Trasmettitore ARTVA

Ciao a tutti, riprendo l'argomento ARTVA, Apparecchio da Ricerca Travolti dal VAlanga. Mi piacerebbe fare un trasmettitore per esercitazioni, e magari, in un secondo momento, aggiungere la parte di ricezione. Ho analizzato un po' di aspetti giungendo a queste conclusioni:

1) generazione 457000Hz: potrei partire da 16MHz, dividere per 35, e ottenere 457142Hz con un errore di 313ppm. Ritengo che questo errore si possa riportare entro gli 80Hz di specifica del sistema ARTVA (175ppm) sbilanciando l'oscillatore Dividere due volte per un numero dispari (5 e 7) =E8 tedioso. Ho scoperto che Microchip produce dei microcontrollori che, quarzati con 16MHz, possono girare internamente con PLL a 64MHz. (PIC18F13K22 x esempio) Esso esegue 16M istruzioni al secondo. Dividendo per 35 ottengo su un pin di uscita la frequenza. A questo punto si fa un semplice loop di programma che genera un'onda con duty cycle quasi 50/50, con 17step on e 18 off, duty cycle 48.5/51.5, decisamente accettabile sullo stadio risonante d'antenna che taglier=E0 le armoniche e la parte continua!

Il microcontrollore lavorer=E0 in sleep risvegliandosi ogni secondo, attivando l'oscillatore a 16MHz, attendendo la sua stabilizzazione, trasmettendo l'impulso, e tornando in sleep. In sleep contiamo consumi di microamp=E8re, da sveglio da solo consuma max. 10mA ma per la sola durata dell'impulso. Se ipotizzo 150ms totali di accensione ogni secondo, il consumo medio =E8 di 1,5mA se trasmette ogni secondo. Per avere 200h di autonomia con pile da 1Ah il consumo medio =E8 di 5mA, avanzano 3,5mA per la parte radio.

Qualcuno sa la potenza di trasmissione richiesta per un ARTVA? Con pile stilo AA, ne potrei mettere 2, 3 o 4 per arrivare alla potenza necessaria. Il mio Pieps ha 200h di durata e usa una sola stilo quindi se ipotizzo che i 5mA siano tutti per la parte radio, se uso due o tre stilo questa corrente a pari potenza sar=E0 di meno dandomi quella "riserva" di 1,5mA per la parte microcontrollore.

A quel punto, avendo un microcontrollore abbastanza potente, nulla mi vieta di fare anche una gestione sofisticata della parte di ricezione.

Attendo commenti per un confronto! Buon Natale a tutti Marco

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MarcoC
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Il 24/12/2010 9.53, MarcoC ha scritto:

ciao, non capisco la complicazione, usa un ARTVA in TX e alto in RX come previsto. Ma la considerazione è che spero che tu sia ad almeno 100Km da qualunque montagna per evitare qualsiasi interferenza, con le attrezzature di emergenza non si scherza. se vuoi impratichirti spostati di 100 Khz non cambianulla e se stai sotto i 10 mW di emissione non rischi denunce per interruzione di pubblico servizio (di emergenza)

ciao primula

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primula

oscillatore hartley quarzato , al posto del quarzo metti un filtro ceramico a 455khz , oppure fai un hartley libero , la frequenza una volta stabilizzato in temperatura e abbastanza stabile . questi tx vanno modulati oppure trasmettono una portante non modulata ?

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kfm

co

Non c'=E8 modulazione. Per lo meno non nelle versioni pi=F9 elementari. Trasmetti la portante ad intervalli regolari.

Cosa intendi per "abbastanza" stabile?

455KHz mi sembrano troppo distanti. So di chi ha provato questa strada (dei 455KHz) abbandonandola perch=E9 non andava bene. Le specifiche danno da 456,920 a 457,080 KHz. "recuperare" 62Hz per rientrare nelle specifiche =E8 un conto, "recuperarne" 1920Hz un altro. Voglio usare un quarzo perch=E9 i ceramici sono il motivo per cui i vecchi ARTVA avevano problemi di precisione e di derive. La tua dritta mi piace, ma dato che mi devo dedicare, preferisco mirare subito al valore pi=F9 preciso possibile. Dato poi che se si vuole fare qualcosa di pi=F9 carino (anche, magari, ricevere a 3 antenne) in un secondo momento un microcontrollore =E8 utilissimo, e dato che non costa che 2/3 eurini da RS, e dato che esternamente non ha bisogno quasi di nessun componente, mi sembra ancora la soluzione pi=F9 elastica. Vedi controindicazioni su questa scelta? Ovviamente la temperatura va provata (il micro va da -40=B0C a +85=B0C) per il quarzo, magari compensata, con un OXCO artigianale ben isolato di pochi mW!

Bon ora mi dedico al Natale e alla "famigghia". Grazie e Buone Feste.

PS per Primula:

- son distante dai monti

- se avessi due artva non mi ci metterei neanche, e cmq mi diverte.

- se usassi una freq. diversa non potrei far le prove col mio artva

- ovviamente partir=F2 con potenze irrisorie e comunque user=F2 il mio artva per stimare la potenza effettivamente nell'etere. Non sono sprovveduto. Spero. Ad ogni modo grazie per l'avvertimento! ;-) Buon Natale anche a te!

Marco

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MarcoC

Cosa intendi per "abbastanza" stabile?

ti ricordi le vecchie radioline in onde medie ? non quelle con i moderni circuiti integrati ma con un transistor oscillatore + 1 transistor amplificatore rf , l'oscillatore era un hartley o simile , con bobina e condensatore variabile , sicuramente c'era una deriva di frequenza ma non mi e mai capitato di dover ritoccare la sintonia , questo perche la deriva si tiene sotto 1khz

Le specifiche danno da 456,920 a 457,080 KHz. "recuperare" 62Hz per rientrare nelle specifiche è un conto, "recuperarne" 1920Hz un altro.

puoi usare un filtro murata a 467khz , mi sembra esistano ti posso garantire che la precisione e molto elevata , il resto sono masturbazioni mentali il ricevitore arva non sara certo stretto di banda al punto da discriminare

100-o 200 hz , anche ricevitori professionali e militari che sono fatti veramente bene hanno una larghezza di banda superiore anche perche altrimenti la voce non ci passa , ma anche il filtro telegrafico piu stretto ha 500hz di banda.

La tua dritta mi piace, ma dato che mi devo dedicare, preferisco mirare subito al valore più preciso possibile. Dato poi che se si vuole fare qualcosa di più carino (anche, magari, ricevere a 3 antenne) in un secondo momento un microcontrollore è utilissimo, e dato che non costa che 2/3 eurini da RS, e dato che esternamente non ha bisogno quasi di nessun componente, mi sembra ancora la soluzione più elastica.

non lo so, mai usato un circuito digitale per generare radiofrequenza , a me piacciono gli oscillatori , frequenza pulita forma sinusoidale, poche armoniche . inoltre per costruire un oscillatore hartley puoi usare l'antenna in ferrite delle radioline in onde medie , cosi come la trovi dovrai usare solo un condensatore con capacita piu grande ( da trovare sperimentalmente ) circa

600pF . la stessa bobina sara anche l'antenna , come transistor un FET tipo bf 245 o simile ( FET e non MOSFET ) insomma e un circuito che monti in pochi minuti , oscilla sicuramente , se hai un minimo di strumentazione lo tari subito . (un semplice tester un po evoluto ti misura la frequenza fino a 10Mhz )
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kfm

Un buon oscillatore può anche essere realizzato con un diodo Lambda, composto da BJT+FET (Googla!). Se generi la frequenza con il processore devi poi filtrare il segnale con un gruppo risonante LC per evitare di irradiare numerose armoniche. Avendo a disposizione un processore non dovrebbe essere difficile dividere per un valore non intero: basta far contare n volte per x e m volte per y.

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Gianluca
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LAB

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