatto una cultura !! ;-)
Il Razziatore wrote in news:51198f0c$0$40361$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it:
Il documento non specifica cosa c'è lato distribuzione. Anzi, non dice che la distribuzione non è trifase. Dice semplicemente che in ingresso al trasformatore entra una sola fase.
Potrebbe essere tanto una monofase, una singola fase di un sistema polifase, un single wire earth return...
Guarda se qui ci trovi qualche installazione simile a quella che hai visto.
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ution_system.html
(Forse la figura 9? confronta anche con la figura 2).
A quanto pare anche in messico stanno messi bene con gli utility-pole in italia sebbene nelle zone rurari si usano i pali per la distribuzione sia della MT che della BT siamo molto meno "fantasiosi". Da quel che vedo sia in messico che nel posto dove sono stato io era un intricatissimo andirivieni di cavi. Per non parlare dell'illuminazione pubblica che si attaccava direttamente all'elettrodotto...
Sono pragmatici e molto meno burocratizzati di noi. Evidentemente chi fornisce il servizio di illuminazione è lo stesso che fornisce energia o se sono diversi si mettono d'accordo in modo che l'impianto di illuminazione sia costituito... dal corpo illuminante + un crepuscolare.
Nota la potenza del corpo illuminante e saputo che in media i lampioni restano accesi per 4100 ore all'anno si può fatturare il consumo senza
troppe pippe mentali.
Idem per far passare i cavi del telefono (rame o fibra che siano).
Da noi invece ognuno tira le proprie linee, mette i propri pali, paga (o
incassa) le proprie mazzette...
Esperienza diretta in un piccolo centro nei primi anni 90: circa 350 punti luce di illuminazione pubblica di cui circa 300 su linee del comune (fornitore istituzionale del servizio). L'altra cinquantina, per lo più sparsi, sulle linee enel con il crepuscolare e la fornitura a forfait. Bene, il commerciale enel di riferimento sollecita il comune a costruire le proprie linee in quanto - testuali parole, dette anche in dialetto - "l'enel deve vendere energia e non può giocare con le lampadine". Con non pochi sforzi il comune provvede. Dopo nemmeno un anno viene costituita "Sole" società del gruppo enel per la gestione della pubblica illuminazione e si presentano in comune per chiedere l'appalto del servizio. Furono ovviamente mandati a ca.... senza troppi fronzoli, ma tant'è.
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Mai mettersi a discutere con un idiota:
- prima ti porta al suo livello e poi ti batte con l'esperienza;
- chi ascolta potrebbe non capire la differenza.
Conoscendo l'ironia e la faccia tosti di alcuni comerciali non escluderei che chi ha preparato l'efferta sia lo stesso che l'anno prima aveva detto che enel non poteva giocare con le lampadine...
Comunque in italia ci sono semplicemnte troppi avvocati. Mi spiego meglio a Roma in alcune strade ( troppe poche per i miei gusti ma tant'è ) passa il tram e stato utilizzato lo stesso palo sia per l'illuminazione sospesa ( credo di ACEA società del comune di roma ) e per sorgergere la linea di alimentazione del tram ( gestito del ATAC anch'essa società del comune ). Beh molti pali "ibridi" sono stati sotituti aganciando o l'illuminazione o i tiranti del tram ai palazzi ( con oneri molto superiori ) mi è stato spiegato che è stata effettuata una cosa del genere perché così si evitano contenziosi ATAC-ACEA se succede qualcosa...
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